Top & Flop Superlega: Lube da incorniciare, Cisterna butta via punti. E il futuro?

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Di Roberto Zucca

Anche nel difficile momento storico che stiamo attraversando, la Superlega ha deciso di non fermare i motori e disputare la decima giornata di ritorno. Ma se, negli anticipi della settimana, Ravenna ha avuto la meglio su Vibo Valentia e Verona è riuscita, sempre in cinque set ad espugnare il campo di Cisterna, la giornata di domenica ha vissuto una condizione particolare. Milano-Padova non si è disputata, poiché la società milanese “non ha potuto garantire le condizioni per contenere idoneamente il rischio di diffusione del virus COVID-19”, mentre a Piacenza Sora si è rifiutata di entrare in campo e di disputare quindi la gara.

Su questi casi e, soprattutto, sul prosieguo di una stagione che sembra ormai irrimediabilmente compromessa si aspetta il pronunciamento da parte della Lega. Per ciò che riguarda le partite giocate, nel big match tra Civitanova e Trento a prevalere è stata la squadra marchigiana che mantiene così il primo posto in classifica. Il secondo viene invece occupato temporaneamente da Modena, che sconfigge in quattro set il Vero Volley Monza.

IL TOP:

Civitanova fa sua la diciottesima vittoria contro Trento. Ennesima serata da ricordare per Leal (25 punti) e un’enorme prestazione che regala a Civitanova il primato solitario. Bruno, non in grande spolvero, basta comunque per arginare l’ambizione dei trentini che si portano avanti dopo il secondo set. Serve poi un quarto set nel quale soprattutto Rychlichi (18 punti) e un bellissimo gioco di squadra tra Simon (12 punti) e Diamantini (9 punti e 4 muri) riportano la parità. La solita triade formata da Juantorena (12 punti), Simon e Leal abbatte al quinto un’avversaria molto ostica, che stasera forse avrebbe avuto vita facile senza la bandiera di Cuba posizionata in campo!

Modena, con un Bednorz così aggressivo il secondo posto è tuo. Modena torna a farsi sotto in campionato battendo Monza e conquistando la diciassettesima vittoria stagionale. Complice del successo una gara meravigliosa di Christenson (MVP con tre muri punto) che utilizza tutte le frecce del suo arco. I primi due set scivolano via grazie ad uno Zaytsev (18 punti) spavaldo e un Holt sempre attento a bloccare il contrattacco monzese. Il finale di gara è coadiuvato da un buon Mazzone ma soprattutto da un Bednorz (19 punti) top scorer che fa scivolare via l’incontro sulle ali dell’entusiasmo.

Verona vince il match contro Cisterna nel segno di Kaziyski. Tornato per risollevare le sorti di questa Calzedonia a mezzo servizio, Matej inaugura la serie con due punti importanti per la classifica e 23 sigilli personali. Bel gioco con Spirito soprattutto nell’ultimo parziale. Per il resto incontro altalenante in cui ha prevalso la forza di Solè (11 punti) e Birarelli con sei muri totali e la tenacia di Boyer (25 punti) al servizio e in attacco. E ora la classifica sorride un po’ di più.

Ravenna con super Recine ribalta la gara contro Vibo. Brilla una stella nella serata in cui la Consar porta a casa due punti importanti in chiave playoff ed è Francesco Recine. Spavaldo, entrato a metà prima set, si conferma uno dei giovani da tenere d’occhio per il futuro di Ravenna. A servizio e in attacco detta il ritmo, sostenuto da Saitta e Vernon Evans (28 punti) e da Lavia (13 punti) sempre sugli scudi. Nel quinto è il duo Lavia-Recine a spuntarla su un grintoso Drame Neto, unico a tenere le fila di una Vibo poco coraggiosa.

IL FLOP:

Trento osa per tre set, poi si lascia superare. Giannelli ha il fuoco negli occhi. Ma non basta. Trento tenta il colpaccio per tre set e mezzo, poi cede. Protagonista assoluto è Kovacevic (24 punti) che torna alla grande dopo un lungo riposo. Russell (19 punti) cala vistosamente sul finale e serve il giovanissimo Michieletto per riportare ordine in una squadra che al quinto lotta, ma si sfalda sul finale. Peccato per il poco lavoro al centro. Questa Trento dovrebbe pretendere più di un punto da gare così.

Monza nonostante Louati non riesce nell’impresa. La banda da 22 punti stratosferici non basta, Monza non riesce ad ottenere la terza vittoria consecutiva. Modena è grande ma Monza non entra con la giusta costanza in campo e perde nettamente i primi due set, nonostante un Louati sopra le righe. Il terzo è deciso da un gioco abile di Orduna su Dzavoronok (13 punti) e Louati e da un ottimo Yosifov (6 punti e 2 muri). Poi la festa si interrompe e Modena fugge via dopo metà set di grande equilibrio.

Cisterna, due punti buttati. Ne conquista uno, ma poteva ambire almeno ad un altro punto. Prima firma il vantaggio grazie a un Patry inarrestabile (24 punti), poi subisce la rimonta e la beffa al tie break. Questa Cisterna può pretendere maggiormente da sé stessa. Ottimo Szwarc (10 punti e 2 muri) nelle occasioni in cui Sottile lo tira dentro nell’incontro. Van Garderen (22 punti) blocca spesso le intenzioni di Calzedonia. Premendo un po’ il piede sull’acceleratore, questa squadra può fare ancora punti importanti. Basta volerlo.

Vibo, solo un punto dalla trasferta di Ravenna. In vantaggio al quarto set, si lascia sfuggire sia il bottino pieno che il tie break. Callipo in affanno dopo un incontro nel quale a dominare sono sempre bomber Drame Neto (25 punti e 3 muri) e Mengozzi (9 punti e 3 muri) che tengono alto anche il contrattacco di Vibo. Poi burn out tipico di una squadra che non gioca con tutta la forza che ha in corpo. Bene anche Chinenyeze (14 punti) mentre De Falco (12 punti) è in calo rispetto alle settimane precedenti. Peccato.

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