Top & Flop SuperLega: il ritorno dello Zar. Trento, che Vettori. Perugia e De Cecco incantano a Monza. Revivre a misura di Nimir

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Di Roberto Zucca

A quattro turni dalla fine della regular season, nessuna sorpresa nella zona alta della classifica in questa Superlega targata Credem. Se la notizia del giorno rimane la prima vittoria stagionale di Castellana ottenuta sulla pelle della Top Volley Latina, da segnalare sono i successi molto netti di Perugia su Monza in tre set e quello di Trento su Padova ottenuto sempre in tre parziali nell’anticipo del sabato. Fatica qualcosina in più Civitanova ma vince contro una Siena che ha molto da recriminare e che dentro le mura amiche poteva magari portare al tie break una compagine che oggi si è lasciata andare in alcuni frangenti.

Continua il testa a testa per la quarta piazza tra Modena che in quattro set ha la meglio su Vibo al Palapanini e Milano che invece ottiene il nono successo di fila contro uno squadrone come Verona. Infine vittoria importante per Sora in chiave salvezza. A spese sul proprio campo è stata Ravenna che a questo punto pare vedere molto lontano l’obiettivo dei playoff scudetto.

Il top:
Trento blinda il secondo posto in classifica. Una vittoria con Padova figlia di una gara giocata con incisività al servizio e soprattutto con la freddezza di Russell, attentissimo ed incisivo a muro. Sugli scudi non è mancata l’ennesima ottima prova dell’opposto Vettori (mvp con 14 punti, due ace, un
muro ed il 69%) e del martello Kovacevic (19 con quattro block e un ace). Ora Trento vorrebbe assaltare il primo posto ma la concorrenza di Perugia appare troppo rispetto alle ultime quattro gare della regular season.

Perugia e De Cecco incantano Monza. Una gara perfetta per il regista argentino che lancia Leon (13 punti) e Atanasijevic (16 punti) in un’esibizione del loro migliore repertorio. Bravo Luciano a far girare una squadra che contro Monza temeva di rivivere lo spauracchio dell’andata. Da segnalare anche la prova di Ricci da 10 punti e il buon contributo di Podrascanin che più volte ha fermato la furia di uno Dzavoronok pericoloso per Vero Volley.

Milano a misura di Nimir! Esaltante partita per l’opposto meneghino che prosegue un girone di ritorno da assoluto leader in Superlega. 16 punti, alcuni ottenuti con servizi da fuoriclasse e attacchi sui quattro metri, giocati assieme ad uno scatenato Maar e a un ottimo Clevenot (da 13 punti ciascuno). Milano ottiene così l’ennesimo Oscar contro Verona in una notte che ha il sapore dell’Hollywood della pallavolo.

Zaytsev firma la sedicesima vittoria di Modena. Una partita eccezionale conclusa con 26 palloni all’attivo. Ivan incanta di nuovo il Palapanini e segna il passo contro Vibo. Modena si rianima dopo aver passato una buona settimana e gioca una gara a tratti di ottimo livello. Continuerà? Who
knows…

Civitanova vince ma soffre. Servono Sokolov e Juantorena come punti fermi per ottenere il pieno punteggio a Siena. Avversaria forse sottovalutata che in casa dà del filo da torcere dal terzo gioco in poi. Bruno incanta il palasport facendo capire che un vero palleggiatore sa come trattare una
squadra forse stanca nell’onda lunga degli impegni italiani e internazionali. Balaso super in difesa e la Lube timbra la diciannovesima.

Castellana, alla ventiduesima arriva la vittoria! Cinque set giocati col sudore tra i capelli per i pugliesi che dopo ventuno tentativi ottengono il primo storico successo. Falaschi spinge fino allo sfinimento i suoi e ottiene soprattutto da Zingel che firma venti palloni vincenti il desiderata di tutta una stagione. Peccato solo che arrivi dopo ventidue gare.

Che Petkovic contro Ravenna! Sembra scontato parlare dell’ennesima prova perfetta dell’opposto di Sora che regala un successo fondamentale in chiave salvezza alla Globo. Venticinque sigilli e anche Ravenna è al tappeto. Molto bene Sora in difesa, capace di mettere k.o. le scelte di Saitta in attacco. Una zampata che mette fine forse alla lotta per non retrocedere.

Il flop:
Monza avara contro Perugia. Nonostante un Palaiper gremito in ogni ordine di posto, contro la capolista non arriva nemmeno un set. Sconfitta netta, rispetto alla bellissima gara dell’andata e giocata a malincuore dal secondo parziale senza Plotnytskyi che ha accusato un fastidio alla spalla.
Poco da recriminare però se non una maggiore incisività a muro e in attacco contro una squadra così blasonata. La testa ormai è già tutta alla Challenge Cup di mercoledì.

Padova niente da dire. Con una Trento così viene persino applaudita dai suoi tifosi a fine gara. Non c’è stata partita ma era normale. Piacciono Louati e Torres nella loro versione trentina e Travica smista come può il gioco che subisce la supremazia di Giannelli e company. Padova deve vincere altre gare se vuole allungare il brodo in vista dei playoff. Obiettivo possibile.

Latina vive l’incubo della BCC. Quattordicesima sconfitta ottenuta contro il fanalino di coda. Una cosa che non fa onore a Tubertini e soci ma che forse darà la scossa per ottenere qualcosa di meglio per le successive gare. Non funziona molto oggi in alcuni frangenti. Soprattutto l’aver subito l’annullamento di cinque match point. Stern ne fa 29 ma non basta. Ma nonostante tutto, la zona retrocessione ormai appare quasi impossibile da raggiungere.

Verona è tutto da ripensare. I nove punti di Matej danno la misura di un insuccesso pesante, praticamente in una gara non disputata. Nota dolente la prova di Spirito, incapace stasera di ruotare le pedine come solitamente è in grado di fare. Per il resto Verona non respinge nulla e a muro si sfalda sotto i colpi di Powervolley. Il sesto posto rimane ma il divario con la squadra di Giani è molto evidente.

Ravenna a risparmio. Non aggredisce la possibilità di accorciare la distanza sui playoff possibili ma incassa una sconfitta sonora da una squadra alla sua portata come Sora. Consar gioca una gara al di sotto del suo standard nella quale si salva solo Russo con un’ottima performance. Seconda fase ormai mission impossible?

Vibo niente da fare. Si accende per un set con il solito Al Hachdadi ma poi si lascia (giustamente) sovrastare da Modena. È una Callipo a due marce che in trasferta soffre molto spesso e si lascia guidare dalla paura di fare bene. Peccato. Forse nelle ultime gare necessario riprendersi per non incappare nello spauracchio del penultimo posto.

Siena retrocessa? Butta alle ortiche l’ennesima chance seppur contro Civitanova. Nel quarto Ishikawa dà tutto ma non basta. Un segnale rispetto a Busto è arrivato ma Cichello potrebbe giocare meglio le sue carte. Chissà se lo farà nel tutto per tutto nelle prossime gare.

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