Top & Flop Superlega: Abdel-Aziz mostruoso, Monza e Piacenza non ingranano

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Di Roberto Zucca

La caduta della capolista. Arriva alla seconda giornata di ritorno il primo ko stagionale della Lube Civitanova sconfitta dalla sempre più sorprendente Milano. L’entusiasmo è raccolto da Perugia che ne approfitta però solo parzialmente, battendo al tie break una rediviva Verona e rosicchiando un punticino. Bene Modena e Trento che vincono nettamente rispettivamente contro Piacenza e Monza, mentre nell’anticipo di ieri Ravenna soffre ma batte il fanalino Sora al quinto parziale. Partita rinviata tra Padova e Vibo Valentia.

IL TOP:

Il colpo di Milano e quel mostro di Abdel Aziz. È la Power stagione. Milano arriva dove non è arrivato nessuno: sconfiggere per la prima volta la Lube dopo 13 vittorie consecutive. E lo fa con un atleta, Nimir Abdel-Aziz, che incanta e mette in soggezione un’intera squadra. Per lui 30 punti di qualsiasi natura, dal servizio, al muro, ai poderosi attacchi. Apre e chiude la gara con Clevenot (14 punti) complice. Sbertoli li affianca. Il resto è tutto bello, ma questo trio stasera è su tutti.

Trento facile contro una Monza a metà. Russell suona tutte le sinfonie del suo repertorio e con il 78% in attacco porta l’Itas a confermare il quarto posto. La chiave della partita, oltre alla classe dell’americano, sta nella forza di Lisinac, che a muro centra qualsiasi passaggio e in attacco mette a terra 13 importantissimi palloni. Monza prova a reagire al secondo ma ai vantaggi svanisce la sua forza e poi nel terzo lascia a Vettori (11 punti) la forza di chiudere belle giocate.

Perugia e quei due punti nella roccaforte di Verona. Difficile prendere punti in una piazza come Verona, ma Perugia ci riesce. Merito dei due ultimi set dominati dagli scatenati Leon e Lanza (20 punti ciascuno), soprattutto il primo, che a muro segna 4 sigilli fondamentali per l’impresa. Bene Atanasijevic, sempre costante quando De Cecco lo richiama a rapporto, in particolare nei finali di set. Perugia continua la sua corsa e si prepara all’assalto del primato. Ci riuscirà?

Modena risorge contro Piacenza. Vittoria obbligata per i ragazzi di Giani contro la Gas Sales per iniziare a risalire nelle zone che le competono. Bellissima prova di Zaytsev in attacco e al servizio (12 punti), ma ancor di più del poderoso Bednorz che sigla un 54%, e di un Anderson da 69% e da 16 punti all’attivo. Modena sgambetta anche senza Holt, bloccato da una bruttissima influenza, e tiene il passo nei momenti topici con Bossi sugli scudi. Continuare così.

Ravenna si salva in calcio d’angolo contro Sora. Sembrava una sfida più semplice del previsto ma, complici i troppi impegni dei suoi nazionali, la Consar fatica moltissimo e rischia di andare a casa al quarto. Poi risorge, complice un grande Vernon-Evans (16 punti) e un Lavia (18 punti) che dimostra sempre di più il suo lavoro, riagguanta l’incontro e al tie break sfoggia anche l’arma Cavuto (15 punti) che chiude una prova da due punti preziosissima.

IL FLOP:

Civitanova e il primo amaro k.o. contro Milano. In vantaggio 2-1, poi per la Lube lo spettro della prima sconfitta casalinga e in campionato arriva grazie al coraggio della Powervolley e a un’inedita fragilità dei marchigiani. Juantorena (12 punti) e Leal (21 punti) spingono con percentuali ottime, ma stasera contro Abdel-Aziz non basta. Rychlicki (19 punti) c’è ma al tie break la palla è tutta milanese. Poco importa. La leadership per ora non cambia.

Monza e la terza sconfitta consecutiva contro Trento. Senza un Kurek che si ferma ai box per problemi alla schiena, Monza può poco contro una scatenata Trento. Nota positiva per il 56% in attacco di Sedlacek (16 punti) e la prova di Dzavoronok. Per il resto è una gara che scivola via sotto i colpi di Trento, ad eccezione del secondo gioco più combattuto. Gara da dimenticare e testa già alla sfida contro l’armata Perugia.

Piacenza non ingrana e subisce Modena. Sconfitta netta contro i modenesi a caccia di punti-motivazione. Stasera Piacenza lotta solo nel secondo, quando uno scatenato Kooy (16 punti) si gioca da solo il set e con Stankovic (70% e 9 punti) blocca molte cattive intenzioni dei modenesi. La classifica preoccupa, ma nel girone di ritorno sono altre le gare da vincere. Calma e sangue freddo.

Verona, che peccato contro la Sir. Partita sentita, soprattutto per Boyer (19 punti) che nei primi set fa sentire la sua supremazia soprattutto al servizio. Poi Verona si perde alla fine del terzo parziale, dopo che Muagututia (15 punti) aveva centrato importanti zone del campo perugino. Finisce con tanti errori e il calo di Asparuhov (10 punti) soprattutto nel quinto. Ma Calzedonia è pronta per mangiarsi il prossimo avversario, ne siamo certi.

Sora pian piano risorge dal torpore autunnale. Un punto che poteva valere almeno il doppio se non avesse iniziato a sbagliare. Sora gioca tre ottimi set contro Ravenna, grazie ad un Grozdanov (21 punti) efficace in ogni fondamentale e al duo Joao Rafael-Miskevich (che concludono con 15 punti a testa) che mette in difficoltà il muro ravennate sfaldato da inizio secondo set. Poi sbaglia la chiusura del quarto set e capitola sotto gli occhi dei tifosi ravennati. Peccato, ma non troppo. Se fosse l’inizio di un recupero…

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