Foto Ufficio Stampa Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia

Vibo Valentia e gli stranieri che hanno indossato la casacca giallorossa

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Di Redazione

Quanti stranieri hanno indossato nei 20 anni di storia tra Serie A1 e A2 della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia la gloriosa maglia giallorossa? Quante nazionalità sono passate tra le fila dei calabresi? In questi 4 lustri qual è stata l’etnia più numerosa? E sono stati di più i centrali o gli schiacciatori stranieri? E per quanto riguarda gli allenatori?

Proviamo a dare tutte queste risposte in un singolare viaggio che idealmente ci porta da un capo all’altro del globo terrestre.

In Superlega la società del presidente Pippo Callipo ha arruolato ben 81 stranieri in A1 (31 nazionalità diverse) e 18 in A2  (10 nazionalità diverse).  

SUPERLEGA. In Superlega la società del presidente Pippo Callipo ha arruolato ben 81 stranieri in A1. Nei 14 tornei disputati nella massima serie il gruppo più numeroso è sicuramente quello dei brasiliani. Ben 12 i giocatori verdeoro. Si tratta di Felizardo, Murilo, Vieira (per tutti Rapha), Bravo, Fantin Dentinho, Banderò, Costa, Barreto, Tiago Soares, Felix Sergio, Abouba e l’ultimo arrivato Birigui.

Segue quindi un poker di quattro Nazioni con sei atleti ciascuna: i tedeschi Pampel, Dehne, Andrae, Steuerwald, Strohbach, Hirsc. Gli spagnoli Pascual, Moltò, Falasca, Rocamora, Trinidad De Haro, Villena. Gli statunitensi Priddy, Polster, Anderson, Patch, Defalco, Chakravorti. Ed i francesi Geiler, Carle, Ngapeth, Chinenyeze, Rossard, Lyneel. Quindi 5 bulgari capitanati dall’idolo Simeonov (anche con passaporto italiano), Ananiev, Nikolov, Bratoev, Skrimov. Slovacchi con un’unità in meno: Divis, Urnaut, Ogurcak, Michalovic. A seguire belgi e argentini con tre giocatori: i primi con Raymaekers, Lecat e Verhees; i sudamericani con Quiroga, Kindgard, Lopez. Viaggiano in coppia invece i russi Antonov (anche con passaporto italiano) e Shumov (con passaporto finlandese); i venezuelani Diaz e Marquez; gli ucraini Tatarintsev, Kaliberda (con passaporto tedesco); i finlandesi Sammuelvo, Olli; i serbi Janic, Batez e gli olandesi: Bontje e Klapwijk, i cechi Rejlek e Rak. Ben 15 le nazioni che hanno un solo rappresentante: Zhukouski (bielorusso, con passaporto croato), Dirlic (croato), Bozidis (greco), Gonzales (cubano), Ditlevsen (danese), Contreras (domenicano), Badawy (egiziano), Al Hachdadi (marocchino), Suljagic (montenegrino), Shittu (nigeriano, con passaporto belga), Rivera (portoricano), Domagala (polacco), Mignolo (rumeno, con passaporto italiano), Plot (sloveno), Baroti (ungherese).

Più schiacciatori o più centrali in Superlega? Il ruolo più gettonato è senza dubbio quello degli schiacciatori, comprendendo anche gli opposti: sono ben 57. Quindi 12 palleggiatori, 10 centrali ed anche due liberi, Mignolo e Plot.

SERIE A2. Diciotto invece gli stranieri in Serie A2, anche qui sono i brasiliani a farla da padroni con 9 unità: Esteves, Kirchhein, Della Nina (con passaporto italiano), Axè, Oro, Vieira, Fantin Dentinho, Zanuto (con passaporto italiano), Silva. Quindi 9 Paesi rappresentati da un atleta: Quaini (argentino), Tcherednik (russo), Bozidis (greco), Contreras (domenicano), Medic (serbo), Michalovic (slovacco), Korniienko (ucraino), Janeczek (polacco), Korzenevics (lettone).

Numeri minori in A2: anche qui comandano gli schiacciatori, sono 14, con 3 palleggiatori ed un centrale (il lettone Korzenevics).

GLI ALLENATORI

Infine in panchina a prevalere sono gli argentini: ben tre sui 12 assunti in Superlega sono biancocelesti. Si tratta di UriarteKantor e Cichello. A seguire il croato Travica, l’australiano De Rocco ed il brasiliano Fronckowiak. Un argentino anche in A2: Taborda.

(Fonte: comunicato stampa)

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