Today in History: il primo trionfo della grande Messaggero Ravenna

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Di Redazione

4 aprile 1991: la Messaggero Ravenna conquista la Coppa Italia battendo per 3-0 la Mediolanum Milano nella finale del PalaTaliercio di Venezia. È il primo successo di un anno straordinario per la squadra romagnola, che poche settimane dopo completerà la sua stagione da record vincendo anche lo scudetto. Il ciclo vincente dei ravennati è appena iniziato e porterà in bacheca tre Coppe dei Campioni, un Mondiale per Club e due Supercoppe europee, ma mai più i due trofei tricolori conquistati in quell’indimenticabile 1991.

Fondata appena quattro anni prima, la Porto Ravenna deve la sua esistenza a due personaggi storici per la città: Giuseppe Brusi, il patron della gloriosa Olimpia Teodora femminile, che nel 1987 decise di lanciarsi nella nuova avventura nel settore maschile, e Raul Gardini, che sostenne economicamente l’avventura con il gruppo Ferruzzi. Dopo le prime due stagioni in serie A1 concluse al settimo e all’ottavo posto, quella del 1990 è un’estate di… notti magiche per Brusi, che realizza il sogno di portare a Ravenna uno dei più grandi campioni di tutti i tempi: il mitico Karch Kiraly.

Ma non basta: con Kiraly c’è anche il connazionale Steve Timmons, pure lui oro alle Olimpiadi di Los Angeles 1984 e Seul 1988. E poi tre cavalieri azzurri, Andrea Gardini, Roberto Masciarelli e Fabio Vullo, e un’altra gloria del volley italiano, Giovanni Errichiello. Insomma, sebbene in panchina ci sia sempre l’idolo di casa Daniele Ricci e in campo ancora qualche rappresentante della vecchia guardia come Margutti, è chiaro che questa Ravenna fa paura e vuole vincere tutto. Ce la farà.

A cominciare dalla Coppa Italia, che quell’anno vive un’edizione quantomeno particolare. Già negli ottavi vanno fuori diverse squadre di A1: Padova, Treviso, Modena (eliminata proprio da Ravenna). Anche Parma pasticcia non poco nella fase iniziale, perdendo ad Asti e Milano, e così nei quarti di finale si trova di fronte la Messaggero. Kiraly e compagni vincono per 3-0 in casa e al ritorno subiscono una delle poche sconfitte dell’anno (2-3), che però non pregiudica la qualificazione. In final four va addirittura una squadra di A2, la Soliman Città di Castello, che a fine stagione festeggerà la promozione.

Foto Galbiati/Wikipedia

Si va quindi al Taliercio per due semifinali abbastanza inaspettate: la Mediolanum Milano, che sta vivendo la sua prima stagione da “grande” del volley, fa non poca fatica per superare in quattro set gli umbri, in cui milita il giovanissimo Andrea Sartoretti. Alla fine i rossoneri passano con uno show di Andrea Zorzi (35 punti). Ravenna, invece, non ha pietà della malcapitata Pallavolo Falconara: il primo set finisce addirittura 15-1, i successivi sono più equilibrati, ma il risultato è l’inevitabile 3-0.

La finale è la più logica, Ravenna-Milano. Ed è una di quelle partite che resteranno nella storia nonostante il risultato secco: 3-0 per la Messaggero (15-12, 15-13, 15-9). Timmons è il mattatore della serata con 30 punti, ma negli occhi dei 4000 spettatori di Venezia restano pure le magie difensive di Kiraly e un Gardini insuperabile a muro. Milano si arrende dopo un’ora e 24 minuti di battaglia, i romagnoli mettono il primo tassello in un puzzle strepitoso: tre sole sconfitte nell’intera stagione, due in campionato e una in Coppa, per un trionfo indimenticabile.

 

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