Jordan Thompson

Thompson non è più “Cinderella”: l’Imoco ha ritrovato le sue scarpette

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Il caso del “sequestro”, chiamiamolo così, delle preziose scarpe da gioco (plantari compresi) di Jordan Thompson ha un lieto fine. Le scarpe sono state ritrovate, sono in buona salute, e presto saranno riconsegnate alla loro legittima proprietaria. Merito del forte interessamento da parte della società dell’Imoco Volley, alla quale sono andati subito i ringraziamenti della giocatrice americana e della Vero Volley Milano, che in un suo post scrive: “Rivali in campo, pronti a darsi la mano appena cade l’ultima palla: this is volleyball”.

Nella sua storia su Instagram, appena postata, Thompson racconta: “Per tutti quelli che hanno chiesto aggiornamenti sulle mie scarpe, stamattina ho saputo che la polizia le ha recuperate, presumo dall’uomo che le aveva rubate l’altra notte. Voglio ringraziare la polizia e lo staff di Conegliano per aver guardato il filmato e aver proceduto con l’identificazione. Tornerò a Conegliano con le mie scarpe e con il nastro adesivo sui piedi – scherza Thompson – in modo che non vengano rubate di nuovo”.

Sono solo molto felice che siano state trovate – spiega – perché per me avevano un valore sentimentale, è stata una delle prime paia di scarpe che Under Armour ha creato per me con il mio logo sopra e avevo anche dei nuovissimi plantari piuttosto costosi (perché realizzati su misura, ndr). Sono davvero grata e felice che le abbiano ritrovate.”

Insomma, Cenerentola ha ritrovato la sua scarpetta, anzi due, ed ora andrà sicuramente più felice al gran ballo di Gara 3 di Finale Scudetto proprio a Conegliano, giovedì sera. Tutto è bene quel che finisce bene. Un plauso doveroso all’Imoco, ma anche ai suoi tifosi che leggendo la notizia sui social si erano indignati in massa, è proprio il caso di dirlo, invitando chi le avesse sottratte a riconsegnarle il prima possibile. La cosa alla fine non è andata esattamente così, ma come si dice nello sport, quello che conta è il risultato finale.

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Ultimo giro di giostra per Sottile e Tiberti: “Ai giovani diciamo di divertirsi”

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È MA Acqua S.Bernardo Cuneo a festeggiare la conquista della 5ª edizione della Del Monte® Supercoppa Serie A2: dopo avere centrato la promozione in SuperLega Credem Banca contro Gruppo Consoli Sferc Brescia, la formazione cuneese ha saputo ripetersi nella gara che ha chiuso la stagione di Serie A2, imponendosi per 3-0 proprio sulla squadra bresciana in una sorta di remake della Finale Play Off.

Festa grande per Cuneo e per il suo Capitano, Daniele Sottile, arrivato all’ultima gara della sua carriera; ultimo giro di giostra anche per Simone Tiberti, trascinatore di Brescia, che chiude la sua avventura dopo due Coppa Italia e una Supercoppa conquistate in due stagioni. Ai due giocatori è stato tributato un lungo giro di applausi al momento della premiazione.

Daniele Sottile (MA Acqua S.Bernardo Cuneo): “Posso solo dire un grande grazie a tutti per questi 30 anni. Anni volati e splendidi: ringrazio tutti coloro che hanno fatto parte del mondo della pallavolo, da allenatori a dirigenti fino ai tifosi.  Per me oggi si chiude un cerchio, iniziato nel 1995 qui a Cuneo e qui chiuso. Neanche nel migliore dei sogni poteva andare così. C’è ancora un po’ di incredulità, realizzeremo meglio tra qualche mese. Non ho rimpianti: credo di avere dato tutto, sempre. Non posso rimproverarmi nulla: sono sinceramente contento e tranquillo per quanto fatto. Ai giovani dico di sognare e di divertirsi: ancora oggi mi diverto ad andare in palestra tutti i giorni”.

https://www.youtube.com/watch?v=XuhV5kz7F6g

Simone Tiberti : “Avrei voluto commentare una partita differente, ma oggi è stata una versione molto simile alla sfida con Cuneo di Play-off. Loro molto bene in battuta e ricezione, noi male in questi due fondamentali. Mi sarebbe piaciuto chiudere lottando di più nel terzo set, invece abbiamo mollato. La gioia di finire una grande carriera in un palazzetto come questo c’è, ma c’è anche la consapevolezza che mi mancheranno queste emozioni. Sono contento della mia storia coi tucani, è mancata solo la ciliegina della promozione che abbiamo inseguito, soprattutto quest’anno. Devo dire che la squadra c’è sempre stata e ha lottato sempre. Spero di lasciare in eredità un po’ di senso di appartenenza e la voglia di lottare per grandi obbiettivi”.

(fonte: Lega Volley)