Thomas Beretta: "È il roster più competitivo che Monza abbia mai allestito"

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Di Roberta Resnati

Si è alzato il sipario sulla stagione delle due prime squadre del Consorzio Vero Volley Monza, una presentazione in grande stile avvenuta nella bellissima cornice dell’ Hotel de la Ville di Monza.

Ai nostri microfoni, il capitano della prima squadra maschile Thomas Beretta.

Settimo anno a Monza, cosa significa per te questa città?

Per me è la mia vita. Sono nato e cresciuto qui ed avere la possibilità di giocare e fare quasi un’intera la carriera nella mia città è una cosa incredibile che non capita a tutti. Soprattutto in una società che ha fatto dei passi da gigante dal primo anno in Serie A2 ad ora, non a tutti capita un’ occasione del genere .

Come ci si sente ad essere capitano di una squadra che ogni anno diventa sempre più forte?

È la ciliegina sulla torta, dopo 5 anni di Superlega l’anno scorso quando mi hanno nominato capitano è stata un’emozione incredibile. È un ruolo che mi piace perché adoro stare con la squadra, tentare di gestire i giovani e fare da tramite tra la società e i giocatori è una cosa alla quale tengo molto“.

Si è parlato di obiettivi, ma secondo te dove potete arrivare?

I traguardi posti dalla società secondo me sono giusti, difficili da raggiungere come devono essere tutti gli obiettivi. La nostra squadra, sulla carta, può arrivare al quinto posto e tutto quello che verrà in più lo prendiamo ben volentieri. È una cosa possibile nella quale dobbiamo credere“.

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Blengini presenta Iliya Petkov per Grottazzolina: “Può fare davvero bene”

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Conosciamo meglio il secondo volto nuovo della Yuasa Battery Grottazzolina in questa nuova stagione. In ordine di tempo, dopo Giulio Magalini, è stato infatti ufficializzato Iliya Petkov, che arriva in Superlega per la prima volta ma ha già alle spalle una buona esperienza internazionale, oltre che essere uno dei perni della squadra con la maglia della sua Bulgaria.

Proprio in nazionale Petkov è guidato da un italiano come Gianlorenzo Blengini, il cui curriculum parla da solo. Il coach torinese, infatti, nelle squadre di club ha vinto due Coppe Italia di A2, una di Superlega e ben tre scudetti, mentre alla guida della nazionale italiana ha conquistato l’argento Olimpico a Rio nel 2016, un Bronzo Europeo nel 2015 e l’argento nella Coppa del Mondo 2015 in Giappone.

Da maggio dello scorso anno è alla guida della nazionale bulgara e dunque conosce alla perfezione sia Georgi Tatarov che Iliya Petkov. E proprio sul nuovo centrale della Yuasa Battery Blengini ha speso parole molto importanti partendo dal punto di vista tecnico. “E’ un ragazzo che già dall'anno scorso ho voluto stabilmente titolare, ha già fatto il titolare tutta l'estate scorsa e insieme a Grozdanov sono i due centrali che ho utilizzato di più fino ad oggi. E' un ragazzo che ha già una maturità di gioco buona. Ha sviluppato anche esperienza nel campionato polacco e nel campionato francese nelle ultime due stagioni e lo scorso anno ha fatto secondo me un salto di qualità importante, a mio avviso può fare davvero bene. E' un giocatore con spiccate qualità di salto, molto abile in attacco e con una buona battuta in salto, potente ma che sta diventando anche abile nelle variazioni. Deve continuare a progredire nella capacità di muro e soprattutto nella comprensione dello sviluppo del gioco avversario”.

A Grottazzolina molta attenzione viene posta anche all’aspetto umano, alle capacità non solo tecniche che sono insite nel giocatore stesso. E il report che fa Blengini è di quelli molto lusinghieri, anche in questo caso: “Per quanto attiene il punto di vista personale ed umano, Petkov ha un'attitudine al lavoro che lo rende un giocatore da prendere come esempio. Quale capitano della nazionale qui in Bulgaria ho scelto Grozdanov, ma quando non Grodzanov non c'è il capitano è lui perché è un ragazzo che è un esempio di impegno, di applicazione e anche di atteggiamento nei confronti del lavoro e della capacità di migliorare. Sono molto contento che abbia l'opportunità di dimostrare queste cose nel campionato più bello del mondo, e di farlo in una società che ha dimostrato, ma non avevo grossi dubbi a riguardo, di saper lavorare molto bene e di saper puntare sugli esordienti, per far compiere loro il percorso giusto. Sono quindi contento che il ragazzo abbia l'opportunità di poter fare questo percorso per continuare a progredire perché il suo impegno è quotidiano ed è del 100%”.