Julio Velasco rimane diviso nell'amore tra la patria di nascita e quella d'adozione, e anche dopo la sconfitta con gli azzurri rimane lucido e positivo sulle prestazioni della sua selezione.
L'eroe di serata è senza club: la sua Piacenza in estate ha chiuso «e io in A2 non scendo». È padrone del cartellino: scommettiamo che dopo il Mondiale si sistemerà?