SuperLega: Bunge Ravenna contro Sora

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Di Redazione

Quando ancora brillano gli occhi per lo splendido spettacolo di mercoledì scorso, con la vittoria in tre set sulla corazzata Trento, la Bunge si tuffa in un’altra fase del torneo, che in uno strettissimo arco temporale propone delle sfide al Pala De André con rivali sulla carta di pari livello, alternate a trasferte di difficoltà superiore. Il primo di questi appuntamenti è rappresentato dall’incontro di domani con la Biosì Indexa Sora, con il match della quarta giornata di Superlega che inizierà alle ore 18 (arbitri Fabrizio Pasquali della sezione di Ascoli Piceno-Fermo e Dominga Lot di Treviso-Belluno). Questa partita, infatti, sarà seguita dalle gare casalinghe con Padova (5 novembre), Castellana Grotte (17 novembre) e Vibo Valentia (2 dicembre), inframmezzate da quelle esterne di Busto Arsizio (1° novembre contro la Revivre), Verona (12 novembre) e Latina (26 novembre).

“Come le sconfitte con Piacenza e Civitanova – spiega il tecnico Fabio Soli – dobbiamo fare tesoro della vittoria contro Trento e prenderne esempio per le prossime partite. Quello con Sora, però, sarà un match del tutto diverso, con criticità molto differenti. Dal punto di vista tecnico è un avversario inferiore alla Diatec, ma è pericoloso dal punto di vista dell’agonismo e della voglia di non mollare mai. Si tratta di una squadra da non prendere sottogamba e dovremo giocare con grande attenzione, lucidità e concentrazione, pronti ad affrontare e a evitare le trappole che troveremo dietro l’angolo”.

 Sempre in attesa di recuperare lo schiacciatore Mazzone, la Bunge si trova di fronte una Biosì Indexa che ha allestito un roster composto da atleti di grande prospettiva come i centrali Penning, Caneschi e il confermato Mattei, ma anche il danese Nielsen e l’hawaiano Fey, e da talenti dall’esperienza di capitan Rosso e del sorano doc Lucarelli. I laziali, guidati da Mario Barbiero (una vita passata tra giovanili azzurre e Club Italia), puntano anche sulla garanzia Seganov, in regia assieme a Marrazzo, sull’opposto serbo Petkovic, affiancato dal canadese Duncan-Thibault, e nel ruolo di libero sul navigato Santucci. “E’ una sfida complicata dal punto di vista emotivo, perché scenderemo in campo con la consapevolezza di dover fare risultato, e questo può creare delle pressioni.  Sarà necessario giocare tranquilli e sereni e, se ci saranno dei momenti negativi, dovremo tirare fuori le armi utilizzate con la stessa continuità vista contro Trento, con grande disponibilità a trovare delle soluzioni in caso di difficoltà. I nostri avversari vengono da una gara in cui hanno mostrato un grande carattere, rimontando da 2-0 a 2-2 a Latina, a dimostrazione che in Superlega nessuno ti regala niente – termina Soli – e che non bisogna mai considerare una partita chiusa in anticipo”.

Sulla sponda laziale il secondo allenatore Maurizio Colucci presenta il match dicendo che “a Ravenna dobbiamo portare con noi la stessa forza utilizzata per ribaltare la situazione sfavorevole che si era creata con Latina, ma soprattutto cercare di dare maggiore continuità al nostro gioco in particolar modo nelle rigiocate, ed essere un po’ più precisi nella finalizzazione. È inutile dire che sarà una partita dura, anche alla luce dell’ultimo positivo risultato da bottino pieno conquistato dai ragazzi di coach Soli contro Trento. Giocano molto bene a pallavolo e dunque per noi sarà complicato e difficile mettere giù la palla, data anche la loro ottima correlazione muro difesa”.

(Fonte: comunicato stampa)

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