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Storica finale per Reggio, coach Mastrangelo: “Partiamo da sfavoriti, ma c’è tanto lavoro dietro”

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Di Redazione

Partiti da sfavoriti, a neanche un mese dal rientro in campo dopo la positività di otto atleti su tredici, la Conad Volley Tricolore si prepara ad affrontare una finale storica di Coppa Italia per la città di Reggio Emilia.

Coach Mastrangelo: “La prima volta che ho giocato una finale di Coppa Italia è stato inaspettato e non mi ero reso conto di tutto il lavoro che avevo fatto per arrivarci; questa volta però sono più consapevole, sono consapevole di tutto quello che abbiamo fatto, di arrivare in finale da sfavoriti, ma soprattutto consapevole di aver fatto, insieme ai ragazzi, qualcosa che ha dell’incredibile”.

Nel tono di voce di coach Mastrangelo traspare tutto l’orgoglio, ma anche tutta la consapevolezza della responsabilità di rappresentare la città di Reggio Emilia in una competizione così importante: “Reggio ormai è parte di me, questo è il terzo anno che alleno e vivo qui, ho vissuto tutti questi anni intensamente e sono molto grato alla città e alla società per avermi dato la possibilità di fare quello che ho fatto, per di più in due momenti particolari della mia carriera da allenatore. In questi tre anni, ho vissuto un crescendo di risultati, frutto di tanto lavoro e di tanta sinergia tra me e la società; portare a Reggio Emilia una finale della Del Monte Coppa Italia è motivo di orgoglio. Adesso però daremo il massimo, io in primis per portare a casa quel trofeo, perché so cosa significa, avendolo già vinto; per tanti dei ragazzi potrebbe essere un ottimo trampolino di lancio, di diventare o confermarsi giocatori di altissimo livello. Non vogliamo essere solamente spettatori di una partita bella per gli altri, vogliamo portare a casa il risultato, perché nessuno si ricorda mai di chi arriva secondo, ci si ricorda solo di chi vince. A prescindere da tutto, però, l’emozione più grande che ho è l’orgoglio per questa squadra e per la società”.

L’ultimo consiglio che lascia ai suoi ragazzi, soprattutto per chi gioca per la prima volta una finale di così alto livello, è: “Ragazzi vivetela, per quanto possibile, come se fosse una qualsiasi altra partita, una di quelle che ci ha portato proprio qui dove siamo ora. Poi che vinca il migliore, come sempre nello sport, noi stiamo cercando di metterci nelle migliori condizioni di giocare la nostra pallavolo, sappiamo di avere tanta qualità, ce ne siamo resi conto partita dopo partita, dal primo all’ultimo. Godetevi e godiamoci, questa partita che è il frutto di tanto sacrificio e miglioramento individuale e di gruppo”.

(Fonte: comunicato stampa)

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