Stern: “Modena non è imbattibile”. Giani: “Loro senza campioni? Ho la pelle d’oca”

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
meno di 5 minuti
SHARE
Foto Lega Pallavolo Serie A
SHARE
TEMPO DI LETTURA
meno di 5 minuti

Di Redazione

Servono più di due ore per decidere chi esce vittorioso dal PalaBanca di Piacenza, nella quarta giornata di ritorno di Superlega. La Leo Shoes PerkinElmer Modena parte a mille e conquista i primi due set, ma Piacenza non si lascia abbattere e mette in atto un’incredibile rimonta. Sul 2 pari, il tie break si gioca in maniera molto equilibrata e a decidere la vincitrice sono solo un punto di distacco: 15-13 per Modena.

Toncek Stern, Opposto Gas Sales Bluenergy Vollety Piacenza: “Penso che all’inizio non abbiamo trovato continuità in attacco e non siamo stati aggressivi, mentre loro hanno giocato bene. Nel terzo set invece abbiamo alzato il livello e trovato continuità e ci siamo divertiti in campo. Penso si sia visto. Anche loro non sono imbattibili e alla fine siamo arrivati al tie-break, però è mancato un punto. Mi dispiace tanto, ma dobbiamo andare avanti a testa alta”.

Andrea Giani, coach Leo Shoes PerkinElmer Modena: “Nel terzo set hanno fatto la differenza i cambi di Piacenza, di grandissima qualità. Quando leggo che Modena ha campioni e Piacenza no, mi viene la pelle d’oca. Da parte nostra, abbiamo perso un po’ di intensità nelle cose che facciamo meglio. Nel quarto set, sul 16-10, ho fatto una richiesta ai miei ragazzi “da qui, se vogliamo vincere il tie break dobbiamo recuperare”, così è stato. Abbiamo fatto tante vittorie consecutive, ma i conti si fanno alla fine: le vittorie creano autostima, ma non bisogna mai perdere la strada che abbiamo intrapreso. Questo è un gruppo che è abituato a vincere, anche se abbiamo fatto questa striscia stiamo continuando a lavorare, proprio per continuare a vincere. Siamo passati dalle sconfitte, sappiamo su quali situazioni lavorare”.

Dragan Stankovic, centrale Leo Shoes PerkinElmer Modena: “Una partita tirata, noi dopo due set siamo un po’ usciti dal ritmo, a causa di alcune decisioni arbitrali e del nostro nervosismo. La squadra di Piacenza ne ha approfittato, trovando il suo ritmo, il suo gioco. Siamo stati bravi a recuperare la fiducia nel quarto set e portare questi due importantissimi punti a casa. La partita di oggi ci serve da lezione in vista dei fondamentali impegni che ci aspettano, dove dovremo evitare di calare di attenzione a metà match, come si è visto contro Piacenza”.

(Fonte: comunicato stampa)

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


Imoco, Zhu Ting avverte le rivali: “Non sono ancora tornata al mio top”

A1 Femminile

Il picco, l’infortunio e la risalita: Zhu Ting alla Prosecco DOC Imoco è tornata ad essere una delle migliori giocatrici del mondo; sarà Pantera anche nella stagione 2025/26 da unica pallavolista di sempre ad aver vinto conquistato tutti i trofei giocati in due stagioni. Dopo il Vakifbank 2017/18 ecco l’All In in gialloblù, ora va a caccia del tris nel Grande Slam.

Quando Zhu Ting è arrivata in Europa, nell’estate 2016, sbarcava da giocatrice più forte del mondo dell’Henan e una medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio da miglior giocatrice del torneo. Con il Vakif si è confermata “Zhuperstar”, vincendo due volte il Mondiale per Club e la Champions League, oltre a tutte le competizioni turche. Poi è tornata da profeta in patria in Cina, con il Tianjin, prima del grande stop: la star cinese, 198 cm, 30 anni, è rimasta ai box per tutto il 21/22 dopo una complessa operazione al polso destro che l’ha fermata. Dopo una lunga rieducazione in Spagna è poi arrivata in Italia per riprendere il filo del discorso, con la Savino del Bene Scandicci ha giocato due stagioni, portandosi a casa una Challenge Cup. Ha incrociato la Prosecco DOC Imoco nelle Finali Scudetto 2024, a seguire nel giro di qualche settimana da avversaria è diventata Pantera.

Alla corte di coach Daniele Santarelli, in uno dei sestetti più forti di sempre, Zhu ha recitato il ruolo della protagonista, riprendendosi di prepotenza il palcoscenico internazionale: in 37 partite giocate ha infilato 472 punti con il 48% offensivo. Indimenticabile il Mondiale per Club di Hangzhou, dove il pubblico cinese ha accolto il suo idolo tifando dall’inizio alla fine la Prosecco DOC Imoco; e così Zhu ha trascinato le Pantere alla conquista dell'iride, portandosi a casa pure il premio di miglior schiacciatrice del torneo dopo aver firmato il punto che ha portato per la terza volta Conegliano in cima al Mondo. Lo stesso dicasi per la Champions League, che è tornata a vincere a 7 anni di distanza dall’ultima quando trionfò con il Vakif: nella finale di Istanbul contro la sua ex-squadra Scandicci, ha infilato 14 punti. Ora Zhu Ting guarda alla prossima stagione con grandissima ambizione, pronta per continuare a scrivere la storia gialloblù con la sua classe e la sua simpatia che ha stregato i tifosi del Palaverde.

Zhu Ting: “Sono stata davvero bene nel mio primo anno a Conegliano, sono molto soddisfatta. Questa stagione per me è stata estremamente piacevole, in campo e fuori, lo dico dal profondo del cuore. È stata una stagione in cui mi sono sentita davvero a mio agio perché ho trovato un'atmosfera fantastica nella squadra e nella società: tutti sono molto rispettosi, ci aiutiamo a vicenda, dalla dirigenza agli atleti, all’interno del gruppo, è sempre stato così fin dal primo giorno.  Penso che tutti i trofei vinti quest’anno abbiano un significato speciale per me. La Champions League, ad esempio, perchè è stata la prima che ho vinto dopo l’operazione e il mio ritorno. Poi anche il campionato italiano, è stato un campionato vinto il primo dopo l’intervento al polso destro e la lunga riabilitazione, così come il Mondiale per Club che è stato emozionante vincere nel mio Paese natale. E poi la Coppa Italia, anche quella l’ho vinta per la prima volta. Quindi, in pratica, questi quattro titoli sono stati tutti delle “prime volte” per me. E' stata un'ottima stagione, ma credo di non essere ancora tornata al mio top, non ancora, ma ogni anno faccio passi avanti e spero che la prossima stagione possa essere ancora migliore".

"Non vedo l’ora di vivere quest’estate, perché non sarò con la nazionale e potrò avere più tempo per la mia famiglia, potrò riposarmi meglio e prepararmi alla prossima stagione che sarà molto impegnativa. Sarà un’ottima occasione per recuperare energie, sia fisicamente che mentalmente".  

"L'atmosfera del Palaverde mi manca già, amo questo palazzetto, davvero. Innanzitutto per i tifosi, che sono sempre calorosissimi, ogni partita è una festa. In ogni occasione ci sostengono con tutto il cuore, e quando vinciamo sono sempre lì, si sentono le loro voci. C’è una fusione perfetta tra la squadra e i tifosi, ed è una sensazione davvero magica. Ci vediamo per la prossima stagione!”.

(fonte: Imoco Volley)