Stefano Lavarini: “Abbiamo cominciato nel migliore dei modi” (VIDEO)

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Di Redazione

Esausto ma felice Stefano Lavarini al termine dell’estenuante sfida con Monza vinta dalla Igor Gorgonzola Novara in Gara 1 di semifinale: “È stato un tourbillon di emozioni, e anche di alti e bassi nelle varie situazioni di gioco. Non abbiamo mai mollato: non ci è entrata la battuta nel primo set, ma poi l’abbiamo gestita bene nei successivi. Credo che abbiamo avuto buona qualità anche nel primo tocco e, al di là di qualche scelta d’attacco che magari potevamo fare meglio, siamo stati bravi, siamo rimasti sempre lì e abbiamo anche avuto il coraggio di rischiare in alcune situazioni in cui non sempre lo facciamo. Sono molto soddisfatto, abbiamo cominciato nel migliore dei modi; era logico che sarebbe stata una battaglia difficilissima. Nella prossima si riparte dallo 0-0, però il meglio che potevamo fare oggi (ieri, n.d.r.) l’abbiamo fatto“.

Tra le protagoniste inattese della gara c’è stata anche la centrale Sara Tajè, entrata in due passaggi chiave della partita: “Sicuramente era importante metterci l’atteggiamento giusto – commenta a fine match – e iniziare subito con una vittoria, visto che la serie è al meglio delle due vittorie su tre. Penso che la voglia si sia vista, ce l’abbiamo messa tutta, è stata difficile e combattuta ma l’abbiamo portata a casa. Sono assolutamente super contenta per il mio ingresso, non me lo aspettavo e ringrazio lo staff per avermi dato fiducia, spero di averli ricompensati bene. Sabato mi aspetto un’altra partita difficile come oggi, però sono sicura che avremo ancora il giusto atteggiamento e faremo del nostro meglio“.

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.