Proposta la squalifica a vita per frode sportiva nei confronti di tre giocatori dell’Arcada Galati

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Di Redazione

Tre giocatori rumeni del CS Arcada Galati, Alexandru Muscina, Alexandru CerÅŸemba e Andrei Ursache potrebbero essere squalificati a vita dalla federvolley rumena con l’accusa di frode sportiva: avrebbero effettuato scommesse contro la loro stessa squadra attraverso il provider di scommesse online Betfair. La notizia era già stata diffusa da alcune settimane ma da poche ore è diventata ufficiale anche l’indagine dell’FIVB che potrebbe portare a conseguenze estreme. Da tempo la federazione internazionale di pallavolo ha annunciato una guerra senza quartiere al match fixing e punizioni esemplari per i colpevoli, compresa la squalifica a vita.

L’episodio incriminato si riferisce alla partita giocata in Cev Cup all’inizio dell’anno, il 4 gennaio, dall’Arcada contro i serbi del Vojvodina NS Seme Novi Sad. Dopo aver perso la gara d’andata 3-0 in Serbia i tre giocatori si sarebbero incontrati pensando di guadagnare un po’ di soldi extra grazie all’account di scommesse di Ursache: sarebbero stati Muscina and Cerşemba a proporre al compagno effettuare una scommessa contro gli interessi sportivi della loro squadra manipolando l’esito finale del match di ritorno. Il Galati nella partita sotto indagine aveva sì vinto ma per 3-2, un risultato insufficiente a passare il turno e accedere ai quarti di finale della competizione.

L’FIVB sarebbe stata allertata da un messaggio proveniente dal software del CIO che intercetta i flussi di scommesse improbabili nelle varie competizioni sportive: i tre sarebbero stati scoperti quasi immediatamente anche se le indagini sono proseguite in segreto con una certa lentezza. Lo stop cautelativo della federazione internazionale è arrivato solo il mese scorso. La federazione rumena l’ha fatto propria preannuciando una squalifica a vita per tutti e tre cui si potrebbe aggiungere sulla base delle carte FIVB una sanzione da 50mila ai 150mila euro. I giocatori sono fuori squadra, non possono né giocare né allenarsi e sono in attesa della sentenza definitiva che Georghe Visan, presidente della federazione rumena di pallavolo (FRV) dà giù per scontata: “Potrebbero essere anche condannati a cinque anni e al pagamento di una multa salatissima – dice Visan – ma è evidente che se non saranno in grado di pagare la multa saranno automaticamente sospesi a vita”.

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