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Sport4Recovery, un manifesto per la ripartenza: aderisce anche la CEV

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Di Redazione

Anche la CEV ha aderito al progetto Sport4Recovery, una campagna lanciata da numerosi organi di governo dello sport mondiale per sensibilizzare le autorità sull’importanza della ripresa delle attività sportive, lavorando in partnership con la comunità scientifica per sottolineare l’importanza dello sport nel recupero fisico e mentale di atleti e appassionati. L’associazione ha dato vita a un manifesto tra i cui firmatari ci sono ad esempio le Federazioni internazionali di basket (FIBA), sci (FIS), hockey su ghiaccio (IIHF) e motociclismo (FIM), ma anche le Federazioni italiane di atletica e golf (FIDAL e FIG) e la Lega Serie A di calcio.

Crediamo – spiega Sarah Lewis, segretario generale della FIS – che lo sport possa essere utile come esempio per altri settori della società, per dimostrare e promuovere l’organizzazioni di attività sicure e controllate“. E Patrick Comninos, CEO della Champions League di basket, aggiunge: “La sospensione degli sport organizzati porta con sé una tremenda incertezza per il nostro settore, compresi i settori giovanili, che sono stati costruiti con il lavoro di decenni e svolgono una funzione sociale di primaria importanza, oltre ad avere un forte impatto economico a livello globale, nazionale e locale“.

Anche il campione di atletica Filippo Tortu è tra i testimonial del manifesto, che si articola in dieci punti:

  1. Riconoscere l’importanza dello sport organizzato per i suoi benefici sociali, fisici e mentali, specialmente nel momento in cui si emerge da mesi di lockdown che hanno limitato l’abilità degli atleti di partecipare agli eventi e quella dei fans di assistervi.
  2. Lavorare con le autorità sportive per sviluppare e approvare protocolli dettagliati per consentire la riapertura di impianti, allenamenti e competizioni.
  3. Proteggere il settore dello sport da ulteriori danni economici e strutturali, supportando attivamente lo sviluppo di un percorso sostenibile per ripartire in sicurezza.
  4. Favorire l’approvazione di regole chiare su viaggi e trasferte nazionali e internazionali per atleti di vertice, squadre e ufficiali di gara, in accordo con i protocolli sanitari.
  5. Considerare le necessità individuali di ogni singolo sport, supportare gli sport femminili sia al livello di base, sia a quello di vertice, e sottolineare l’importanza degli sport per persone con disabilità.
  6. Permettere agli spettatori di assistere agli eventi sportivi.
  7. Permettere ai centri sportivi e alle palestre per atleti amatoriali di riaprire.
  8. Iniziare a programmare le regole per i viaggi e le trasferte di spettatori e tifosi.

Ulteriori informazioni sull’iniziativa sono disponibili sul sito ufficiale di Sport4Recovery.

(fonte: Cev.eu)

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