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Simone Anzani: “Non è la prima volta che soffriamo, dobbiamo cambiare approccio”

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Di Redazione

C’è sollievo per lo scampato pericolo in casa Cucine Lube Civitanova dopo la rimonta vincente sul Benfica all’esordio casalingo in Champions League, ma anche la consapevolezza che c’è ancora tanto da lavorare. “L’aspetto positivo di oggi – commenta Simone Anzani è che siamo riusciti nel momento di difficoltà a venirne fuori. Secondo me dobbiamo approcciare diversamente le partite. Non è la prima volta che subiamo e che andiamo in difficoltà, la reazione è importante però dobbiamo essere più convinti, dobbiamo avere più carattere e aggressività“.

Questa deve essere un’ulteriore lezione da apprendere – continua il centrale – è un percorso di crescita, ma non dobbiamo nasconderci dietro a un’età media bassa perché noi siamo la Lube e l’obiettivo è vincere! Per avere successo dobbiamo far sì che questi momenti di difficoltà non avvengano di frequente, perché oggi ce l’abbiamo fatta, ma in altre occasioni potremmo non farcela“.

Gianlorenzo Blengini analizza così la partita: “I portoghesi sono partiti bene in ricezione, hanno tenuto bene la nostra aggressività e si sono difesi con costanza. Noi ci siamo trovati sotto e abbiamo dovuto recuperare un gap in termini di qualità. Non eravamo precisi nella fase break, nella fase di muro e difesa. Non riuscivamo a trovare soluzioni valide quando giocavamo con palla staccata contro il muro. Poi, con pazienza siamo riusciti a portarci a casa questa vittoria molto importante“.

Come in tutte le partite – sottolinea Gabi Garcia, MVP del match – dovevamo ingranare. Nei primi due set è stato difficile fare squadra. Abbiamo avuto difficoltà in attacco perché loro difendevano tantissimo. Quando abbiamo aggiustato la mira siamo migliorati. La battuta è uno dei nostri fondamentali migliori, sappiamo che in quello dobbiamo fare meglio dall’inizio per mettere in difficoltà l’altra squadra e murare e difendere di più. In Champions non esistono squadre deboli e tutte le partite saranno difficili. Ora continuiamo a lavorare!“.

(fonte: Comunicato stampa)

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