Silvia Fiori: “Cresciamo partita dopo partita, la mentalità è quella giusta”

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Di Redazione

Ci sono momenti che possono cambiare la storia di una partita, ben al di là del risultato finale: la grande rimonta sfiorata dalla CBF Balducci HR Macerata sul campo della Vero Volley Milano, con un break di 0-9 nel terzo set, fa sorridere le giocatrici marchigiane nonostante il 3-0 finale. Il libero Silvia Fiori, infatti, è entusiasta a fine gara: “Stiamo crescendo partita dopo partita, abbiamo fatto un’ottima prestazione e ci è mancato poco per portare a casa un set. La mentalità è quella giusta, non abbiamo mollato un pallone e siamo state spesso punto a punto contro una formazione che è stata costruita per vincere. Sono fiera della mia squadra stasera, non abbiamo mollato nemmeno sotto 10-1 nel terzo set per poi sfiorare la vittoria nel parziale: una prestazione notevole, dobbiamo ripartire da qua“.

Siamo felici per la prestazione – commenta anche Francesca Cosiperché sapevamo che venire a giocare a Monza sarebbe stato tutt’altro che facile, e così è stato. Non ci accontentiamo, perché dobbiamo ancora migliorare tante situazioni, ma prendiamo di buono quello che si è visto in campo stasera per lunghi tratti di match e ci alleneremo ancora per sistemare gli aspetti che sono andati meno bene“.

Soddisfazione anche per il tecnico Luca Paniconi: “Sono sicuramente orgoglioso di quello che hanno fatto le ragazze stasera. Ovviamente la richiesta era stata di rimanere vive nei set, pensando poco al punteggio, perché quando giochiamo con squadre di questa levatura dobbiamo concentraci sui piccoli momenti. Nei due finali di primo e terzo set abbiamo perso anche per demeriti nostri, siamo stati poco precisi e abbiamo commesso alcuni errori che ci hanno penalizzato. Stasera, però, dal punto di vista di quello che abbiamo messo in campo sono soddisfatto e questo deve essere il punto di partenza per andare a vincere con le squadre che sono più alla nostra portata“.

(fonte: Comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.