Siena, il presidente Bisogno: “Abbiamo scelto di rimetterci in gioco”

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Di Redazione

La stagione è ancora in corso, ma la Emma Villas Aubay Siena è già proiettata nel futuro: ieri il presidente Gianmarco Bisogno ha organizzato una conferenza stampa per presentare gli obiettivi e le strategie in vista del prossimo campionato di Serie A2.

Questo è il decimo anno di vita per questa società – ha detto Bisogno – anni che per tutti noi hanno significato esperienza e crescita. Quello che ci ha lasciato la passata stagione è comprendere quanto sia necessario rimane sereni, non farsi prendere da eccessi di euforia o di preoccupazione. ‘Mantenere gli equilibri’, è la cosa principale che ho imparato da questi anni. Come dice Kipling nella sua lettera al figlio, è importante mantenere la calma e la lucidità in momenti negativi come in quelli positivi, soprattutto quando tutti la stanno perdendo intorno a te. E la figura del presidente in questo è fondamentale, nell’avere la capacità di trasmettere ai propri collaboratori, staff e giocatori tutto questo“.

Il massimo dirigente di Siena ha parlato poi dei cambiamenti societari intervenuti negli ultimi giorni: “L’interruzione del rapporto con Guglielmo Ascheri è stata corretta e colma di rispetto reciproco. In questa fase Ascheri rimarrà comunque a sostegno del club per gestire gli sponsor nel passaggio ad una nuova figura che arriva in sua sostituzione per la parte commerciale. Guglielmo è stata una figura importante, leale e responsabile in questo rapporto professionale durato ben otto anni. Se non ci fosse stato lui sarebbe stato tutto molto più faticoso e difficoltoso in particolare modo per il nostro cammino intrapreso 7 anni anni fa proprio qui su Siena. Rimarrà per noi una importantissima figura di riferimento“.

Vittorio Angelaccio, che prenderà il posto lasciato vacante da Ascheri, sarà il nuovo direttore commerciale: “Il dottor Angelaccio ha un’esperienza forte nel mondo del marketing sportivo, soprattutto nel calcio, poiché per oltre 10 anni ha lavorato in Lega Pro come responsabile marketing e gestione eventi. Nel suo passato professionale c’è anche il mondo della pallavolo e ci aiuterà nel dare vita ad un piano finanziario forte e sostenibile, con imprenditori sul territorio e non solo grazie anche alla rete partner costruita in questi anni da Emma Villas. Reputo Vittorio Angelaccio la persona giusta per farsi carico di questo testimone e prendere le redini del progetto commerciale“.

Novità anche dal punto di vista tecnico, con l’inserimento di Gabriele Cottarelli come nuovo direttore sportivo: “Sarà lui la persona referente insieme ad allenatore e società nella costruzione della nuova squadra. Non ha bisogno di grandi presentazioni. Ha lavorato tanti anni a Verona, a Piacenza e a Brescia. Ha lottato per scudetti, ha avuto grandi campioni, chi è in questo settore e conosce la pallavolo sa già perfettamente chi e cosa può rappresentare in termini di valore per il nostro movimento“.

Fabio Mechini, per il quale voglio spendere sentite parole di ringraziamento e merito per tutto il lavoro svolto in questi anni – ha continuato Bisogno – sarà non solo il nuovo vicepresidente, ma anche il Coordinatore Generale, un incarico superiore che fungerà da raccordo e supervisione di tutte queste nuove figure e dei rapporti che andremo a sviluppare, dalla parte commerciale a quella tecnico sportiva“.

Questa ultima stagione – ha detto poi il presidente – mi ha dato modo di riflettere sul senso di questi dieci anni, perché questo progetto non è solo Emma Villas ma coinvolge imprenditori, una città e le sue istituzioni, dei tifosi, degli appassionati nei confronti dei quali devi essere leale come presidente e proprietario del club. Ad un certo punto mi sono dunque trovato di fronte a tre opzioni, se continuare mantenendo inalterata la struttura e la modalità di azione, se ridimensionarsi come club e come impegno, se infine rimettersi in gioco e in discussione come è nella nostra storia e stile. Ho scelto la terza opzione“.

Come vedete – ha aggiunto Bisogno – la struttura sulla quale per prima sono intervenuto è stata quella dello staff operativo: dalla parte finanziaria rilanciata con l’arrivo di Angelaccio – con un progetto strutturato ed innovativo che presto presenteremo ai nostri attuali e potenziali sponsor – alla parte tecnica ai fini della costruzione di un roster competitivo nei limiti delle nostre possibilità, operando scelte oculate, a sostegno con i giusti successi di questo nuovo cammino“.

Il presidente della Emma Villas Aubay ha risposto anche alle domande dei giornalisti sull’andamento della stagione: “Credo che uno dei motivi di risolutezza della squadra in questa ultima stagione ad un certo punto sia stato dato proprio dall’innesto a tempo pieno di Simone Parodi, l’Ibrahimovic della Emma Villas, che ha garantito in campo delle sicurezze e delle certezze che prima mancavano. Ovviamente tanto è stato fatto da tutti i ragazzi, nessuno escluso, ma in una squadra una figura come la sua, al di là che possa essere sempre a disposizione in campo, ha quel carisma, l’esperienza e la capacità che vanno tenute in considerazione“.

E il futuro? “Ora siamo in una fase di valutazione e di costruzione poiché l’intento è quello di prendere tre, quattro giocatori esperti e di grande appeal per dare stabilità alla futura squadra. E dopo due anni così faticosi anche i nostri tifosi meritano un team in grado di regalare loro emozioni e dare nuova linfa ai nostri colori. Voglio tuttavia ringraziare sentitamente tutti i giocatori della passata stagione che hanno dato dimostrazione di essere assolutamente in grado di poter competere anche con le big, il rammarico è stato ovviamente quello di arrivare solo tardivamente a dimostrare il proprio vero valore“.

Per quanto riguarda la novità dei due stranieri che sarà possibile avere a partire da questa stagione in A2 – ha aggiunto Bisogno – sicuramente il nostro intento è quello di prendere uno straniero, se non due, soprattutto in un ruolo strategico ed importante“.

Infine una riflessione sul pubblico: “La gente la porti volentieri al palazzetto se c’è una buona squadra e questa è la prima mission, poi sarà nostro obiettivo lavorare al meglio sui settori giovanili, sulle scuole, sul territorio, sulle Università, e in generale su tutto quello che è l’apparato comunicativo social e stampa come abbiamo sempre fatto. Per me è un onore e un prestigio voler rappresentare Siena al meglio come esempio di correttezza e lungimiranza sportiva. Proprio nei prossimi giorni mi incontrerò con l’amministrazione comunale per parlare del palazzetto. Rappresentare Siena è stata una grande spinta ad operare questo cambiamento strutturale e rilanciare il progetto Emma Villas“.

(fonte: Comunicato stampa)

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Matteo Sperandio è il primo confermato di Porto Viro… e non solo in campo!

A2 Maschile

Prima conferma nel roster dell’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro in vista del campionato di Serie A2 Credem Banca 2025/2026. Capitan Matteo Sperandio ha rinnovato per un’altra stagione, legandosi così ai colori nerofucsia per il settimo anno consecutivo.

Pochi dettagli da discutere, tanta sostanza su cui fare affidamento: il rinnovo del centrale classe 1992 è stato pressoché una formalità. In campo e nello spogliatoio, continuerà a essere un riferimento per la squadra; fuori, ricoprirà ancora l’incarico di responsabile marketing del club.

Guardando ai numeri, nella scorsa stagione Sperandio ha contribuito in maniera determinante alla salvezza. Ha chiuso la Regular Season con 25 presenze e 149 punti realizzati, di cui ben 63 a muro: un dato, quest’ultimo, che gli è valso il terzo posto assoluto tra gli specialisti del fondamentale.

Alto 200 centimetri, l’atleta trevigiano gioca in Serie A ininterrottamente dal 2010, incluse tre annate di SuperLega. Al suo attivo, 431 incontri disputati tra campionato e coppe, 2073 punti messi a segno e due promozioni conquistate: dall’A2 all’A1 nel 2015/2016 a Sora, dall’A3 all’A2 nel 2020/2021 proprio a Porto Viro.

Una carriera straordinaria che sta per arricchirsi di un nuovo capitolo, in una città e una società che per Sperandio sono diventate casa, famiglia: “Questo rinnovo significa tante cose: fiducia, lavoro, dedizione, gioie e dolori – commenta in occasione del prolungamento del contratto – Ho molti ricordi legati a questo club, alcuni belli, altri meno, ma se devo tracciare un bilancio degli anni trascorsi qui, è sicuramente più che positivo. La maglia nerofucsia è diventata una seconda pelle, ormai non riesco più a immaginarmi con altri colori addosso. A Porto Viro sto bene, sia dal punto di vista sportivo che umano: le persone sono speciali, i tifosi, la città. Mi ritengo fortunato, perché posso continuare a giocare ad alto livello e a lavorare vicino casa: non credo esista un posto migliore per proseguire la mia carriera. Sentire la fiducia incondizionata della società è fondamentale, significa che da entrambe le parti c’è la volontà di continuare insieme. Del resto, credo di dimostrare il mio attaccamento con i fatti, sia dentro che fuori dal campo”.

Anche per un giocatore esperto come Sperandio, ogni stagione è un’occasione per imparare qualcosa di nuovo, e l’ultima non fa eccezione: “È stata una stagione particolare: la mia prima da capitano, con una squadra nuova e molto giovane. Siamo partiti fortissimo, poi abbiamo vissuto momenti complicati, ma alla fine abbiamo centrato l’obiettivo salvezza, che ci eravamo prefissati fin dall’inizio. I risultati della prima parte dell’anno ci avevano fatto sognare qualcosa in più, ma sapevamo che non sarebbe stato facile, e così è stato. Forse avremmo potuto fare meglio, io per primo, sia come giocatore che come capitano. Ma è stata un’esperienza che mi ha insegnato tanto, e spero di farne tesoro per affrontare al meglio la nuova stagione”.

Ed è giusto allora guardare al futuro, alla stagione 2025/2026: “Sarà quasi un anno zero, è cambiato lo staff tecnico e cambierà una buona parte del roster, per cui avremo bisogno di tempo per diventare squadra. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma dobbiamo anche alzare l’asticella. A livello personale, so di poter crescere ancora: tecnicamente, penso soprattutto alla battuta e all’intesa con il palleggiatore. Come capitano, invece, il mio primo compito sarà far capire ai nuovi cosa significa indossare questa maglia, trasmettere la mia grinta a tutto il gruppo e all’ambiente”.

Sul cambio di guida tecnica e sulle prospettive per l’Alva Inox 2 Emme Service: Coach Morato ha avuto l’opportunità di salire in SuperLega e ha fatto bene a coglierla: gli auguro davvero il meglio. La società ha scelto Daniele Moretti per aprire un nuovo ciclo: personalmente sono molto contento, lo conosco un po’ per esserci affrontati da giocatori, e chi lo ha avuto parla benissimo di lui anche come allenatore. Come detto, sarà un anno di transizione, almeno all’inizio, ma ci sono tutte le premesse per fare bene. Siamo una società giovane, ma abituata a vincere, e per questo abbiamo quasi il dovere di puntare in alto, di provare ad arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni. Il livello dell’A2 continua ad alzarsi: è arrivata Taranto dalla SuperLega e sta costruendo una squadra molto competitiva, ma anche altri club si stanno rinforzando. Sarà un campionato ancora più difficile, ma proprio per questo anche più bello e stimolante”.