Serie C: la Canottieri Ongina di Bartolomeo la spunta al tie break

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Di Redazione

Una Canottieri Ongina “pazza” ma vincente supera al tie break il Cavezzo nell’avvincente match di serie C maschile. Avanti 2-1 e 24-20, la squadra di Bartolomeo si è fatta rimontare dai modenesi, venendo trascinata al quinto set dove però ha trovato la forza per imporsi con un netto 15-5.
Il match inizia con i monticellesi in campo con Fortini in regia, Perini opposto, Fiorentini e Zangrandi in banda, Ousse e Vitelli al centro e Soavi libero. Tutto facile per i piacentini nel primo set, avanti 15-5 con le battute di Zangrandi e sul velluto verso il 25-15.
Il braccio di ferro inizia nel secondo parziale, con il punteggio in equilibrio (7-7); dentro Mazzoni per Perini (alle prese con un risentimento al ginocchio), con le due squadre che battagliano fino al 23-23 quando decide una battuta out di Ousse (23-25).
La reazione dei ragazzi di Bartolomeo si concretizza nel terzo set, con Zangrandi e Mazzoni che trascinano i compagni (15-10) verso il 25-21 che vale il 2-1. La partita sembra incanalarsi verso i binari favorevoli alla Canottieri Ongina, che riparte fortissimo nella quarta frazione (6-2) e vola sul 17-10. Il Cavezzo prova a rimanere in carreggiata (20-16), i gialloneri resistono fino al 24-20 prima di subire la rimonta ospite per il 26-28 che porta al tie break.
Il set corto, però, è senza storia, con Fortini e soci che schiantano l’avversario con un eloquente 15-5. Da elogiare la grande prova in seconda linea del libero Soavi e il più che positivo ingresso di Mazzoni nel ruolo di opposto. Venerdì la Canottieri Ongina andrà a far visita alla Polisportiva Campeginese (ore 21), capolista insieme all’Hipix Energy Way.
(Fonte: comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.