Modena attenta alla tua dipendenza da N’Gapeth. Che bella questa Padova "Italiana"!

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Di Paolo Cozzi

Domenica dalle tante vittorie esterne: Perugia ipoteca il primo posto espugnando un caldo Pala Valentia mentre alle sue spalle Modena soffre in casa e si fa raggiungere in classifica da Civitanova. Padova e Verona ancora in crescita.
Tutto facile per la capolista che prosegue nel suo cammino a passo di marcia. Questa volta è toccato alla coriacea Vibo capitolare sotto i colpi di Perugia, devastante in attacco con un ottimo 59% di squadra e soprattutto a muro dove Podrascanin si erge a muro invalicabile con ben 5 punti nel fondamentale. Chirurgico anche Atanasijevic che chiude con uno strabiliante 81% in attacco!! Per i padroni di casa è Antonov che prova a tenere accesa la fiammella della speranza: la ricezione fa tuttavia acqua e tutta la squadra fatica in attacco, a partire dall’americano Patch che proprio non riesce ad entrare in ritmo Superlega.

A Monza va in scena una partita double-face, ben gestita da Civitanova nei primi due set quando fa sfogare fino al 16 i padroni di casa per poi chiudere in tranquillità, mentre a partire da metà del terzo, complice un netto calo di tensione, la partita si accende, rianimando i ragazzi di Falasca e per poco non si trascina al tie break.
Sono Sokolov e Juantorena a guidare i marchigiani nei primi due parziali, ma è proprio il bulgaro a spegnersi letteralmente nel terzo con 5 errori e due muri subiti a rilanciare le speranze monzesi. Nel combattuto finale di quarto set sono invece i muri di Cester a far pendere l’ago della bilancia per gli ospiti.
Per Monza tante occasioni break sprecate nei primi due set, ma giungono segnali incoraggianti dalla ricezione e dal muro dopo il brutto tonfo a Padova.

A Modena, in un PalaPanini come sempre pieno, i padroni di casa rischiano grosso contro le bocche da fuoco della Revivre che dalla battuta ottengono tantissimo, ma regalano anche molto (28 errori al servizio sono una mostruosità). Con così tante battute forzate a farne la spesa è il gioco al centro, e allora i due palleggiatori si appoggiano costantemente su  i “soliti” N’Gapeth e Aziz.
Per Modena un piccolo rallentamento nella rincorsa a Perugia e la sensazione di essere un po’ troppo “francese dipendente“, mentre per la squadra di Giani una buona prova lontano da Busto ma ho la sensazione che ci sia ancora qualcosa da sistemare a muro e in ricezione.

Continua a fare vittime importanti la Padova dei giovani italiani, capace di imporsi al Palabanca di Piacenza e issarsi nelle zone nobili della classifica. Bello vedere che il motore di questa squadra parla italiano ed è molto giovane, con Randazzo e Nelli sempre più protagonisti positivi e in crescita. Accanto a loro ieri buona prova dei due centrali ben imbeccati da un Travica lucido e preciso, in crescita continua!
Per i padroni di casa non basta un buon 54% in attacco, la ricezione fatica parecchio a dare palloni giocabili con continuità e il servizio a fronte di 17 errori non riesce a mettere troppa pressione alla linea di ricezione patavina.

Ancora una sconfitta per Sora,che continua a restare il fanalino di coda con zero vittorie. Ad imporsi questa volta è Verona, che pare aver superato ormai completamente l’assenza forzata di bomber Djuric trovando nuovi equilibri di gioco. Ed è proprio il suo sostituto, lo sloveno Stern ad aggiudicarsi il titolo di MVP con 24 punti a referto e un ottimo 62% in attacco.

Sora mura e riceve meglio degli scaligeri, ma nei momenti chiave a farla da padrona è sempre l’esperienza dei giocatori di Grbic. Per i padroni di casa continua a essere Petkovic il trascinatore aiutato a questo giro da Nielsen, ma è sempre nella prova corale che manca continuità di prestazione.

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