Sergio Busato: “Allenarsi è importante, non possiamo perdere tempo”
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Di Redazione
Il CT della Russia femminile, l’italiano Sergio Busato, ha parlato in una lunga intervista concessa all’agenzia RIA Novosti del collegiale di allenamento che la sua nazionale sosterrà a partire dal 3 luglio. Busato ha sottolineato l’importanza di riprendere il lavoro, pur in assenza di competizioni internazionali: una scelta opposta a quella della Federazione italiana. “La cosa più importante è non perdere tempo. Per le giocatrici, gli allenamenti sono un segnale che ci stiamo già preparando per le Olimpiadi di Tokyo. Se restiamo ancora fermi per il coronavirus, perderemo tempo prezioso che può essere usato per costruire il gioco della squadra“.
Il problema di Busato, in questo momento, è però anche quello di raggiungere la Russia dalla provincia di Treviso, dove si trova attualmente: “Proverò ad arrivare due settimane prima – spiega il CT – se sarà necessario fare una quarantena. Anche il preparatore atletico, Damir Kolets, si trova all’estero in Croazia ed è nella mia stessa situazione“.
“Ad Anapa – ha spiegato il tecnico italiano – lavoreremo prima di tutto sulla preparazione fisica delle giocatrici e poi sulla tecnica. Il collegiale sarà suddiviso in microcicli, ognuno dedicato a un fondamentale: voglio sapere che ogni giocatrice sappia cosa deve essere fatto nelle varie situazioni. Poi ci sarà una pausa, e al prossimo raduno cominceremo con gli allenamenti 6vs6. Per me è anche molto importante valutare le nuove arrivate e le giocatrici che conosco meno: in particolare Malygina, Kosheleva, Iurinskaya, Podkopaeva, Frolova e Stolyarova“.
La preparazione dovrebbe terminare con una serie di amichevoli contro partner internazionali ma, se non sarà possibile, è allo studio anche l’eventualità di affrontare squadre di club russe. Busato però rassicura le socità: “Le giocatrici per noi sono l’elemento più prezioso. Non voglio infortuni nella nostra squadra, non ci saranno sovraccarichi durante gli allenamenti, saremo impegnati moderatamente. La cosa più importante è completare la preparazione senza infortuni. Spero che i club ci sosterranno e aiuteranno la nazionale“.
Le dichiarazioni di Adu Malual e Stella Nervini al termine della vittoria dell'Italia al tie-break contro la Turchia nella seconda giornata dell'AIA Aequilibrium Cup Women Elite.
Ancora un timeout, ancora una maratona di emozioni. Dopo il 3-2 sull’Olanda nell’esordio nell’AIA Aequilibrium Cup Women Elite, l’Italia regola al tiebreak anche la Turchia (14-25, 25-22, 17-25, 29-27, 15-9).
Sarà ancora in banda a schiacciare, con la sua esplosività e la sua potenza: Georgi Tatarov sarà un giocatore della Yuasa Battery Grottazzolina anche nella prossima stagione.
La Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia ha affidato la guida della squadra in campo per la prossima stagione ad un giovane talento pesarese: si tratta di Valentina Bartolucci, palleggiatrice di 1.81, classe 2003.
Prosegue la costruzione del roster con il quarto annuncio ufficiale: la Conad Reggio Emilia dà il benvenuto ad Andrea Marini, libero classe 2005, arriva da un’ottima stagione in Serie A3 con la maglia di Mantova.
Martedì 27 maggio il Tour 2025 del Volley S3 fa tappa a Campobasso con l’obiettivo di coinvolgere sempre più giovani, colorando alcune delle piazze e dei luoghi simbolici più belli d’Italia.
Nuovo tassello nel mosaico della Trasporti Bressan Offanengo in vista del prossimo campionato di A2 femminile: Giorgia Tommasini, giovane libero classe 2006, prosegue la sua avventura in neroverde
Dopo la lunga abbuffata di volley fra Finali di Superlega e Finali di Champions con grande pallavolo e tante emozioni sul taraflex, riparte la stagione estiva delle Nazionali, con i ragazzi di De Giorgi che sono già in raduno per preparare la lunga strada verso il mondiale di settembre, passando dalla VNL e dai test match con Germania e Iran di fine maggio, primi appuntamenti ufficiali di questo intenso 2025 pallavolistico.
Parlare di riscatto è sicuramente esagerato. Certo la medaglia di legno a Parigi 2024, non tanto per il quarto posto in se ma per come è arrivata, vorrà essere immediatamente cancellata dai nostri ragazzi che poi avranno da difendere il titolo di campioni del mondo!
Andando a fare un’analisi dettagliata sulle convocazioni del nostro coach, notiamo subito che se nei ruoli di opposto, palleggiatore e libero siamo messi molto bene, c’è forse qualche problema in banda e al centro, non tanto per la qualità dei titolari, quanto per la mancanza di alternative giovani.
Fermo restando che Giannelli è il titolare, è davvero un peccato vedere Sbertoli, neo campione d’Italia, relegato in panchina da anni senza avere mai avuto una reale chances di giocarsi il posto. Il gruppo azzurro con l’arrivo di Rychlicki è molto Trentocentrico, forse è giunto il momento di alternare di più i due palleggiatori e aprire le porte ad un sano e competitivo dualismo, che non può far altro che alzare maggiormente l’asticella ai due protagonisti. In quest’ottica si inserisce la convocazione nello staff azzurro di Meoni (scelta ottima quella dell’ex palleggiatore azzurro) che dovrà trovare la giusta via per sfruttare al meglio le diverse caratteristiche dei due palleggiatori. Come terzo mi aspetto la scalata nelle gerarchie azzurre del giovane Boninfante, reduce da una super stagione con Civitanova, mentre forse chi potrebbe avere meno spazio è Porro.
La naturalizzazione dell’opposto lussemburghese apre tanti scenari su chi potrebbero essere i due giocatori per i mondiali. Il primo pensiero è che se naturalizzi Kamil è perché ti serve, quindi un posto lo darei a lui di default. E qua si aprono due pensieri... Lasci a casa Bovolenta perché magari non ancora pronto al palcoscenico internazionale e punti sull’esperienza di Romanò, oppure dai il “benservito” al mancino milanese che tante fortune ti ha portato in questi anni e parti a lavorare con la linea giovane per costruire il gruppo per Los Angeles 2028?
Pinali, reduce da una gran stagione in A2 e Gironi li vedo esclusi dal giro dei 12, anche se stiamo parlando di due ragazzi che non si tirano mai indietro e che in allenamento possono dare una gran bella mano ad alzare ritmo e livello. Mi spiace che non sia stato convocato Barotto, astro emergente visto quest’anno con Milano e l’anno prossimo titolare probabilmente a Cisterna. Nei 5 ci stava abbondantemente.
Foto Lega Volley Maschile
Liberi : Balaso, Gaggini, Laurenzano, Pace
Tanta qualità in seconda linea con 4 specialisti fiori all’occhiello del nostro movimento. Se Balaso e Laurenzano sembrano il duo avvantaggiato per esperienza e pedigree, Pace specie in ricezione è il nuovo che avanza a velocità supersonica mentre Gaggini, neo perugino, da ampie garanzie in tutti i fondamentali.
Sulla carta quartetto bloccato con Lavia e Michieletto titolari, Bottolo e Porro pronti a farsi trovare pronti e a giocarsi le proprie chances, con soprattutto Bottolo pronto a battagliare per una maglia da titolare dopo una stagione da assoluto protagonista a Civitanova che l’ha visto crescere in maniera esponenziale in personalità e in ricezione.
È mancato il coraggio di chiamare qualche giovane, magari dalla serie A2 per farlo crescere, e questo senza nulla togliere a giocatori come Held, autore di una gran bella stagione a Taranto.
Da Gardini mi aspettavo una vera esplosione a Milano, tanto da toglierle il posto a Kazyiski e invece è stato spesso superato da Otsuka nelle scelte di Piazza. Sani ha avuto le sue chances al momento degli infortuni di Dzavoronok e poi Keità, ma in attacco ha sempre faticato. Recine dopo la stagione giapponese dovrà ritrovare ritmo e intensità per potersi giocare le sue carte.
Ben nove centrali, volti nuovi e meno, ma anche qua la sensazione che si poteva osare di più sui giovani mi rimane. Senza nulla togliere a Caneschi e Cortesia ad esempio, buoni giocatori ma reduci da una stagione anonima, un giovane come Pardo Mati ci stava tutto cosi come ci sta la convocazione di Comparoni, bravo a mettersi in mostra nella stagione storica di Grottazzolina.
Il quartetto sulla carta è composto da Galassi, Russo, Anzani e Sanguinetti, ma il quarto posto è davvero ballerino con quest'ultimo che a muro dimostra di fare spesso troppa fatica e sulla sua maglia soffia con intensità Gargiulo, autore di una stagione top. Ottimo il ritorno di Anzani, premio alle vicissitudini fisiche patite l’estate scorsa, ma anche importante tassello a muro e soprattutto uomo essenziale per gestire uno spogliatoio che senza la sua guida è sembrato perdere colpi.
foto Fipav/Tarantini
Insomma, in questa pre lista ci sono tanti nomi, tanti ragazzi che con sudore e impegno si sono guadagnati e meritati la maglia azzurra, ma se dovessi scommettere i miei famosi due cent questi potrebbero essere i 14 in vista dei mondiali di settembre: