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Scandicci, Barbolini: “Gruppo forte, possiamo reggere su tutti i fronti”

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Il conto alla rovescia è iniziato: domenica prenderà ufficialmente il via il campionato di serie A1 femminile e per Savino Del Bene Scandicci e Il Bisonte Firenze sarà subito derby (inizio gara ore 17). A fare il punto della situazione, sulle pagine del Corriere Fiorentino, Massimo Barbolini, allenatore della Savino Del Bene e Elio Sità, presidente de Il Bisonte.

Sarà un campionato più complesso rispetto allo scorso anno – le parole di Massimo Barbolini . La squadra è molto cambiata per cui ci sarà da lavorare all’inizio e bruciare i tempi perché molte giocatrici sono state impegnate con le rispettive Nazionali: ci costringerà a partire il più velocemente possibile consapevoli che ci vorrà un po’ di tempo per capire quali sono i valori di questo campionato”.

“Penso che tutte abbiano fatto un passo in avanti – continua – ed anche le squadre che l’anno scorso sono arrivate dietro di noi si sono rinforzate per questo ritengo che il prossimo campionato sarà più difficile. Lo scorso anno potevamo contare su quelle due o tre partite da affrontare con maggiore tranquillità, quest’anno non ci saranno gare così“.

Quest’anno Scandicci sarà impegna su tre fronti: campionato, Coppa Italia e Champions e Barbolini ha piena fiducia nel suo gruppo: “Ho un gruppo molto forte sia per quantità che per qualità, che è quella che conta di più e penso che possiamo reggere su tutti e tre i fronti”.

Pronta al derby anche la squadra del Bisonte del presidente Elio Sità: “Siamo una squadra discreta. C’è stata una rivoluzione totale ma siamo convinti di poter ben figurare in campionato“.

Il colpo di mercato è stato l’arrivo di Ailama Cesé Montalvo, fuoriclasse cubana che però, fa sapere Sità, non debutterà nel derby (“Purtroppo non è ancora in perfetta forma“).

L’obiettivo per Firenze è chiaro: rientrare in Europa. “Intanto puntiamo a centrare i playoff scudetto e fare bene in Coppa Italia. Logico che lavoriamo per migliorarci ma poi sarà il campo a giudicarci”.

(fonte: Corriere Fiorentino)

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