Savino Del Bene, a testa alta fuori dall’Europa. A testa bassa in campionato

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Di Redazione

Uscita a testa alta dalla sua prima partecipazione alla CEV Champions League, la Savino Del Bene eliminata ai quarti della massima manifestazione continentale per mano del Fenerbahce, si prepara a tuffarsi nuovamente in campionato. Nella 25esima e penultima giornata della Samsung Volley Cup A1 infatti la squadra di coach Parisi affronterà la trasferta in casa della Zanetti Bergamo. Una gara cruciale per la classifica, quella in terra orobica, con la Savino Del Bene che in concomitanza del turno di riposo di Monza (quarta in classifica) proverà a blindare il terzo posto in graduatoria attraverso la partita in programma al Pala Agnelli domani sabato 23 marzo alle ore 20.30.

Ofelia Malinov, Enrica Merlo, Lucia Bosetti ed Elitsa Vasileva hanno un passato con la maglia di Bergamo, mentre nelle fila della squadra di Bertini spunta il nome di Sara Loda, vista con la maglia della Savino Del Bene Scandicci per due stagioni tra il 2015 e il 2017. Sempre nelle fila di Bergamo da segnalare inoltre la presenza di quella Giulia Carraro che ha giocato per Scandicci, ma solamente nella competizione del Lega Volley Summer Tour. 11 i precedenti tra le due società, con Scandicci che si è imposta 4 volte contro le 7 di Bergamo, in passato conosciuta con il title sponsor Foppapedretti e da questa stagione rinnovatasi sotto il marchio Zanetti.

Queste le parole del coach Carlo Parisi prima del match: “Dopo la partita in Turchia dobbiamo resettare, dimenticare e concentrarci sulla prossima partita. Dobbiamo fare prima possibile i punti che ci servono per avere la certezza del terzo posto in classifica, quindi ci sono pochi calcoli e discussioni da fare. Ci servono questi punti e dobbiamo andare a prenderli a Bergamo. È una partita che ci offre la possibilità di preparare la prossima gara con Brescia ed i prossimi play off. Bergamo è una squadra che racchiude gioventù, quindi è una squadra che si può esaltare, ma anche perdere. Qui a Scandicci fecero una grande partita, complici anche alcune nostre disattenzioni. Questo ci fornisce un’ulteriore conferma: per vincere le gare dobbiamo scendere in campo con determinazione.”

La Zanetti Bergamo di coach Matteo Bertini è reduce dal turno di riposo osservato nello scorso week end ed attualmente è decima in classifica con 28 punti e 5 lunghezze di ritardo dall’ultimo posto valido per accedere ai play off. Il 6+1 titolare che scenderà in campo sarà composto dalla vicecampionessa del mondo Carlotta Cambi al palleggio, da Malwina Smarzek come opposto, la statunitense Hannah Tapp e Rossella Olivotto formeranno invece il tandem di centrali e Loda e Courtney quello in banda. Imma Sirressi infine giocherà nel ruolo di libero.

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.