Sabato anticipo tra Verona e Perugia. Lanza "Sarà un’autentica battaglia"

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Di Redazione

Sarà l’antipasto della seconda giornata di Superlega la partita tra Calzedonia Verona e la Sir Safety Conad Perugia. Un match dal sapore particolare per lo schiacciatore Filippo Lanza, nato proprio in provincia di Verona e da quest’anno giocatore della formazione perugina. Una sfida difficile e quanto mai incerta come lo stesso Lanza ha dichiarato nell’intervista pubblicata da “L’Arena” nell’edizione odierna.

Domani sera sarà uno dei tanti protagonisti della gara tra Calzedonia e Sir Safety, in programma alle 20.30 all’Agsm Forum e ripresa in diretta da Rai Sport. Per l’ottava stagione consecutiva in A1 Filippo Lanza affronterà da avversario la «sua» Verona, questa volta non più con la maglia di Trento come nei sette campionati precedenti ma con quella di Perugia. Proprio l’avversario per eccellenza dei gialloblù. Questa estate l’attaccante originario di Colognola ai Colli è andato, assieme ad altri campioni, a rafforzare una squadra fresca di scudetto e che sembra proprio destinata a dettar legge anche il prossimo campionato.

Come si sta a Perugia?Molto bene. L’accoglienza è stata bellissima, la società è stupenda, i tifosi molto caldi. Spiace per non aver conquistato la Supercoppa ma tutte le squadre non erano al massimo sotto il profilo fisico e alla fine ha vinto chi ha avuto più voglia di vincere, cioè Modena. Per noi è stato un punto di partenza per capire dove dobbiamo migliorare”.

Un consuntivo dei mondiali?Nel complesso è stata una esperienza positiva. Volevamo arrivare alla fase finale di Torino e ce l’abbiamo fatta. Poi la Serbia ci ha strapazzato e quando abbiamo affrontato la Polonia, riconfermatasi non a caso campione del mondo, con l’obbligo di vincere 3-0 abbiamo sentito troppo la pressione. Vedremo ora come cambierà questa nazionale poiché qualche giocatore potrebbe dare l’addio alla maglia azzurra. Il prossimo appuntamento sono, questa estate, le qualificazioni alle olimpiadi e non possiamo certo farcele scappare”.

Perugia punta a vincere di nuovo lo scudetto?Noi dobbiamo innanzitutto trovare la giusta condizione e l’amalgama perché la squadra è in parte cambiata. Siamo partiti bene, battendo Latina, ma già adesso ci attendono tre match di altissimo livello: prima contro Verona e poi contro Trento e Civitanova. Non sarà facile cucirsi di nuovo lo scudetto sulla maglia perché mai come quest’anno il livello tecnico si è alzato. Non ci sono solo le quattro corazzate ma anche squadre come Ravenna, Milano, Padova e la stessa Verona possono mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Sarà un torneo molto equilibrato che potrà riservare qualche sorpresa”.

Un giudizio su Calzedonia?Si è parecchio rafforzata. Sono contento che abbia preso Solé, col quale ho giocato assieme a Trento tre anni, un vero campione. Ma ho visto che anche il giovane Sharifi, ad esempio, ha fatto molto bene all’esordio”.

A Monza, a dar man forte dalla panchina, ci hanno pensato Savani e Birarelli che tu conosci molto bene.Certo. Sono due campioni ancora in grado di fare la differenza in qualsiasi squadra. Oltretutto potranno insegnare molti ai giovani di Calzedonia e questo è un valore aggiunto per la società”.

Domani che gara sarà?Innanzitutto io sono convinto che non finirà presto. Sarà un’autentica battaglia, come spesso è accaduto nelle sfide tra queste due squadre. Noi dovremo essere bravi a mettere in difficoltà Verona con il servizio e poi attaccare bene su palla alta. Sono sicuro che lo spettacolo sarà in ogni caso assicurato”.

A proposito di spettacolo, la Sir Safety può contare quest’anno su Leon, al primo anno in Italia, ritenuto il più forte attaccante al mondo. Vuoi presentarcelo?Sedevo usare un aggettivo direi mostruoso. Sotto il profilo tecnico ma anche fisico. Bisogna vederlo dal vivo perché veramente fa impressione la facilità con cui mette giù la palla. Da solo vale il prezzo del biglietto. E’ con giocatori come questo che il campionato italiano ne guadagna sotto tutti gli aspetti, ecco perché questa stagione viene pronostica da tutti come la più bella ed avvincente che si sia mai vista in Italia”.

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