Roberto Piazza: “È un’Allianz che mi somiglia nei valori” (VIDEO)

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
meno di 4 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
meno di 4 minuti

Di Eugenio Peralta

Una squadra che un po’ mi somiglia“: parole sentite e impegnative, che testimoniano la piena fiducia di Roberto Piazza nella sua Allianz Milano. Il tecnico parmigiano le ha pronunciate durante la presentazione ufficiale della squadra all’Allianz Tower, per poi approfondire così il concetto: “Mi somiglia come valori, perché è una squadra ben piantata per terra, che vuole sognare, ma vuole farlo a piccoli passi. Una squadra che non ha stelle particolari, ma vuole far sì che la squadra sia la stella. A me non piace essere intervistato, preferisco che siano i giocatori a parlare, e vedo che anche loro hanno lo stesso atteggiamento, lasciano volentieri la parola al compagno di squadra…“.

Oggi, però, Piazza è “costretto” a parlare, anche perché le affermazioni del suo presidente Lucio Fusaro gli lasciano in eredità responsabilità importanti: “Credo che le ambizioni maturino pian piano – spiega il tecnico – sulla base dei risultati ottenuti in passato. Il presidente ha visto che l’anno scorso ci siamo qualificati per la final four di Coppa Italia ed è stato un primo step, poi l’appetito vien mangiando… siamo riusciti a ritagliarci un posto in una competizione importante, perché non provarci anche quest’anno? Ora le contendenti si sono anche loro rinforzate, noi siamo sicuramente cresciuti nelle seconde linee; vedremo cosa siamo capaci di fare“.

Nella squadra milanese anche molti nuovi arrivi dall’estero, che Piazza conosce bene: “Ebadipour l’ho allenato in Polonia allo Skra, Loser lo seguivamo da tempo e anche Mergarejo lo avevamo già cercato lo scorso anno. Poi abbiamo centrato il giovane Lawrence che è veramente un talento straordinario, vediamo se riusciamo a farlo sviluppare. Sono tanti giocatori nuovi che si devono assemblare: ognuno è parte integrante di un sistema, ognuno è un piccolo tassello di un puzzle, vediamo se a fine anno riusciremo a costruire una macchina solida. Questo è l’obiettivo“.

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI