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Ripescaggio in A1, la Delta tentenna: “Manteniamo una posizione prudente”

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Di Redazione

Il futuro della Delta Informatica Trentino è ancora in bilico tra A1 e A2. La rinuncia della Lardini Filottrano al massimo campionato nazionale, infatti, non comporta il ripescaggio automatico per la squadra di Bertini: il club marchigiano ha deciso di mettere in vendita il titolo (anche se al momento di acquirenti in vista non se ne vedono) e la società di Roberto Postal non ha alcuna intenzione di acquistarlo. Dunque, se non ci saranno novità, bisognerà attendere il prossimo 13 luglio – data di scadenza delle iscrizioni – perché la Lega Pallavolo Serie A Femminile decida eventualmente di ripescare Trento in A1.

Ma a quel punto cosa farà la Delta? La risposta non è così scontata, come spiega il presidente in un’intervista al quotidiano Trentino. “Ad oggi – dice Postal – l’unica certezza è che ci iscriveremo alla A2. Se la Lega ci chiederà di completare l’organico di A1 ci penseremo, anche se, l’ho sempre detto e lo ribadisco, si tratta di un altro mondo rispetto alla categoria che frequentiamo ormai da moltissimi anni. È chiaro che qualche ragionamento l’abbiamo fatto nei mesi scorsi, visto che a un certo punto c’era la concreta possibilità che fossimo promossi, ma adesso dirvi cosa farebbe la società in caso di una proposta di riammissione è veramente prematuro“.

Non si tratta di un ‘no’ – precisa Postal – altrimenti lo direi apertamente, ma di una posizione prudente. In serie A1 cambia tutto. Due esempi? La fidejussione da presentare ammonta a 150mila euro e non a 60mila. La questione palazzetto, in previsione di una riapertura delle tribune al pubblico, è cosa non da poco, perché ci costringerebbe a traslocare alla BLM Group Arena con tutti i problemi del caso nell’incastrare il nostro calendario con quelli di Itas e Aquila Basket“.

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