Riparte la Superlega dopo le qualificazioni: Trento e Perugia alle prese con i grandi delusi

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Di Paolo Cozzi

Dopo la lunga pausa natalizia, con tanti stranieri del nostro campionato impegnati a rincorrere il sogno olimpico, si torna a pensare alla Superlega che riparte giovedì con la seconda giornata di ritorno (anticipata dalla sfida di Ravenna mercoledì sera).

Ma diamo solo uno sguardo indietro ai tornei preolimpici per dire che la Francia, che sembrava sull’orlo del baratro, spezzata nello spogliatoio e nel fisico (tantissime le defezioni per infortunio…), ha saputo trovare le energie per risorgere come l’araba Fenice, ricompattarsi e strappare una qualificazione che pareva un miraggio viste le premesse.

Chi ha fallito, sportivamente parlando, è la Serbia, apparsa da subito una brutta copia di quella ammirata all’Europeo, mentre Slovenia e Germania hanno provato a buttare il cuore oltre l’ostacolo, arrivando davvero vicine al sogno a cinque cerchi, ma purtroppo sono rimaste impantanate a un palmo dal traguardo.

Tre sono stati i trascinatori di queste squadre, rispettivamente Petric per la Serbia, Urnaut per la Slovenia e Grozer per i padroni di casa della Germania. Sapendo anche che per due di loro era l’ultima chiamata olimpica, vista l’anagrafe, spiace davvero molto perché hanno giocato da grandi campioni quali sono.

Ma torniamo alle partite di casa nostra, ricordando che in questa prima giornata i reduci dalle nazionali saranno sicuramente stanchi e potrebbero crearsi occasioni per le squadre che in questa lunga sosta hanno potuto lavorare al completo.

Sotto gli occhi di tutti ci sarà la Trento di Lorenzetti, la squadra apparsa più in difficoltà fra le big e da cui ci si aspetta un notevole cambio di ritmo. La trasferta in quel di Monza non è fra le più agevoli, alcuni giocatori come Kovacevic e Cebulj staranno ancora vivendo l’odore della sconfitta patita con le nazionali, ma serve un segnale forte per gridare al campionato che Trento c’è e fa ancora paura. Di contro una Monza che ritrova un Louati galvanizzato dal torneo preolimpico ma che in questa stagione è parsa molto altalenante,troppo spesso aggrappata alle mani di Kurek. Pronostico 3-1 per Trento.

Molto bello si preannuncia anche il match di Verona fra i padroni di casa e Perugia, con i veneti che in queste 3 settimane saranno stati rimessi in riga a dovere da coach Stoytchev dopo la mancata qualificazione alla Coppa Italia. Di contro una Sir che dovrà verificare le condizioni di due dei suoi assi, Atanasijevic e Podrascanin, dopo le delusioni con la nazionale.Una occasione per vedere giocare qualche seconda linea? Pronostico molto aperto, con partita che potrebbe trascinarsi al tie break.

Altro big match di giornata vedrà impegnate Civitanova e Milano, con i marchigiani chiamati a continuare la loro striscia vincente e i meneghini a dimostrare di non essere una meteora ma di meritare il quarto posto a scapito di Trento. Sicuramente i padroni di casa hanno avuto più relax e possibilità di lavorare insieme rispetto ai milanesi, ma Piazza ha saputo dare un cuore alla sua squadra e Abdel-Aziz è bomber che ama le partite importanti. Nonostante questo, pronostico abbastanza chiuso con Civitanova favorita.

Derby emiliano a Modena con i canarini che devono cancellare immediatamente un dicembre orribile e Piacenza che, insieme a Trento, è una delle squadre che più ha deluso nel girone di andata. Tre settimane che dovrebbero aver ridato tranquillità e condizione fisica ai gialloblu, anche se allenarsi senza allenatore (Giani, impegnato con la nazionale tedesca) non è mai facile.Ma gli occhi da tigre di Zaytsev nelle ultime interviste la dicono lunga sulla voglia dei ragazzi di reagire alle difficoltà! Per la Gas Sales una prova sicuramente difficile, ma almeno sul piano del gioco ci si aspetta qualche novità per una squadra che può e deve fare meglio. Comunque pronostico chiuso e probabile 3-0 per Modena.

Nelle restanti due partite, Vibo-Padova e Ravenna-Sora, in palio punti pesantissimi per la lotta salvezza e la corsa playoff. Mentre nel primo match la squadra padovana ha tutte le capacità per mettere pressione a Vibo e portare a casa la posta in palio, più difficile sembra la missione di Sora, fanalino di coda del campionato, che difficilmente riuscirà a impensierire una Ravenna che nel girone d’andata ha saputo issarsi a suon di belle prestazioni fino al sesto posto.

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Gara4 di Finale Scudetto Civitanova-Trento, il Pagellone di Paolo Cozzi: Michieletto 10, Lagumdzija 4.5

Palla al centro

Sembrava un’altra sfida della serie di Finale destinata a chiudersi con un facile tre a zero per i padroni di casa, invece sul finire del secondo set con Trento ormai alle corde Alessandro Michieletto ha deciso di vestire i panni di un moderno supereroe e con tanta grinta e senza paura dalla linea dei 9 metri ha letteralmente sbriciolato le sicurezze marchigiane, trascinando i suoi fuori dalle pericolosissime sabbie mobili nelle quali stavano lentamente sprofondando. E così, una Civitanova fino a quel momento macchina bellica perfetta si è inceppata, incominciando ad attorcigliarsi in un groviglio di errori gratuiti che alla fine hanno pesato come un macigno sulle sorti del match.

Ma veniamo alle pagelle del match, plaudendo comunque a tutte e due le compagini, perché se è vero che una sola squadra sale sul gradino alto del podio, è altrettanto vero che Civitanova esce a testa altissima da questa serie di Finale e merita l’apprezzamento per quanto fatto di tutti gli appassionati di volley.

Foto Lega Volley Maschile

Michieletto: Voto 10
Deus ex machina di questa Trento, più di una volta in questi Play-Off è stato la miccia che ha dato il la alla riscossa. Che fosse top player lo sapevamo da anni, che fosse determinante pure. Ma al servizio è diventato ancora più letale e maturo.

Sbertoli: Voto 9
Nonostante la ricezione ballerina, trova la velocità giusta di palla per tenere in ritmo i suoi campioni.  Carattere, tenacia e talento sono solo alcune delle caratteristiche di questo ragazzo che mai come ora merita una chance vera in nazionale. E’ vero, ripetiamo spesso che a muro regala qualcosa… Ma anche Hercules dopo tutto era un semplice mortale!

Lavia: voto 7
Vedere Daniele prendere 5 ace fa sempre effetto, ma questo ci indica anche il valore della battuta marchigiana. Per il resto, pochi errori e tanta concretezza per un ragazzo che quando gioca i mani out ci riporta alla mente un certo Bernardi…

Rychlicki: voto 5,5
Non gioca la sua miglior gara, ma nel match fra opposti partenti vince certamente il duello. Certo che 6 murate subite sono davvero tante per un giocatore che predilige la palla veloce proprio per anticipare il muro avversario

Flavio: voto 7
In sordina nei match precedenti, decide di far tuonare i suoi attacchi all’Eurosuole Forum e lo fa con grande precisione. Attento anche a muro dove quando arriva a raddoppiare fa sempre buio.

Kozamernik: voto 7
Attento in attacco, svelto a muro e pericolosissimo ogni volta che si presenta dai nove metri: un bel modo per salutare la sua ormai ex squadra.

Laurenzano: voto 8
Ventuno anni e due scudetti in saccoccia… Un bottino da autentico predestinato della seconda linea che tra le mura nemiche chiude con un solo ace subito e una ottima prova da uomo ovunque.

Soli: voto 9
Vincere il primo scudetto quando si è già stati ”silurati” a febbraio è impresa non da poco, che dimostra come il coach modenese fosse ben voluto all’interno dello spogliatoio. Qualche passo falso in questi due anni c’è stato indubbiamente, ma ha sempre saputo far rialzare la testa ai suoi ragazzi.

Foto Lube Volley

Nikolov: voto 9
La promessa che ormai è una solida realtà gioca con una intensità e una cattiveria agonistica di rara bellezza. Potente e reattivo in attacco, fiammante dai 9 metri, regala ancora qualcosa in ricezione, ma vederlo giocare è gioia per gli occhi.

Bottolo: voto 8
Cresciuto tanto alla corte di Medei, ormai non stupisce più per il rendimento ottimo anche in ricezione. Gli step di crescita arrivano sempre quando meno ce li si aspetta e ora Mattia è già fuori dalla porta di De Giorgi a chiedere una maglia da titolare…

Lagumdzija: voto 4,5
Finale scudetto in lento declino per il turco che alla lunga dimostra poca incisività in attacco e una grande fatica a restare “on fire” in match di questa caratura.

Boninfante: voto 6
Alla prima stagione da titolare guida i suoi alla Finale Scudetto… Solo questo ci dà l’idea del cammino fatto da questo ragazzo nel corso della stagione. Poi certo, qualche palla arriva ancora imprecisa e qualche scelta lascia a desiderare, ma il futuro è tutto dalla sua parte e nelle gerarchie dovrebbe aver superato Porro di slancio.

Chinenyeze: voto 6
Meno volitivo che in altri match, con un attacco finalmente degno del suo talento, ma a muro fa davvero tanta fatica a leggere il gioco di Sbertoli, e probabilmente si commiata da Civitanova senza aver messo in mostra tutto il suo potenziale.

Gargiulo: voto 7
Ha voglia di essere protagonista in campo il neo convocato azzurro e ancora una volta trova guizzi importanti sia a muro che in attacco.

Balaso: voto 6,5
Trento spinge tanto dai nove metri e lui deve coprire quasi metà campo… Non male chiudere con zero ace subiti di fronte a degli avversari indiavolati!

Medei: voto 8
Alzi la mano chi immaginava una Civitanova così performante dopo un solo anno di ricostruzione….  Una Coppa Italia, una finale scudetto e Bottolo e Nikolov ritrovati…. Non male come inizio! 

Di Paolo Cozzi