Riccardo Vecchi e Roberto Romiti le prime due "pedine" del roster 2019-20 della Videx Grottazzolina

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Di Redazione

Dopo coach Ortenzi ed il suo staff, in casa M&G Scuola Pallavolo è già tempo di iniziare le presentazioni del roster che sarà chiamato ad affrontare la stagione 2019-20 di Serie A.

Come spesso accade, pertanto, e com’è giusto fare quando c’è da re-iniziare una nuova stagione, la cosa migliore è (ri)partire dai capisaldi di quella precedente, da chi giĂ  c’è e ha ampiamente dimostrato affidabilitĂ , capacitĂ  tecniche ed umane.

Sono dunque Riccardo Vecchi e Roberto Romiti le prime due pedine del roster 2019-20 dell’universo Videx Grottazzolina, ed i motivi di ciĂ² son presto detti: hanno dimostrato, sin qui, e le loro carriere parlano per loro, di essere dei professionisti ineccepibili, ma anche dei ragazzi squisiti sotto il profilo umano; hanno contribuito in maniera determinante a tenere la barra dritta nella tribolata stagione passata; costituiscono, ogni giorno sempre di piĂ¹, dei veri e propri pilastri del settore giovanile nel ruolo di allenatori, educatori e guide.

Non si poteva, dunque, non ripartire da loro.

Ma mantenere in organico per la stagione ventura due profili come Riccardo e Roberto porta con sĂ©, al vero, anche altri aspetti importanti, primo fra tutti una sottintesa ambizione di fare le cose per bene. Sì, perchĂ© nel campionato che la “nuova” Videx sarĂ  chiamata a disputare, mantenere in organico due elementi come il libero Romiti e lo schiacciatore Vecchi non è cosa di poco conto! Non è che perchĂ© erano giĂ  qui, allora va da sĂ© che dovevano rimanere per forza o è scontato che l’abbiano fatto. Questi sono due “acquisti” strepitosi, anche perchĂ©, se anche ci volessimo sforzare, faremmo fatica a trovare 12 liberi o 24 schiacciatori piĂ¹ forti di Roberto Romiti e Riccardo Vecchi nella futura Serie A2 d’Elite a dodici squadre. Ergo, non possiamo che essere orgogliosi di averli ancora con noi.

Altro aspetto importante, fondamentale per come la societĂ  M&G è strutturata, è che si tratta di ragazzi locali, per di piĂ¹ cresciuti nel settore giovanile (benchĂ© in periodi molto diversi tra loro).

Con loro la societĂ  inaugura dunque il roster della nuova stagione, e lo fa in maniera diversa rispetto agli anni precedenti, ripartendo dall’unica cosa che nella passata stagione è andata alla grande, ovvero i piĂ¹ piccoli. E Riccardo e Roberto sono “due fari” per i piccoli del settore giovanile, di cui sono allenatori. Ecco allora il nuovo claim che accompagnerĂ  tutte le presentazioni dei campioni della Videx 2019-20, ovvero #ancheiGrandisonostatiPiccoli.

PerchĂ© quando ti chiami “Scuola di Pallavolo” è lì che devi puntare lo sguardo fiero, è lì che devi lavorare, anche fregandotene delle categorie se queste dovessero portare a dimenticarsi di loro.

In una A2 in cui su dodici squadre aventi diritto ben tre (Livorno, Gioia del Colle e Spoleto) hanno rinunciato all’iscrizione, qualcosa che non funziona c’è, è evidente. Costi insostenibili? Risorse sempre piĂ¹ limitate? DifficoltĂ  dei settori giovanili a fare da serbatoio alla prima squadra? Tutto, vale tutto. Ma tant’è.

E se in tutto questo Grottazzolina è ancora in Serie A, e lo fa camminando con le proprie gambe, senza essere “satellite” di nessuno, è anche grazie a chi, come Roberto e Riccardo, ha creduto nel lavoro e nei propri mezzi, senza rinnegare chi su di loro ha investito, portandoli a diventare giocatori di Serie A.

Prima di cominciare a parlare del futuro credo sia giusto guardare un attimo al passato” – ci dice Riccardo. “Volevo innanzitutto ringraziare chi ci ha sostenuto dall’inizio alla fine, perchĂ© non è stato un anno semplice e sentire comunque tante persone vicine ci ha permesso di andare avanti nonostante le difficoltĂ . Personalmente, dalla stagione ventura mi aspetto di migliorare ancora, ho parlato con Massimiliano ed entrambi abbiamo chiaro su cosa lavorare maggiormente. C’è poi, ovviamente, la voglia di fare bene, e perchĂ© questo succeda ognuno deve dare il suo meglio a partire dagli allenamenti, perchĂ© è in palestra che si gettano le basi del rendimento in gara. Infine spero di vedere ancora piĂ¹ pubblico, sarĂ  un campionato strano il cui livello è tutto da sperimentare, ma noi vogliamo essere protagonisti per provare a tornare lĂ  dove eravamo lo scorso anno e dove, nonostante tutto, meritavamo di rimanere. Ancora non mi capacito di come ci si possa ritrovare in una categoria diversa dopo essere arrivati settimi ed aver raggiunto i play off…

Non se ne capacitano in molti Ricky, ma magari non tutti i mali vengono per nuocere…

I propositi per l’anno prossimo sono abbastanza semplici, e per quanto mi riguarda sono almeno due” – gli fa eco Roberto. “Uno da un punto di vista puramente tecnico, che è di provare a vincere perchĂ© si sta allestendo una squadra di livello; la formula sicuramente è molto difficile perchĂ© vincerĂ  solo una squadra su ventiquattro, ma dal momento che la squadra che si sta formando è buona nascondersi sarebbe stupido. Vogliamo provare a vincere, poi ogni stagione ha un suo percorso e il tempo dirĂ , ma per quanto mi riguarda è così. Il secondo proposito è quello di riuscire a riportare un po’ di entusiasmo al palazzetto, che ahimĂ© con questa riclassificazione alla fine della stagione scorsa si è un po’ perso. Vorrei riuscire insieme agli altri a dimostrare che possiamo riportare entusiasmo, e se un paese come Grottazzolina ritrova entusiasmo puĂ² crearsi un mix giusto per fare un salto di qualitĂ  e provare a vincere anche le partite piĂ¹ complicate dell’anno.”

Parole di chi la Serie A mostra di meritarla anche per la testa, non solo per la tecnica.

(Fonte: comunicato stampa)

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