Renan Dal Zotto “La Volleyball Nations League è una competizione disumana”

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Di Redazione

Esordio in Serbia, poi il ritorno in Brasile – per giocare a Goiania – quindi nuovo impegno intercontinentale in Russia. Poi Varna, in Bulgaria per il quarto torneo mentre il quinto è dall’altra parte del mondo, a Melbourne. E in caso di qualificazione per la fase finale si torna di nuovo Europa, a Lille, in Francia. È indubbio che il calendario della Volleyball Nations League sia davvero tosto, sia per la competizione maschile che per quella femminile.

Tre partite in tre giorni prima di partire per un nuovo torneo: gli sponsor che hanno profumatamente pagato l’FIVB per creare questo format vogliono questo. E le federazioni percepiranno soldi in caso di vittorie e un ricco premio finale. Così è se vi pare. A Renan Dal Zotto, CT della nazionale maschile brasiliana, non pare neanche un po’ e oggi, intervistato dalla pagina sportiva del Globo – uno dei principali quotidiani brasiliani è sbottato: “Più che un calendario di eventi mi sembrano delle marce forzate, trovo che sia un format disumano – dice il tecnico – è il nuovo che avanza… Se prima la World League poteva durare tre settimane e senza questo genere di trasferimenti, ora siamo a un minimo di cinque settimane di impegno, più le finali in una raffica di trasferimenti continui. È un sovraccarico di trasferte decisamente eccessivo anche se i giocatori, come sempre, dimostrano una straordinaria disponibilità. Non avremo il tempo di allenarci, soprattutto noi sudamericani saremo perennemente alle prese con il jet lag. Sarà dura”.

Anche i giocatori non sono contenti: “Devono capire che siamo esseri umani, che non possiamo allenarci regolarmente se viaggiamo così tanto, anche venti oredice Murilo Endres, che farà il suo esordio nella Seleçao come liberodisumano non è un termine eccessivo”.

Anche William, il palleggiatore della Seleçao, usa gli stessi registri: “È un ritmo frenetico che viene imposto dalla federazione internazionale, sarà una sfida nella sfida riuscire a reggere a questi ritmi. Io ho sempre la convinzione che quando entreremo in campo nessuno sentirà il jet lag o la stanchezza, ma di sicuro è una bella strapazzata”.

Il Brasile farà il suo esordio venerdì sera alle 20.00 a Kraljevo contro i padroni di casa della Serbia allenati da Nikola Grbic.

 

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