Reggio Emilia, Mastrangelo: “Ristic sta finalmente ritrovando la forma fisica”

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Di Redazione

La Conad Reggio Emilia trova la seconda vittoria stagionale questa volta ai danni di Mondovì. Coach Mastrangelo, però, non è pienamente soddisfatto della prestazione dei sui ragazzi, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto mentale, come ha dichiarato lui stesso nell’intervista a Il Resto del Carlino Reggio

«Sono contento dell’approccio alla partita – spiega il tecnico Vincenzo Mastrangeloma non della tenuta mentale dei ragazzi durante tutto l’arco del match. Siamo stati poco costanti in alcune situazioni, dimostrando tuttavia di essere una squadra unita, aggressiva e talentuosa, riuscendo a portare a casa la vittoria dopo che i nostri avversari erano riusciti a recuperare dopo esser stati sotto 2-0. A Mondovì vanno i miei complimenti per quanto dimostrato in campo, nonostante il momento particolare e complicato post Covid».

Tra gli aspetti positivi i giocatori usciti dalla panchina: «Ristic sta finalmente ritrovando la forma fisica e tecnica, risultando sempre più decisivo; Sesto, invece, è entrato in campo in un momento di grande difficoltà nel quarto set ed è riuscito con leadership e tranquillità a far svoltare i compagni. Siamo un gruppo affiatato, questa vittoria dà morale e carica a tutto l’ambiente e rappresenta una vera e propria liberazione per alcuni dei nostri atleti di lungo corso: ora dobbiamo continuare a lavorare, con questa vittoria l’obiettivo stagionale non è certamente raggiunto».

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Grottazzolina, la Yuasa Santoni batte in due gare Macerata e conquista la Serie B

Serie B / C / D

Vuole completare l’alfabeto la Yuasa Battery Grottazzolina che, dopo una splendida Superlega conquistata e difesa, da qualche ora si è concessa il bis. La Yuasa Santoni, dopo un cammino strepitoso in Serie C, ha conquistato infatti la Promozione in Serie B vincendo la finale playoff in due gare. Il secondo e decisivo successo arriva per 3-1 in casa dell’Axore Macerata, con anche un gruppo di Skapigliati al seguito, che non è voluto mancare a questo appuntamento con la storia. Una storia assolutamente da raccontare quella della squadra di coach Delvecchio, che in Serie C ha saputo essere protagonista fin dall’inizio. 

E questa storia va raccontata perché coach Delvecchio, e vicino a lui un instancabile e preziosissimo Andrea Nicolini, hanno lavorato con un gruppo composto per 12 giocatori su 13 provenienti dalla cantèra di M&G Scuola Pallavolo. Il tredicesimo non era di certo un giocatore banale, bensì quel Aleksandar Mitkov che ha addirittura saputo fare doppietta: era infatti nel gruppo che ha conquistato a Siena la promozione in Superlega.

La storia scritta ormai più di un anno fa e la voglia di ripartire dal “basso”, con un progetto differente ma che ha esaltato il suo essere un campione speciale. Lui era il riferimento e l’uomo di maggiore esperienza, con i suoi 28 anni, ma intorno a lui un’età media incredibilmente bassa con il più giovane atleta classe 2009.

In generale un’età media che non tocca i 20 anni con tanti elementi nati nel 2006, 2007 e 2008 e tutti rigorosamente "fatti in casa", espressione di una realtà che per dimensioni geografiche e demografiche potrebbe anche essere un quartiere di tante altre contendenti cittadine. Il tutto con una guida tecnica giovanissima, formata da Michele Delvecchio, 37 anni e subito vincente al suo primo anno a Grottazzolina, e da un Andrea Nicolini, anche lui frutto di questo mondo che non smette mai di stupire come quello della M&G Scuola Pallavolo. 

E a Macerata sugli spalti a seguire i ragazzi erano presenti come sempre il direttore tecnico Massimiliano Ortenzi e anche il presidente Rossano Romiti, quest’ultimo doppiamente felice anche per la bella soddisfazione... familiare. “Una bellissima sensazione oggi al risveglio - sottolinea proprio Romiti - continua la crescita della M&G: abbiamo ottenuto un altro risultato eccezionale, portando in Serie B la nostra seconda squadra maschile, composta per 12-13esimi da ragazzi provenienti dal nostro vivaio. Un grande “bravi” va a loro, perché non si vince mai per caso un campionato. Ma passa anche per la bontà del progetto, il lavoro, la dedizione e la passione dei tecnici e ragazzi, da chi ha giocato tutte le partite fino a chi è sceso in campo meno. Una vittoria senza dubbio di squadra”.

(fonte: Yuasa Battery Grottazzolina)