Quarrata ha la meglio al tie break sull’Ariete

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
Ariete
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Redazione

Non contava niente ma perdere non fa mai piacere. L’Ariete cede al quinto con il fanalino di coda Quarrata e lo fa al termine di una gara non bella e ricca di errori. Un match che almeno consente a Prato di dare minuti a giovani come Rovini e Di Biase.

Prato con Bartolini e Sborigi in diagonale, Morotti e la giovane Di Biase al centro, Scarpelli e Montagni di banda ed Ermini libero. Inizio ottimo e rilassato dell’Ariete che saliva sul 4-1 e poi scappava sull’11-5 con buon turno di servizio di Scarpelli e muro ad uno Di Biase. Tempo Quarrata. Stessa cosa che accadeva sul 15-9 per Prato. Set senza storia e Ariete che giocava disteso e sfruttando le tante imprecisioni ospiti. Chiusura a 15. Nel secondo Prato iniziava concedendo troppa confidenza alle avversarie. Quarrata provava la fuga (5-8) e Raffa chiamava tempo. Alla ripresa Prato accorciava (8-9) ma giocava svagato e Quarrata, solo limitando gli errori, riusciva a scappare di nuovo (9-14). Raffa gettava nella mischia Mennini e Forasassi. L’Ariete risaliva sul meno tre con ace di Morotti (11-14) e Quarrata andava al tempo. Al ritorno in campo ospiti che salivano sull’11-17. Forasassi al servizio confezionava la rimonta contro un Blu Volley improvvisamente in confusione. Prato sul 18-17 e con la diagonale titolare in campo. Prove di fuga Ariete con il muro del 20-18. Quarrata rientrava ma poi subiva la battuta di Di Biase che portava le sue sul 24-20. Chiusura a 22 dopo un tempo di Raffa.

Nel terzo, con Legnini al centro, inizio terrificante in ricezione per Prato che, su battuta di Lelli, andava sotto 0-6. Tempo Raffa ma Ariete distratta (2-9). Torracchi chiamava tempo sul recupero pratese (6-11). L’Ariete progressivamente si rimetteva in carreggiata (10-13) ed il Blu Volley tornava a commettere errori. Legnini al servizio conduceva le sue alla parità (16-16). Nuovo black out Prato e tempo Raffa (17-20). Ariete che tornava fino al meno due (20-22) prima di commettere ancora errori e concedere il parziale al Blu Volley.

Nel quarto ancora gara equilibrata negli errori. Prato avanti (7-4) ma Quarrata a rimontare (8-8). Ariete che provava la nuova fuga sul 16-14 ma che trovava l’orgoglio del Blu Volley a contrastarla (16-17). Muro Morotti per la parità. Quarrata che comunque il break lo trovava (17-20) e Raffa che fermava le sue. Blu Volley sul 18-21. Prato che si faceva giocare sulle mani del muro e che concedeva il 19-23. Chiusura ospite e tutto rinviato al quinto.

Al tie break Prato saliva sul 6-4 e poi cambiava campo sul più due (8-6). Alla ripresa doppio cambio Raffa. Mennini al servizio portava l’Ariete sul 9-6. Tempo Quarrata che al ritorno in campo trovava la parità (10-10). Sul più uno Quarrata (11-12) tempo Raffa. Al ritorno in campo ospiti a vincere con tre erroracci pratesi.

Ariete Prato Volley Project: Bartolini, Di Biase, Forasassi, Giacomelli, Mennini, Morotti, Legnini, Bardazzi, Scarpelli, Montagni, Rovini, Sborigi, Ermini. All. Giacomo Raffa.

Serie C Femminile Girone C – Ariete Prato Volley Project – Blu Volley Quarrata 2-3 (25-15; 25-22; 21-25; 20-25; 12-15), arbitro Fabbri.

(Fonte: comunicato stampa)

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


Matteo Sperandio è il primo confermato di Porto Viro… e non solo in campo!

A2 Maschile

Prima conferma nel roster dell’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro in vista del campionato di Serie A2 Credem Banca 2025/2026. Capitan Matteo Sperandio ha rinnovato per un’altra stagione, legandosi così ai colori nerofucsia per il settimo anno consecutivo.

Pochi dettagli da discutere, tanta sostanza su cui fare affidamento: il rinnovo del centrale classe 1992 è stato pressoché una formalità. In campo e nello spogliatoio, continuerà a essere un riferimento per la squadra; fuori, ricoprirà ancora l’incarico di responsabile marketing del club.

Guardando ai numeri, nella scorsa stagione Sperandio ha contribuito in maniera determinante alla salvezza. Ha chiuso la Regular Season con 25 presenze e 149 punti realizzati, di cui ben 63 a muro: un dato, quest’ultimo, che gli è valso il terzo posto assoluto tra gli specialisti del fondamentale.

Alto 200 centimetri, l’atleta trevigiano gioca in Serie A ininterrottamente dal 2010, incluse tre annate di SuperLega. Al suo attivo, 431 incontri disputati tra campionato e coppe, 2073 punti messi a segno e due promozioni conquistate: dall’A2 all’A1 nel 2015/2016 a Sora, dall’A3 all’A2 nel 2020/2021 proprio a Porto Viro.

Una carriera straordinaria che sta per arricchirsi di un nuovo capitolo, in una città e una società che per Sperandio sono diventate casa, famiglia: “Questo rinnovo significa tante cose: fiducia, lavoro, dedizione, gioie e dolori – commenta in occasione del prolungamento del contratto – Ho molti ricordi legati a questo club, alcuni belli, altri meno, ma se devo tracciare un bilancio degli anni trascorsi qui, è sicuramente più che positivo. La maglia nerofucsia è diventata una seconda pelle, ormai non riesco più a immaginarmi con altri colori addosso. A Porto Viro sto bene, sia dal punto di vista sportivo che umano: le persone sono speciali, i tifosi, la città. Mi ritengo fortunato, perché posso continuare a giocare ad alto livello e a lavorare vicino casa: non credo esista un posto migliore per proseguire la mia carriera. Sentire la fiducia incondizionata della società è fondamentale, significa che da entrambe le parti c’è la volontà di continuare insieme. Del resto, credo di dimostrare il mio attaccamento con i fatti, sia dentro che fuori dal campo”.

Anche per un giocatore esperto come Sperandio, ogni stagione è un’occasione per imparare qualcosa di nuovo, e l’ultima non fa eccezione: “È stata una stagione particolare: la mia prima da capitano, con una squadra nuova e molto giovane. Siamo partiti fortissimo, poi abbiamo vissuto momenti complicati, ma alla fine abbiamo centrato l’obiettivo salvezza, che ci eravamo prefissati fin dall’inizio. I risultati della prima parte dell’anno ci avevano fatto sognare qualcosa in più, ma sapevamo che non sarebbe stato facile, e così è stato. Forse avremmo potuto fare meglio, io per primo, sia come giocatore che come capitano. Ma è stata un’esperienza che mi ha insegnato tanto, e spero di farne tesoro per affrontare al meglio la nuova stagione”.

Ed è giusto allora guardare al futuro, alla stagione 2025/2026: “Sarà quasi un anno zero, è cambiato lo staff tecnico e cambierà una buona parte del roster, per cui avremo bisogno di tempo per diventare squadra. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma dobbiamo anche alzare l’asticella. A livello personale, so di poter crescere ancora: tecnicamente, penso soprattutto alla battuta e all’intesa con il palleggiatore. Come capitano, invece, il mio primo compito sarà far capire ai nuovi cosa significa indossare questa maglia, trasmettere la mia grinta a tutto il gruppo e all’ambiente”.

Sul cambio di guida tecnica e sulle prospettive per l’Alva Inox 2 Emme Service: Coach Morato ha avuto l’opportunità di salire in SuperLega e ha fatto bene a coglierla: gli auguro davvero il meglio. La società ha scelto Daniele Moretti per aprire un nuovo ciclo: personalmente sono molto contento, lo conosco un po’ per esserci affrontati da giocatori, e chi lo ha avuto parla benissimo di lui anche come allenatore. Come detto, sarà un anno di transizione, almeno all’inizio, ma ci sono tutte le premesse per fare bene. Siamo una società giovane, ma abituata a vincere, e per questo abbiamo quasi il dovere di puntare in alto, di provare ad arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni. Il livello dell’A2 continua ad alzarsi: è arrivata Taranto dalla SuperLega e sta costruendo una squadra molto competitiva, ma anche altri club si stanno rinforzando. Sarà un campionato ancora più difficile, ma proprio per questo anche più bello e stimolante”.