Di Redazione
A poche ore dall’annuncio ufficiale (ma già ampiamente anticipato) che Los Angeles e Parigi ospiteranno la loro terza Olimpiade invernale rispettivamente nel 2024 e nel 2028, la FIVB ha reso noto che il sistema di qualificazione al torneo olimpico cambierà completamente. Le novità entreranno in gioco fin dalla prossima Olimpiade, quella di Tokyo.
Il torneo a cinque cerchi prevede dodici partecipanti: tre saranno indicate dal World Qualification Tournament che vedrà la partecipazione di tutte le squadre superfavorite. Il torneo si terrà nell’estate del 2019. Chi non staccherà il biglietto potrà partecipare all’Intercontinental Qualification Tournament che garantirà altri tre posti. Ultima porta sarà il torneo continentale, cinque posti per chi vince in Oceania, Europa, Africa, Nord America e Sud America: l’Asia è esclusa in quanto c’è già il Giappone come paese ospitante che sarà presente di diritto. Il sistema di qualificazione previsto dall’FIVB attende solo l’OK del CIO, il Comitato Olimpico Internazionale, che però è praticamente già dato per scontato.
Salta dunque il sistema che prevedeva le qualificazioni da Mondiali, tornei continentali e due turni di qualificazione diretta. In sostanza si giocheranno molte più partite: ancora da definire i tornei di qualificazione mondiali e intercontinentali. In linea di massima si ipotizzano tornei a dodici squadre divise in due gironi da sei, con il paese organizzatore, la squadra che avrà vinto il Mondiale e le due migliori squadre di ogni continente a contendersi le tre posizioni di vertice. Per quanto riguarda il torneo intercontinentale la formula dovrebbe prevedere la partecipazione delle dodici migliori squadre del ranking FIVB non ancora qualificate una delle quali organizzerebbe il torneo. Una formula interessante che di fatto animerà per oltre un anno tutta la scena del volley internazionale per definire il novero delle squadre in lizza alle Olimpiadi di Tokyo 2020.
