Pordenone nonostante gli infortuni, si dimostra un gran gruppo e regola Verona in 3 set

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Di Redazione

La Bioxigen Pordenone dimostra di avere un grandissimo cuore e di saper reagire alla grande a qualsiasi avversità. Non bastavano le indisponibilità di Gogna e Gallo.

Nel corso del terzo set anche Valeria Pesce deve alzare bandiera bianca a causa di un problema ad un piede. Verona approfitta di un momento di comprensibile scombussolamento.

Sostituire uno dei migliori registi della B1 in un momento chiave della gara non è facile ma la subentrante 18enne Francesca Sabadin, mette in mostra tutte le sue qualità: prende in mano le redini del gioco con buon piglio e bella personalità e impreziosisce il proprio score con un muro e un ace.

Nello starting six Coach Leone inserisce Radovanovic al centro al posto di Gogna e Giulia Mignano per Gallo nello spot di libero.Pronti via e siamo subito 6-1 con una serie di battute efficaci che propiziano un paio di muri di Pastorello e Rossetto.

Le veronesi non demordono e impattano sul 10-10. Nuova accelerazione pordenonese con Giacomel che tambureggia da tutte le zone del campo. Anche Lugli si fa vedere con una pipe e un buon muro sulla fast avversaria.

A scavare il break decisivo, però, ci pensa Pastorello dalla linea dei 9 metri. 2 ace della centrale vicentina fissano il punteggio sul 20.15. Un paio di errori danno nuovo slancio alla Bioxigen. Rossetto procura il primo match ball annullato da Lucchetti. Nulla può però la Vivigas sull’azione successiva. Un errore in attacco consegna il set alle ragazze di Leone: 25-19.

Il secondo set è particolarmente battagliato ma alla fine vede imporsi le Ladies gialloverdi. Verona parte subito forte e conquista un break di 3 punti. A ristabilire la parita ci pensa un turno di servizio di Giacomel che infila due ace maligni di fila: 12-11. Poi è il turno di capitan Lugli che ne marca tre di fila in alternanza con Brutti: 15-13. Giacomel firma il 19-16 ma Vivigas rientra con Sgarbossa: 19-18. La parità viene raggiunta sul 20-20, con qualche difficoltà nel mettere la palla a terra da parte delle pordenonesi. Allora Pesce decide di mettersi in proprio e vince il contrasto del del 21-20. Altra accelerazione grazie ai posti 4 che portano in dote un tot di set ball: 24-20. Il primo lo annulla Sgarbossa, ma poi un errore in attacco condanna le veronesi: 25-22.

Nel terzo si procede punto a punto. Come detto ad inizio parziale Valeria Pesce è costretta a fermarsi, ma Sabadin svolge in maniera ottimale il suo compito. Sul 14-17 Verona sembra con le redini del gioco in mano, ma non ha fatto i conti con il grande cuore gialloverde. Sul turno di battuta di Giacomel si materializza un break di 8 punti che rivolta il set come un calzino: 22-18. Verona marca il punto del 19, ma poi Rossetto fa capire di avere fretta e mette a terra due palloni consecutivi dalla seconda linea. A chiuderla come sette giorni fa a Ca’ Rainati con quella che sta diventando una piacevole abitudine, un muro di Radovanovic: 25-19 e grande e meritata festa

Ora è possibile guardare con ottimismo ed entusiasmo alla prossima impegnativa trasferta contro il forte Ospitaletto.

Il fischio d’inizio del match, che si giocherà in terra bresciana, è previsto per le 18.00 di domenica 16 dicembre

(Fonte: comunicato stampa)

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