Polonia, la Federazione supporta il CT Nawrocki: "Speriamo che le giocatrici riflettano"

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Di Redazione

In Polonia infuria la “rivolta” della nazionale femminile contro il CT Jacek Nawrocki, ma la Federazione non intende cambiare rotta. Anzi, dopo la lettera di protesta firmata da 13 atlete, la PZPS si è schierata apertamente al fianco dell’allenatore, rinnovandogli il contratto fino al 2022 ed esprimendo il suo “pieno supporto”.

Siamo convinti che Nawrocki sia la persona giusta al posto giusto” ha detto in un’intervista a Przeglad Sportowy il presidente federale Jacek Kasprzyk, che ha incontrato le giocatrici nello scorso mese di settembre. Proprio da questo colloquio sarebbe emersa l’accusa principale al CT, quella di favoritismi nei confronti di Magdalena Stysiak e Maria Stenzel, le uniche due del gruppo a non firmare la lettera.

Jacek è una persona gentile, aperta, disposta a scendere a compromessi. Ho l’impressione che il problema risieda da un’altra parte. Forse il punto è che Nawrocki non ha un procuratore e non è influenzato da nessuno?” si chiede Kasprzyk, aggiungendo poi: “Non obbligheremo nessuno a giocare in nazionale, ci sono tante giovani che possono avere una possibilità. Forse bisognerebbe fare come qualche anno fa in Serbia, quando le giocatrici si ribellarono contro Terzic… La Federazione minacciò di ritirare i tesseramenti delle giocatrici e il CT è ancora oggi al suo posto“.

Le parole conclusive del presidente federale sono però più accomodanti: “Spero che le giocatrici torneranno in sé, che rifletteranno sull’argomento e potranno andare d’accordo con l’allenatore. Non vogliamo ricorrere a misure radicali, ma diciamo chiaramente che Nawrocki ha il nostro pieno sostegno“.

A guidare la ribellione delle giocatrici polacche sono due protagoniste del campionato italiano come Malwina Smarzek e Johanna Wolosz: la palleggiatrice dell’Imoco, secondo alcune voci, avrebbe anche proposto alla Federazione un allenatore italiano come possibile sostituto del CT (forse proprio il suo tecnico Daniele Santarelli, che però nel frattempo ha rinnovato con la Croazia fino al 2021).

Lo stesso Nawrocki si è espresso oggi sulla questione: “Prima dell’inizio della stagione ho comunicato chiaramente che avremmo affrontato un periodo molto difficile fisicamente e mentalmente, in cui sarebbe stato difficile dare spazio a tutte le giocatrici, perché gli obiettivi più importanti erano la VNL, gli Europei e le qualificazioni olimpiche. (…) È inutile imputare la tensione a due giocatrici, metterle in una posizione così scomoda non aiuta né loro né la squadra. In tutte le competizioni di quest’anno hanno giocato 21 atlete e ognuna di loro ha dato il massimo, contribuendo a risultati molto buoni“.

(fonte: PrzegladSportowy.pl)

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