Play-Off Scudetto, Novara-Chieri per un posto in semifinale, Gray: “Adesso si riparte pari”

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Foto Reale Mutua Fenera Chieri ’76
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Chi affronterà Conegliano nelle semifinali dei Playoff Serie A1 Tigotà? La risposta arriverà mercoledì, 19 marzo, dopo il derby fra Reale Mutua Fenera Chieri ’76 e Igor Gorgonzola Novara in programma al PalaIgor a partire dalle ore 20:30 (diretta Rai Sport).

Dopo le vittorie per 3-0 che le due squadre hanno ottenuto in gara 1 e gara 2 sfruttando al meglio il fattore campo, il quarto di finale fra Chieri e Novara si deciderà dunque nella risolutiva gara 3. Era già successo due stagioni fa quando a qualificarsi furono le gaudenziane.

Le biancoblù di coach Bregoli cercheranno di dar seguito alla convincente reazione di carattere che domenica ha permesso di impattare e prolungare la serie, girando pagina dopo le amarezze dell’ultimo periodo. In caso di vittoria centreranno la loro prima storica qualificazione alle semifinali scudetto da quando militano in A1.

“Quella di domenica è stata una vittoria molto importante – fa il punto il vicecapitano Anna Gray – Ci serviva un riscatto del genere dopo la partita di gara 1. Adesso si riparte pari 1-1. Per la gara 3 sarà molto importante mantenere la stessa freddezza e lucidità mentale che abbiamo avuto nella scorsa partita. Non sarà sicuramente facile, mi aspetto una Novara agguerrita che non si lascerà sfuggire niente. Dovremo scendere in campo consapevoli di questo, pronte a mettere in pratica il gioco lineare, pulito ed efficace che ci caratterizza”.

(fonte: Reale Mutua Fenera Chieri ’76)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.