Piazza sul caso Juantorena: "Mi sorprende sapere che la sportività interessi poco"

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Di Redazione

In merito alla vicenda che ha visto coinvolti Giuseppe Cormio, Osmany Juantorena e Roberto Piazza, proprio quest’ultimo ha voluto ribadire alcuni concetti alla luce di quanto già dichiarato a Gian Luca Pasini al termine del match tra la Lube e il suo Skra Belchatow. Per farlo ha utilizzato il suo profilo Facebook:

Fortuna che esiste la libertà di pensiero!!!
Credo sia importante fare chiarezza riguardo all’intervista rilasciata l’altro ieri sera al sig. Pasini subito dopo la gara perché ritengo che una parte di quanto detto sia stata travisata.
Tengo a precisare che non rinnego nulla di quanto affermato nella prima parte dell’intervista dove assolutamente non c’è nulla da cambiare circa il contenuto espresso.
Mi sorprende sapere che la sportività interessi poco, così come poco interessi l’educazione o meglio…la buona educazione. 
Per dovere di cronaca, la mancanza di saluto non ha riguardato la mia persona bensì i giocatori del Belchatow. Gli allenatori si salutano tra di loro così come, tra di loro, si stringono la mano i giocatori.
Nella seconda parte dell’intervista, alla domanda sugli allenatori italiani all’estero, volevo essere provocatorio ma solamente riascoltando quanto detto mi sono accorto che le mie parole hanno assunto un significato che non mi appartiene.
Occorre una prova? A Treviso ( Lasko, Antonov e Kovar ) a Cuneo ( nelle cui giovanili militava Flavio Mamba Amouah ) e a Modena ( Samuel Onwuelo) ho avuto il piacere di condividere un percorso con ragazzi stranieri che hanno acquisito il diritto di tesseramento pallavolistico italiano seguendo l’iter previsto dalla federazione.
Credo che i suddetti atleti possano confermare quanto da me menzionato. 
Dicevo all’inizio…fortuna che esiste la libertà di pensiero.
Buona pallavolo a tutti

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