Sei anni e tre finali perse dopo, la Sir Susa Vim Perugia è di nuovo campione d’Italia: con il successo per 3-1 in Gara 4 in casa di una Mint Vero Volley Monza mai doma, e non è una frase fatta, gli umbri conquistano il secondo Scudetto della loro storia, nonché il quarto trofeo (dopo Supercoppa, Mondiale per Club e Coppa Italia) di una stagione destinata a rimanere negli annali. È un trionfo di squadra, naturalmente, ma è anche una vittoria personale di due uomini: Angelo Lorenzetti, che riesce dove quasi tutti hanno fallito, ripetendo l’impresa compiuta lo scorso anno a Trento e raggiungendo i 5 tricolori personali, e Wilfredo Leon, che trascina i suoi all’unico titolo che gli mancava proprio nell’ultima e più difficile stagione a Perugia. Si chiude così una serie avvincente e bellissima, un vero spot per la pallavolo, di cui una strepitosa Mint Vero Volley condivide naturalmente i meriti.
La svolta della partita arriva nel secondo set quando Perugia, dominata nel primo parziale e di nuovo sotto 12-7, si reinventa con Jesus Herrera (inutilizzato da quasi 2 mesi!) dopo aver già inserito lo stesso Leon. La Sir rimonta e vince il set, poi scappa avanti anche nel terzo: Monza però non molla di un centimetro, al punto da annullare 5 set point prima di cedere ai vantaggi, e di rimontare dal 10-16 al 16-17 anche nel quarto set. Nel momento decisivo a salire in cattedra è ancora il capitano, che chiude con un bottino di 25 punti, il 62% in attacco, un ace e tante battute decisive: onestamente è ingiusto che non gli sia stato assegnato il premio di MVP, anche se Simone Giannelli merita senza dubbio il riconoscimento per il modo in cui riesce a tenere unita la squadra nei momenti difficili, facendosi anche sentire in occasione di qualche “storia tesa” sotto rete (oltre a mettere a segno 8 punti personali).
Per il resto Perugia è premiata ancora una volta dalla sua panchina lunga: nella serata in cui Ben Tara stecca (evidentemente la Opiquad Arena non gli piace proprio) ci pensa un Herrera esuberante e pragmatico, mentre Semeniuk e Plotnytskyi si alternano in posto 4. Non si può poi non rivolgere un applauso particolare a Massimo Colaci, che a 39 anni vince da protagonista il quinto scudetto personale. Nelle file di Monza ci mettono tutti il cuore: da Stephen Maar, che chiude con 20 punti e il 58% in attacco, a un Gianluca Galassi che si accende in due momenti caldissimi della partita (5 muri), da Cachopa, che tiene in gioco fino alla fine i suoi nonostante una ricezione da dimenticare, a Eric Loeppky. Manca qualcosa, certamente, e non potrebbe essere altrimenti. Ma le tre finali perse di questa stagione sono, per la squadra del Consorzio, un punto di partenza e non d’arrrivo.
LA CORNICE – Clima di grande attesa alla Opiquad Arena, con code all’ingresso già a due ore dalla partita. Anche per Gara 4 a tutti i sostenitori di casa viene fornita una maglietta blu per una “macchia” di colore di grande impatto scenico, a cui si contrappone ovviamente il bianco dei numerosi tifosi perugini. Non mancano le allusioni (musicali e non) alle dichiarazioni di Gino Sirci, che aveva lamentato i volumi troppo alti dell’impianto monzese: “Bentornata Sir nella casa dei disco-volley maniaci” recita l’ironico striscione della tifoseria di casa. Parterre ricco di VIP pallavolistici e no: con le giocatrici della A1 femminile c’è anche la futura compagna di squadra Anna Danesi. Non mancano ovviamente il presidente della Lega Massimo Righi e quello della Federazione, Giuseppe Manfredi.
I SESTETTI – Entrambi gli allenatori si affidano alle formazioni ormai collaudate. Lorenzetti schiera Giannelli in regia con Ben Tara opposto, Flavio e Russo al centro, Semeniuk e Plotnytskyi schiacciatori e Colaci libero; Eccheli risponde con il terzetto di schiacciatori Loeppky-Maar-Takahashi, Cachopa in palleggio, Galassi e Di Martino centrali, Gaggini libero.
1° SET – Il primo punto della partita lo sigla Flavio, poi subito suspense per un video check che nega il possibile ace a Plotnytskyi (2-2). Perugia sigla comunque il break con il diagonale vincente dell’ucraino (4-6) e Russo mantiene il vantaggio, ma Ben Tara, ancora fuori partita, spara out e Takahashi lo punisce con il punto dell’8-8. Altri due errori in serie di Plotnytskyi e Ben Tara regalano il break a Monza (11-9), ma Semeniuk pareggia subito i conti. Ace di Takahashi per il nuovo vantaggio di casa (13-11) e primo time out per Lorenzetti. Al rientro si scatena Galassi: due attacchi e due muri vincenti, prima su Plotnytskyi e poi sul suo sostituto Leon, per uno strepitoso break con 4 punti consecutivi del centrale azzurro (18-13). Un altro muro dello scatenato Galassi su Leon vale il 20-14, ma Giannelli accorcia le distanze con un ace (20-16) e convince Eccheli a fermare il gioco. Leon e Semeniuk riducono ulteriormente il distacco (21-18) e il coach monzese si gioca anche il secondo time out, ma lo stesso capitano di Perugia manda fuori la palla del 23-18. Loeppky si procura 5 set point con un contrasto vincente e al primo tentativo chiude Maar con un colpo da biliardo (25-19).
2° SET – Resta in campo Leon al posto di Plotnytskyi nelle file di Perugia. L’errore di Loeppky e il muro di Ben Tara valgono il break del 2-4 e l’immediato time out di Eccheli, ma Takahashi in battuta mette in grossa difficoltà Leon e firma l’ace del sorpasso (6-5). Ancora un ace, stavolta di Di Martino, e ancora un muro di Galassi su Ben Tara (9-7): stavolta è Lorenzetti a fermare il gioco. Al rientro Loeppky firma il più 3 e il coach della Sir, infuriato, utilizza anche il secondo time out. La scossa però non arriva, anzi Loeppky passa ancora in attacco e Maar mura Ben Tara (12-7): dentro Plotnytskyi ed Herrera. Flavio accorcia le distanze (12-9), poi inizia lo show di Leon: attacco nei tre metri per il 14-12, muro vincente per il 15-14 e altri due colpi vincenti a completare la rimonta (16-16). L’errore di Di Martino dà il vantaggio alla Sir (17-18) e provoca il time out di Eccheli. Nel punto a punto che segue Perugia tiene sempre la testa avanti (20-21) e prova la fuga sul 21-23 con Herrera, che sfrutta un rarissimo errore di Cachopa; Maar risponde però con una vera e propria magia, cambiando mano in volo per l’attacco del 23-23. Il set point se lo procura comunque Leon ed è Giannelli, dopo un gran salvataggio del capitano, a chiudere sul 23-25.
3° SET – Confermati Herrera e Plotnytskyi nel sestetto della Sir, ma Monza scatta meglio dai blocchi con l’ace di Loeppky (aiutato dal nastro) e l’attacco di Maar: 2-0. Leon però continua a dare spettacolo e guida i suoi alla rimonta (2-3), poi Herrera con un ace firma il break del 3-5. Giannelli si mette in proprio per il 4-7 ed Eccheli ferma il gioco; Loeppky e Maar accorciano le distanze (7-8) ma Plotnytskyi, aiutato dalle super difese di Colaci, permette a Perugia di riportarsi sul 7-10. L’ucraino poi spinge dai nove metri e permette a Flavio di siglare il muro dell’8-12: nuovo time out per i padroni di casa. Leon mantiene il vantaggio (9-13) e il servizio di Herrera regala a Giannelli il pallone del nuovo allungo (10-15). La Sir ora gestisce bene la situazione con Russo (12-17), poi arriva anche l’ace di Giannelli per il 13-19. Leon però commette il primo errore della sua partita e Maar ne approfitta subito per accorciare: 16-19 e time out Lorenzetti. Flavio interrompe la serie di Monza, Leon tiene avanti i suoi (17-21, 19-23); Plotnytskyi si procura 4 set point, ma Loeppky e Takahashi (ace) annullano i primi due per il 22-24. Dopo il time out di Lorenzetti arrivano i muri di Di Martino e Loeppky a cancellare anche le altre due chance e far esplodere l palazzetto (24-24). Ai vantaggi altra occasione non sfruttata da Perugia (25-25), che però al sesto tentativo chiude grazie all’attacco out di Maar (25-27).
4° SET – Inizia malissimo il parziale per Monza, sotto 0-3 sull’errore di Maar e costretta subito al time out. Flavio fa un mezzo miracolo per l’1-5, ma Loeppky accorcia murando Giannelli (3-5). Nuovo allungo firmato Herrera e Leon (4-8), ma è Galassi a tenere viva Monza con tre punti personali (7-9). Ci riprova Leon con l’ace dell’8-12, Di Martino non si arrende e mura Plotnytskyi, sostituito da Semeniuk sul 10-12. Un’imprecisione di Monza consente a Perugia di scappare sul 10-14 ed Eccheli chiama time out, ma al rientro l’errore di Loeppky (al suo posto Szwarc) e l’attacco di Semeniuk mandano la Sir in fuga (10-16). Herrera si fa male in uno scontro a rete con Maar e deve lasciare il posto a Ben Tara; il canadese ne approfitta per accorciare le distanze (13-17) e Lorenzetti ferma il gioco. Al rientro però Ben Tara invade (torna dentro il recuperato Herrera) e il break a favore di Monza continua: muro di Galassi e attacco di Maar per il 16-17. Il muro di Herrera sorprende tutti per il 16-19 e Leon mantiene il vantaggio (17-20). Poi il capitano di Perugia si scatena nuovamente con due capolavori consecutivi che valgono il 18-23 ed è lui a conquistare 5 match point. Il primo lo annulla Takahashi, sul secondo decide Semeniuk (20-25).
Mint Vero Volley Monza-Sir Susa Vim Perugia 1-3 (25-19, 23-25, 25-27, 20-25) serie 1-3
Mint Vero Volley Monza: Visic, Loeppky 15, Comparoni ne, Maar 20, Mujanovic, Morazzini (L) ne, Galassi 12, Takahashi 14, Beretta ne, Cachopa 1, Di Martino 5, Gaggini (L), Szwarc 2. All. Eccheli.
Sir Susa Vim Perugia: Candellaro ne, Held, Giannelli 8, Herrera 7, Toscani (L) ne, Leon 25, Ben Tara 4, Solé ne, Colaci (L), Flavio 8, Semeniuk 6, Plotnytskyi 9, Russo 7, Ropret. All. Lorenzetti.
Arbitri: Puecher e Cappello.
Note: Spettatori 3983. Monza: battute vincenti 5, battute sbagliate 12, attacco 48%, ricezione 35%-12%, muri 12, errori 22. Perugia: battute vincenti 4, battute sbagliate 15, attacco 54%, ricezione 40%-18%, muri 5, errori 24.
di Eugenio Peralta
