Perugia corsara a Piacenza: il 3-0 sulla Gas Sales Bluenergy vale il primo posto

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Di Redazione

Una buona Sir Safety Conad Conad espugna il PalaBancaSport di Piacenza, sconfiggendo in tre set i padroni di casa della Gas Sales Bluenergy. La vittoria vale la vetta alla classifica in coabitazione con Civitanova, ma con una gara in meno.

È questo il responso dell’undicesima di Superlega: due set, i primi due, combattuti ed equilibrati con la Sir capace di trovare sempre nel finale l’allungo decisivo. Un set, il terzo, di chiara marca bianconera che piazza, dal 6-5 per Piacenza, un parziale mortifero di 8-20 che consegna la posta in palio a Perugia.

È la fase break perugina la grande protagonista del match. Un servizio sempre incisivo, un muro titanico (13 i punti diretti), una correlazione muro-difesa che ha tenuto il formidabile attacco avversario al 37% con Colaci superlativo in difesa, un contrattacco sempre concreto e con pochissimi errori diretti (appena 2 in tutta la gara). Tutto questo alla fine ha portato la bilancia nella metà campo dei ragazzi del presidente Sirci.

È Leon l’Mvp della sfida. 17 i punti del capitano bianconero con 3 ace e 2 muri. Doppia cifra per Solè che ne mette 10 chiudendo 4 volte strada agli attaccanti di Piacenza, 3 muri vincenti anche per Russo (in campo per tutta la durata della partita) e Giannelli, consueto contributo alla causa per Rychlicki e per il metronomo di questa squadra Anderson. Torna dunque con il sorriso Perugia dalla temuta trasferta di Piacenza.

IL MATCH

C’è Russo a far coppia con Solè al centro per Grbic. Primo break per i padroni di casa con Rossard (3-1). Cester mantiene le distanze, poi contrattacco di Lagumdzija (7-4). Out Rossard, contrattacco di Leon e Perugia impatta (8-8). Sorpasso bianconero con l’attacco di Rychlicki ed il muro di Leon (8-10). Fuori l’attacco del capitano bianconero e si torna in parità (11-11). Muro stellare di Solè (11-13). Il muro di Piacenza pareggia ancora (14-14). Muro di Rychlicki (15-17). Perugia arriva a +4 dopo l’errore in attacco di Lagumdzija (16-20). Russell dimezza (19-21). Leon (attacco e muro) fa ripartire Perugia (19-23). Rychlicki bcia la linea in parallela e porta i suoi al set point (20-24). L’errore dai nove metri di Stern manda avanti Perugia (21-25).

Si riparte con Perugia fallosa al servizio e con i muri vincenti di Giannelli e Russo (3-5). Super attacco di Lagumdzija che pareggia (5-5). La pipe di Russell manda avanti i padroni di casa (6-5). Ancora l’opposto turco protagonista (9-7). Smash di Solè e parità (9-9). Doppietta di Solè a muro e Perugia torna avanti (11-12). Ace di Leon (11-13). Ace anche per Lagumdzija (13-13). Due forte fuori il turco (13-15). Piacenza torva l’ennesima parità dopo un lungo scambio (18-18). Lagumdzija mette la freccia per i suoi (19-18). Il muro di Giannelli capovolge (19-20). Ace di Leon, poi muro a tre con Giannelli protagonista (20-23). In rete il servizio di Lagumdzija, set point Perugia (21-24). Chiude Rychlicki (22-25).

Parità in avvio di terzo set (4-4). Muro vincente dei padroni di casa che passano a condurre (6-5). Out l’attacco del neo entrato Recine, poi Russo (7-9). Muro titanico di Solè, poi ace di Leon (10-14). Prova a scappare Perugia con Rychlicki ed i muri di Russo ed Anderson (12-20). Ancora il martello americano (12-21). Rychlicki da posto quattro, poi Russo (13-23). Ace di Anderson, match point Perugia (13-24). L’errore di Pujol dà i tre punti ai Block Devils (14-25).

Roberto Russo: “Stasera era importante vincere, lo abbiamo fatto 3-0 in un campo difficilissimo e contro una squadra contro la quale altre big avevano perso punti. Abbiamo giocato molto bene, in particolare con una buona fase break che ci ha consentito di tenere sempre il vantaggio. Gara dopo gara sto prendendo sempre più ritmo. Sono contento stasera di aver giocato tutta la partita anche se la stanchezza si fa sentire, devo continuare su questa strada”.

Lorenzo Bernardi: “E’ stata una partita che ha rispecchiato le nostre problematiche. La diagnosi è ben chiara, penso che i problemi siano palesi, dobbiamo cercare di lavorare meglio e ci vorrà del tempo. Con una squadra che sbaglia dodici battute e in un set hai tutte queste opportunità ma non riesci a chiudere, è chiaro che è normale perdere. Ci sono stati troppi errori nei momenti decisivi, abbiamo giocato alcune buone palle, ma nel terzo set la squadra ha perso fiducia”.

IL TABELLINO

GAS SALES BLUENERGY PIACENZA – SIR SAFETY CONAD PERUGIA 0-3 (21-25, 22-25, 14-25)
GAS SALES BLUENERGY PIACENZA: Brizard, Lagumdzija 12, Cester 4, Caneschi 2, Russell 11, Rossard 5, Scanferla (libero), Recine 1, Stern 4, Antonov, Pujol. N.e.: Catania (libero), Tondo, Holt. All. Bernardi, vice all. Botti.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Giannelli 3, Rychlicki 9, Solè 10, Russo 6, Leon 17, Anderson 7, Colaci (libero), Plotnytskyi. N.e.: Ricci, Travica, Ter Horst, Dardzans, Piccinelli (libero), Mengozzi. All. Grbic, vice all Valentini.
Arbitri: Umberto Zanussi – Andrea Pozzato

(fonte: Comunicato stampa)

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Perugia, Lorenzetti guarda al futuro: “L’obiettivo? Andare a caccia di 5 finali!”

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La Sir Susa Vim Perugia archivia una stagione in cui il livello è stato altissimo, sotto tutti i punti di vista, e si proietta verso il futuro con le ambizioni che hanno da sempre contraddistinto il club, nella consapevolezza che sarà un’annata in cui ci sono ben 5 trofei per i quali competere.

A tracciare il bilancio e le prospettive per la prossima stagione è stato coach Angelo Lorenzetti nel corso della conferenza che ha chiuso il ciclo di incontri con la stampa di quest’anno. Il tecnico bianconero ha voluto cominciare la conferenza ringraziando i giornalisti per il rapporto di fiducia e collaborazione che c’è stato nel corso dell’intero anno, per poi passare all’analisi della stagione. 

"Quest’anno – e voglio approfittare di questo appuntamento finale per farlo -  volevo ringraziarvi perché è stato un anno in cui il livello di attenzione, di cura, di rispetto reciproco in palestra è stato altissimo, la conoscenza reciproca dell’anno precedente ha inciso e questo ci ha consentito di stare più attaccati alla classifica, ma soprattutto nei numeri, di giocare un po’ meglio dell’anno prima".

"Lo scorso anno noi avevamo un’eccellenza per il cambiopalla, un’eccellenza per la fase break, quest’anno le due fasi sono state molto più equilibrate e per il modo in cui hanno lavorato i ragazzi non posso che essere grato perché è stato un divertimento quotidiano lavorare con loro. Dopodiché questo lavoro e questo miglioramento che c’è stato nei numeri ha portato a raccogliere meno dell’anno prima, e questo è stato fonte (in quei momenti lì) di analisi profonda".

Il riferimento è stato alle due semifinali non centrate, quella di Coppa Italia e quella di campionato con Civitanova: "sono state due semifinali molto diverse; sulla prima non ho un rammarico grandissimo, perchè dopo la partita di Trento è stato tutto molto veloce e c’è stato un po’ di “scombussolamento”, per il calendario che avevamo avuto e poi per l’infortunio di Oleh. L’analisi dopo la Coppa Italia comunque ci ha garantito un riflettere sul nostro tipo di gioco, che comunque aveva dato dei segnali per cui dovevamo 'rimettere a posto' soprattutto il cambiopalla".

"Al contrario dell’anno prima, quest’anno dall’inizio eravamo meno competitivi sul cambiopalla diretto e molto nel cambiopalla indiretto, ma quando arrivi ai momenti cruciali delle manifestazioni il cambiopalla diretto conta. Quel momento lì ci ha dato modo di cambiare il nostro gioco, soprattutto su questo aspetto e questo ha fatto sì che il percorso che abbiamo fatto in campionato fino alla semifinale sia stato un percorso netto, con numeri buoni e con il gioco che volevamo fare. La semifinale con Civitanova invece è un rammarico grande, perché è successo tutto in una settimana, dietro secondo me non ci sta solo la palla. Tuttavia quello “schiaffone” e il modo in cui i ragazzi lo hanno gestito, secondo me è stato uno dei motivi per cui la Champions è arrivata qua".

Secondo Lorenzetti la squadra in Polonia è riuscita a fare un salto di qualità importante, grazie anche ad una riflessione personale e individuale che ha portato il gruppo a lavorare bene in palestra: "Abbiamo giocato “CON” l’evento, tanto è che non ci siamo accorti neanche di quanto casino ci fosse al palazzetto di Łódź e questo è stato un grande salto di qualità! Giocare con l’evento è una cosa molto importante perché significa stare nell’evento e farsi trascinare da esso. Il salto di qualità va fatto nella gestione delle emozioni e nel sapere esattamente cosa ognuno di noi voleva diventare, non cosa doveva difendere".

Ora la Sir, campione d’Europa, si accinge a vivere una nuova grande stagione da protagonista, con la consapevolezza di aver conquistato quest’anno, un trofeo che mancava e che era un grande obiettivo di questa società. Si riparte senza essere mai sazi, ma con le medesime ambizioni e con quella giusta pressione che è un tratto imprescindibile dei grandi club: "Nello sport si guarda avanti. La pressione è una componente importante, guai se noi non avessimo la pressione di “andare a caccia di 5 finali” il prossimo anno! Spero che non si diventi mentalmente più liberi perché abbiamo vinto, ma lo si diventi perché è bello andare a vincere".

In vista della prossima stagione il tecnico è estremamente positivo e lo comunica alla stampa sottolineando che "non c’è giorno in cui non vedo l’ora che arrivano in palestra il pomeriggio! Per il prossimo anno l’ossatura resterà quella. Quando si ripartirà, ci sarà da riprendere un percorso e soprattutto poi ci sarà da guardare fuori perché il prossimo anno giocheremo in Italia dove Trento darà valore a quando ha fatto quest’anno e allo scudetto conquistato, ci sarà poi da fare attenzione a Verona perché ha fatto della potenza uno dei suoi punti di forza".

"Nel percorso in Europa la Champions sarà diversa dal prossimo anno in termini di qualità perché quest’anno comincia a diventare, in attesa poi anche dell’entrata delle russe, una Champions ancora più difficile, perché le squadre polacche sono diventate ancora più forti e perché le società turche hanno formato delle squadre molto competitive e quindi dovremo impostarla in maniera diversa già dalla fase a gironi. Il prossimo anno abbiamo 5 manifestazioni e l’obiettivo sarà quello di andare a caccia di 5 finali!".

(fonte: Sir Susa Vim Perugia)