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Per Perugia l’uomo in più è Anderson. La Lube punta sulla fisicità

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Di Paolo Cozzi

Tempo di semifinali Play Off in Superlega: ad affrontarsi le Big Four, che hanno dimostrato di essere ancora una volta un gradino sopra tutte le altre avversarie. Però la semifinale scudetto è anche il momento in cui tirare i primi bilanci, e non tutte le squadre possono ritenersi soddisfatte del loro cammino stagionale. Vediamo insieme nel dettaglio le due semifinali e come ci arrivano le 4 protagoniste, partendo dal match di questa sera.

Sir Safety Conad Perugia-Leo Shoes Perkin Elmer Modena pronostico 3-1

Per lunga parte della stagione Perugia è stata la squadra che ha dominato in Italia e anche in Europa, giocando una pallavolo precisa, fisica e ben organizzata. Grbic è riuscito a dare una sua identità ad un gruppo infarcito di campioni, e la vittoria in Coppa Italia sembrava l’ouverture ad un finale di stagione ricco di trofei. E invece la semifinale Champions con Trento ha messo in risalto tutti i punti deboli di una squadra sempre troppo dipendente da Leon e che quando lui non gira non riesce a trovare soluzioni alternative, tra le quali farlo accomodare in panchina.

A proposito del cubano, radio spogliatoio parla di un Leon in forma fisica come non mai, senza alcun problema di sorta a polpaccio e ginocchio. L’uomo in più è sicuramente Anderson, mostruoso nelle ultime apparizioni, bene anche Rychlicki e Colaci, mentre sono apparsi un po’ in calo i centrali. Giannelli, perfetto fino alle partite con Trento, sembra accusare un po’ di pressione e un po’ di fatica nel gestire Leon nelle giornate no.

I modenesi arrivano freschi e riposati a questo appuntamento, e per le loro caratteristiche appaiono una di quelle squadre in grado di innervosire e impensierire gli umbri; inoltre gli ultimi 10 giorni hanno permesso a Nimir di recuperare una buona condizione dopo l’infortunio alla mano. E proprio dalle battute di Nimir, Leal e Ngapeth passeranno molte delle fortune degli emiliani, che saranno costretti a forzare molto dai 9 metri per obbligare Giannelli a macinare chilometri.

Toccherà a Bruno riuscire ad alternare le sue tante bocche da fuoco, cercando di trovare una velocità e una tensione di palla che quest’anno spesso è mancata al forte palleggiatore brasiliano. Ma l’odore di “battaglia sportiva”, di adrenalina, servirà sicuramente a risvegliare il miglior Bruno. Punto debole di Modena potrebbe essere ancora una volta il muro, fondamentale molto altalenante nel corso della stagione, mentre nelle ultime apparizioni è piaciuto Stankovic che, spinto dal suo braccio veloce e dalla sua infinita esperienza, potrebbe essere una buona alternativa per Bruno al centro della rete.

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Cucine Lube Civitanova-Itas Trentino pronostico 3-0

Nella seconda semifinale Civitanova ospita Trento, ovvero la squadra più in forma del momento, ma anche la più stanca. I padroni di casa arrivano a questa semifinale nelle migliori condizioni, ma anche con la consapevolezza di aver fallito tutti gli obiettivi stagionali e di non potersi permettere passi falsi. Tante le voci di mercato che circondano la squadra, con molti giocatori già con la valigia in mano. Riuscirà Blengini a motivare uno spogliatoio che sembra perdersi negli interessi dei singoli?

La squadra resta molto fisica, pronta ad accendersi sotto l’abile regia di De Cecco (a proposito: anche lui partente?) che però in Champions ha dimostrato qualche tentennamento. Molto dipenderà da Juantorena, altro probabile partente, e dalla sua voglia di lasciare la Lube con una nuova straordinaria vittoria.

Trento è la formazione che negli ultimi 10 giorni ha stupito e sbalordito l’Italia pallavolistica, oltre ad essere la squadra che da settembre ad oggi è cresciuta più di tutte. Ma tutto questo sforzo lascia pesanti scorie fisiche e mentali, difficilmente recuperabili in pochi giorni. Finchè la ricezione tiene Sbertoli ha dimostrato di suonare una sinfonia perfetta con il modulo a 3 schiacciatori, ma terrà la seconda linea trentina opposta ad una banda di battitori di primissimo livello?

Michieletto e Lavia non sono più il futuro d’Italia, ma un bellissimo e roseo presente, da verificare invece le condizioni di sua maestà Kaziyski, uscito con il ginocchio malconcio dalle ultime maratone sul campo. Per il resto da godersi lo scontro tutto fisico sotto rete fra Lisinac e Simon, due autentici numero uno al centro della rete. Trento resta infine la squadra meglio organizzata a muro, basterà questo a contenere la fisicità degli attaccanti marchigiani?

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