Bruno Lima Argentina Italia
Foto Federazione Italiana Pallavolo

Partenza in salita per gli azzurri: l’Argentina si impone in tre set

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Non si può certo dire che sia un inizio di VNL favorevole per i colori azzurri: dopo le tre sconfitte incassate dalla nazionale femminile, anche il cammino dell’Italia maschile inizia con un pesante ko. Sul campo di Ottawa è l’Argentina a punire i campioni del mondo con uno 0-3 che fa male, sia per gli importanti vantaggi sprecati nei primi due set (13-8 nel primo, 14-11 nel secondo) sia per la débacle del terzo, che fa uscire dai gangheri anche il solitamente imperturbabile Fefè De Giorgi. C’è da lavorare sul piano dell’atteggiamento e della continuità, per una squadra a cui i mezzi tecnici (e non c’erano dubbi) certo non mancano.

Numeri in rosso per gli azzurri, con il solo Yuri Romanò in doppia cifra (14 punti, ma anche 6 errori). Faticano molto Recine e Rinaldi (al suo esordio assoluto in una gara ufficiale) sia in ricezione, sia in attacco, mentre tra i più positivi c’è Leandro Mosca con 8 punti, di cui 3 muri vincenti. In generale l’Argentina ha più palloni puliti a disposizione rispetto agli azzurri, e questo è un peccato capitale quando in palleggio c’è un certo Luciano De Cecco, che a sua volta è decisivo al servizio nel primo e nel terzo set. Imprendibile Bruno Lima in attacco (77% senza errori!), sorretto a turno da Vicentin e Palonsky, mentre Agustin Loser fa valere la sua legge a muro con 4 vincenti.

Mercoledì è la giornata di riposo dell’Italia, che tornerà in campo giovedì 8 giugno alle 22.30 per affrontare gli USA.

Tommaso Rinaldi Italia Argentina
Foto Volleyball World

I SESTETTI – Per l’esordio stagionale De Giorgi sceglie Porro in regia, Romanò opposto, Cortesia e Mosca centrali, Recine e Rinaldi in posto 4 e Balaso come libero. L’Argentina risponde con De Cecco in palleggio, Lima opposto, Loser e Zerba al centro, Palonsky e Vicentin schiacciatori e Danani libero.

1° SET – Partenza in equilibrio, con i centrali spesso chiamati in causa dai rispettivi registi: subito due punti per Cortesia (3-2). Un errore di Palonsky regala il primo break all’Italia (5-3), che lo conserva con Rinaldi (7-5) e allunga sul 10-7 grazie a un altro attacco out di Vicentin. Il muro di Mosca vale il 12-8 e costringe Mendez a fermare il gioco, ma al rientro va ancora a segno Romanò per il più 5.

L’Italia si esalta in difesa e mantiene il vantaggio (16-11), ma appena può l’Argentina accorcia con un ace di Loser (17-14). Sono poi Vicentin e Lima a costruire l’importante break che conduce l’albiceleste fino al 18-17: De Giorgi ferma il gioco, ma non evita il pareggio di Zerba. Nel punto a punto che segue Lima porta avanti l’Argentina (19-20), poi è il servizio di De Cecco a fare la differenza: muro di Lima e invasione di Romanò per il 21-24. Al secondo set point chiude Lima per il 22-25.

2° SET – Parte subito forte l’Argentina, che vola sullo 0-3 con l’errore di Recine, ma sbaglia troppo in battuta e non riesce a mantenere il vantaggio: Romanò accorcia sul 3-5, Rinaldi pareggia già sul 7-7. Un ace di Romanò vale il sorpasso sul 9-8 e lo scatenato opposto firma altri due punti di fila per il 12-10. Rinaldi prova a rendere più corposo il margine degli azzurri (14-11), ma Lima non ci sta e riavvicina i suoi già sul 15-14. La parità arriva sul 16-16 con il muro di Vicentin, poi Rinaldi sbaglia e convince De Giorgi a fermare il gioco, ma al rientro arriva anche l’ace di Palonsky per il break argentino (16-18).

Il neoentrato Gallego allunga a muro per l’Argentina (17-20); doppio cambio azzurro con Falaschi e Gironi, ma Lima mantiene il vantaggio. L’Italia prova a rientrare approfittando dell’errore di Palonsky (21-23), ma anche Gironi sbaglia in battuta e concede tre set point. Un’invasione e un muro di Romanò cancellano i primi due (23-24), Mendez chiama time out ed è Loser a siglare il punto del 23-25.

3° SET – Buoni segnali da Rinaldi con i primi due punti azzurri (2-1), poi l’Argentina passa avanti con Palonsky (3-4). Sul 5-5 il set si sblocca, ancora grazie al servizio di De Cecco: Lima e Palonsky firmano un break di 0-4 che rende inevitabile il time out di De Giorgi (5-9). Dentro Sanguinetti e Bottolo, ma Palonsky firma un ace che fa perdere la pazienza al CT azzurro (6-12) e al rientro arriva anche un errore di rotazione per il più 7 argentino. Bottolo prova ad accorciare (7-13, 9-14), Mendez ricorre al doppio cambio con Sanchez e Koukartsev, ma Recine (ace) e Romanò riportano in corsa gli azzurri sul 14-17. Un errore di Bottolo fa però respirare l’Argentina (14-19), che ringrazia e ne approfitta per allungare di nuovo grazie al muro di Gallego (16-22). Ci pensa poi Vicentin a murare Romanò per il match point (17-24); dopo la prima chance annullata, è ancora lo schiacciatore a chiudere (18-25).

Italia-Argentina 0-3 (22-25, 23-25, 18-25)
Italia: Porro, Falaschi, Balaso (L), Recine 5, Gardini ne, Bottolo 3, Cortesia 5, Romanò 14, Gironi 1, Rinaldi 6, Vitelli ne, Federici (L), Sanguinetti, Mosca 8. All. De Giorgi.
Argentina: Sanchez, Martinez Franchi ne, Gallego 3, Palonsky 10, Loser 9, Danani (L), Zelayeta (L) ne, Armoa ne, Lima 17, De Cecco, Koukartsev 1, Vicentin 11, Ramos, Zerba 1. All. Mendez.
Arbitri: Macias (Messico) e Simonovic (Svizzera).
Note: Italia: battute vincenti 2, muri 3, errori 22. Argentina: battute vincenti 4, muri 8, errori 21.

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