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Parma, l’esperienza di Daniel Codeluppi al servizio del padre Andrea

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Di Redazione

Il capitano Daniel Codeluppi resta alla WiMORE Parma anche per la prossima stagione in Serie A3, ma con un incentivo in più: l’esperto schiacciatore classe 1983, parmigiano di nascita, tornerà a lavorare con il padre Andrea, nuovo allenatore della squadra emiliana. I due avevano già lavorato insieme ai tempi dell’Unimade, poi alla Riccoboni e nel quadriennio a Busseto. Per Daniel sarà il ritorno in un campionato di Lega a distanza di ben 19 anni (l’ultima volta proprio all’Unimade), in cui è diventato un pilastro della serie cadetta ottenendo anche due promozioni a Ongina.

Oggi, insieme al padre che all’epoca era il vice di Mauro Berruto ritrova la Serie A lasciata da giovane promessa del volley ducale, nel frattempo arrivata alla soglia delle quaranta primavere: “Fa un bell’effetto, perché allora ero a inizio carriera da giovane rampante mentre adesso sono quasi alla fine. Lo vedo un po’ anche come un coronamento della carriera, quindi è un’emozione particolare. Poi credo che Parma se lo meriti, mi fa molto piacere“.

Sarebbe bello che il palazzetto si riempisse come un tempo – aggiunge Codeluppi – so che non sarà facile, visto che la Serie A è stata assente per diciannove anni, che sono tanti. La passione dei tifosi magari può essersi un po’ affievolita, starà a noi cercare di riaccendere gli animi con qualche vittoria per riportare la gente al PalaRaschi“.

Lo schiacciatore non ha avuto dubbi nella sua decisione di rimanere a Parma: “Ho fatto la B per diciannove anni, la Serie A a casa mia è molto stimolante. Le soddisfazioni in cadetteria me le sono già tolte e la ventesima stagione non mi avrebbe cambiato granché, preferisco giocare meno ma vivere l’ambiente in categoria superiore: ci sono cose nuove come il giocatore straniero, il video check, il taraflex con le scritte della Serie A che ti stimolano“.

Il nostro primo obiettivo – afferma il capitano – deve essere la salvezza il più velocemente possibile, e poi tutte le soddisfazioni che riusciremo a toglierci ce le toglieremo. Anch’io spero e credo, come del resto molti dei miei compagni, che potremo cogliere qualche bella vittoria contro le squadre più blasonate. Lo dico piano ma sono convinto che possiamo fare bene“.

Della scorsa stagione Codeluppi dice: “Ci sono stati avvicendamenti in panchina, è sempre meglio avere un allenatore per tutta la stagione e intraprendere un percorso di crescita unico e costante. E sicuramente gli infortuni ci hanno penalizzato nel momento topico del campionato, se fossimo stati tutti bene anche in allenamento sarebbe potuto cambiare qualcosa“.

Infine una battuta sul rapporto con papà Andrea: “Da giovane mi metteva un po’ di pressione questa parentela. Da ‘grande’, invece, mi è piaciuto molto lavorare con lui a Busseto, perché avevamo instaurato un bellissimo feeling. Sicuramente in allenamento non fa sconti di nessun tipo, quindi la sua ricetta è lavoro, lavoro e lavoro. Poi è molto bravo sul lato tattico nello studiare l’avversario e nel preparare le partite. Lavoro e tattica sono le sue due caratteristiche principali“.

(fonte: Comunicato stampa)

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