Pallavolo Sicilia Catania

Pallavolo Sicilia Catania, Filacchioni: “Voglia di fare e di mettermi in gioco”

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Di Redazione

Originaria di Anguillara, provincia di Roma, classe 1999, 184 centimetri di determinazione e tenacia e con un’esperienza in A2 alle spalle. In palestra non manca mai il suo sorriso. Lei è la schiacciatrice Giulia Filacchioni. Queste le domande della società per provare a conoscerla meglio.

Ciao Giulia! Per te sarà la prima stagione alle pendici dell’Etna. Puoi dirci cosa ti ha convinto a sposare questo progetto?

Ciao a tutti! Quello che mi ha spinto a sposare questo progetto è stata sicuramente la voglia di fare e di mettermi in gioco. Il progetto che mi ha presentato Marco (Relato ndr), facendo le veci della società, prima di venire a Catania, rispecchia esattamente quello che stavo cercando quest’anno!”

Qual è la cosa che ti ha colpito maggiormente durante questo primo mese a Catania?

“A causa dello studio, non ho avuto molte possibilità di girare per Catania, ma sicuramente, una cosa che non passa inosservata, è il calore della gente del posto, che si dimostra sempre molto disponibile e gentile anche verso chi, come me, viene da fuori!”

Parlando invece di stimoli e motivazioni personali, che risultati vorresti raggiungere individualmente durante questa stagione?

Dopo la grande possibilità che mi è stata data lo scorso anno, voglio mettere in campo tutto quello che ho imparato e prendermi le mie soddisfazioni con questa squadra. Non vedo l’ora di iniziare il campionato!”

Aiutaci a conoscerti meglio. Dicci tre pregi e tre difetti che ritieni avere

Tra i pregi sicuramente includerei la determinazione, la lealtà e la disponibilità. In quanto a difetti invece, purtroppo, direi di essere molto testarda, eccessivamente autocritica e orgogliosa.”

Qual è stato il momento che più di tutti, durante la tua carriera, ti ha aiutato a crescere come atleta e come donna in generale?

-“Non so se c’è stato un momento preciso in realtà, forse sono stati gli ultimi anni del settore giovanile, durante i quali sono cresciuta molto come atleta. Il primo anno lontana da casa, invece, mi ha formato molto come donna.”

(Fonte: comunicato stampa)

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