Nuovo Palazzetto a Latina. Diverse le ipotesi su dove costruirlo

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Di Redazione

Continua a tenere banco la questione di un nuovo palazzetto dello sport a Latina, visto che per gli addetti ai lavori ormai il PalaBianchini è un impianto fatiscente. Diverse le ipotesi, come riportato da “Il Messaggero”.

IL CASO. Il primo passaggio è stato fatto con il presidente del credito sportivo. «Insieme al sindaco Coletta ci siamo confrontati con Andrea Abodi per capire quali sono le possibilità per ottenere un mutuo che consenta al capoluogo pontino di dotarsi di un nuovo palazzetto dello sport» racconta l’assessore ai Lavori Pubblici, Emilio Ranieri. Poi si è cominciato a ragionare sul dove costruirlo e come da sempre accade in questa città quando si parla di aree e di espropri cominciano i problemi. Al momento ci sono due ipotesi in campo: un “Palazzo del Nuoto” e un Palasport che potrebbero sorgere ai due lati opposti del capoluogo.

PISCINA OLIMPIONICA. La prima e più avanzata ipotesi è la realizzazione del “PalaNuoto”: il progetto è stato presentato da tempo dall’imprenditore Francesco Damiani, presidente della squadra di pallanuoto, e prevede la realizzazione di un impianto sportivo con una piscina olimpionica. L’idea originaria lo vedeva ubicato sotto la Torre Pontina. «Ma i tecnici quando sono andati a quantificare i costi per occupare quelle aree che sono private hanno capito che conveniva cercare una soluzione diversa» spiega Ranieri. Per questo ora c’è una nuova localizzazione di massima: farlo in Q4, alle spalle della chiesa di San Luca.

GLI SPORT DI SQUADRA. Sono anni che se ne parla. Il cavalier Benacquista, presidente della squadra di pallacanestro, vorrebbe farlo su un’area di proprietà tra Borgo Santa Maria e Borgo Sabotino. In passato si erano fatti avanti anche gli imprenditori Bianconi, Piattella e Gatti che sono proprietari di aree con destinazione impianti sportivi a ridosso della Pontina nei pressi dell’Istituto Sani. Ma ora si sta valutando anche un’area a Latina Scalo. «Ci sono imprenditori che nell’ambito di un print (un programma integrato di intervento) avrebbero un’area utilizzabile che non è zona agricola non lontana dalla stazione» spiega Ranieri. L’idea del Comune è quella di mettere d’accordo i proprietari dei terreni con chi gestirà poi la struttura cosa da far presentare loro un progetto di finanza comune. «Una struttura da 5 mila posti così da non aver più problemi di capienza».

I PALETTI. Sono essenzialmente due quelli posti dall’attuale amministrazione comunale, in linea con le direttive della pianificazione urbanistica proposta dall’assessore Francisco Castaldo. Ovvero: zero consumo di suolo e stop agli espropri. Quindi bisognerà individuare aree di Prg già destinate a impianti sportivi o almeno a verde pubblico attrezzato. Sarà poi necessario coinvolgere i proprietari attraverso uno scambio tra aree e cubature, ma anche in questo caso al privato verrà imposto di solo su arre già edificabili e non in zona agricola.

I TEMPI. Il modo per ridurli all’osso è uno solo: evitare di dover adottare una variante urbanistica per modificare la destinazione delle aree e quindi scegliere quelle che per Prg o per i Piani particolareggiati sono già individuate come aree destinate a impianti sportivi o a verde pubblico attrezzato. Questa è la garanzia per fare presto e anche per spendere meno.

I COSTI. «Per un palazzetto servono all’incirca 4 ettari – spiega Ranieri – e con terreni che costano tra i 50 e i 60 euro al metro quadro servono circa. 600 mila euro l’ettaro». Ovvero almeno 2,5 milioni. Poi ne serviranno altri 3 o 4 per la struttura, ma questo è un prezzo assolutamente indicativo. C’è chi, come Ravenna ne ha spesi 15 e chi come Civitanova meno di uno. «Noi stiamo lavorando – conclude Ranieri – ma per raggiungere l’obiettivo dovranno fare la loro parte anche gli imprenditori e le società sportive di questa città» .

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B1 femminile, Matteo Capra e Pallavolo San Giorgio ancora insieme: “Gli stimoli non mancano”

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Coach Matteo Capra guiderà la Pallavolo San Giorgio Piacentino nel prossimo campionato di B1, il secondo consecutivo della storia della società giallobiancoblù, ed ottavo per il cinquantunenne allenatore.

In otto stagioni ha raggiunto la promozione dalla C alla B2 nel 2019, due volte i playoff promozione nel 2021 e 2023 e la promozione in B1 nel 2024, nell'unica stagione in cui la prima classifica non saliva direttamente nella categoria superiore e la salvezza raggiunto all'ultima giornata nel 2024-2025. Una salvezza incredibile, costruita settimana dopo settimana, anche quando la Sangio alla fine del 2024, prima della sosta natalizia occupava l'ultima posizione in classifica. In otto campionati le panchine di coach Capra alla San Giorgio sono ben 164 di cui 134 nei tornei nazionali tra B2 e B1, comprendendo stagione regolare e playoff. 

"E’ la prima volta che nella mia carriera ho chiuso un accordo telefonicamente in trenta secondi - commenta - . Ormai lavorare a San Giorgio è come sentirsi a casa. Ho un rapporto talmente stretto ed affettivo col presidente Vincini e con il ds Gregori che è risultata superflua ogni trattativa. Ho scelto di rimanere perché in questi anni abbiamo scritto insieme delle pagine epiche di sport e credo che anche in futuro la società mi metterà a disposizione il meglio possibile per elevare ancora l’asticella".

"Gli stimoli non mi mancano e ogni giorno in palestra voglio che il lavoro venga fatto al meglio senza tirarsi indietro mai. Lo faccio io e voglio che lo facciano anche le mie giocatrici; questo fatto unito all’ambiente sereno credo che sia il segreto del nostro successo. Ringrazio tutti per la fiducia accordatami e spero vivamente di ricambiare il tutto anche il prossimo anno".

(fonte: Pallavolo San Giorgio Piacentino)