Di Redazione
Le tigri non riescono a ruggire.
La Zambelli Orvieto torna a cadere davanti al proprio pubblico e rimedia la quinta sconfitta dell’anno con una prova che per la verità non ha lasciato troppo a desiderare sotto il profilo tecnico.
L’impiego delle solite titolari fornisce sicurezza alle tigri gialloverdi che non difettano in quanto a determinazione e tengono testa alle più quotate avversarie, ma nell’incedere del confronto concedono un po’ troppo spazio e smarriscono la loro convinzione.
Le ospiti della Fenera Chieri sfruttano una difesa difesa che riesce ad aiutare la costruzione del gioco perché possono contrattaccare spesso e volentieri e così trovano sempre la via per incidere.
Alla fine a fare la differenza è stata la maggior efficienza dell’attacco ospite (37% contro 50%), fondamentale che ha sbrogliato il bandolo della matassa in varie occasioni mettendo in evidenza una fase-punto più concreta.
L’avvio della gara è pimpante per le padrone di casa che si fanno valere a muro e provano a comandare le operazioni (10-9). Le strepitose difese di Bresciani consentono di alla potente Angelina (sette volte a segno nel set d’apertura) di infilare la sequenza e rovesciare (11-15). Malgrado la buona ricezione ed i tentativi di recupero il divario cresce con l’attacco ospite che registra buone percentuali (17-24). Entra Ciarrocchi ma la sua battuta è errata ed è vantaggio piemontese.
Si riprende a giocare con i medesimi assetti, le ospiti spingono molto in primo tempo e creano la spaccatura, grazie anche a qualche regalo altrui (5-10). Malgrado le energie profuse da Valpiani e Grigolo (sei colpi vincenti) le distanze si fanno consistenti (14-21). Nel finale ci sono nove palle-set ed il due a zero è inevitabile.
Nella terza frazione c’è Ciarrocchi in campo al posto di Mio Bertolo e l’uscita dai blocchi è sempre molto concentrata (9-9). Qui emerge ancora la maggior lucidità delle chieresi che non hanno sbavature e scavano il solco non perdonando alcuna disattenzione (15-21). L’orgoglio della Zambelli emerge nel finale ma i due muri di Ciarrocchi servono solo a render il gap meno pesante.
L’allenatore delle orvietane Matteo Solforati la vede così: «Il risultato è negativo ma bisogna dare merito alle avversarie di aver commesso pochissimi errori, il nostro demerito è di non averle messe in difficoltà, specie con la battuta; quando è così la partita si complica enormemente».
Il tecnico delle chieresi Luca Secchi ha detto: «Siamo una squadra che sa esprimere una buona organizzazione muro-difesa, con palla alta siamo migliorati rispetto alle ultime due prove, tutte le atlete sono state attente e determinate, ci abbiamo lavorato sopra parecchio e sono contento che abbiano recepito alcuni concetti».
(Fonte: comunicato stampa)