“One Team, One City, One Dream”: ecco la campagna abbonamenti di Milano

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foto Powervolley Milano
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Il campionato è finito da poco meno di un mese ed è già ora di pensare al prossimo per l’Allianz Milano: la società meneghina lancia la sua campagna abbonamenti per la stagione sportiva 2023-2024 con il claim “One Team, One City, One Dream“. Una frase che gioca sulla parola “One”: il numero uno, che, oltre a essere stampato sulla maglia del nuovo acquisto Matey Kaziyski, vuole rappresentare l’unicità del progetto Powervolley, la coesione della squadra e il legame più stretto che mai con la piazza di Milano.

Adesso ci proviamo insieme e abbiamo bisogno della spinta del pubblico – commenta il presidente Lucio Fusaro. Abbiamo fatto un ulteriore sforzo sull’onda dell’entusiasmo dell’ultima stagione sportiva. Abbiamo tutti ancora negli occhi le serie dei Play Off contro Perugia e Civitanova. La rosa è stata ulteriormente rinforzata. L’anno scorso, di questi tempi, avevamo detto che prima o poi saremmo arrivati nell’élite della pallavolo italiana. Lo abbiamo fatto, e ora vogliamo consolidare questa posizione, ma abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti“.

Per la terza volta consecutiva, grazie al progetto Diavoli Power, i nostri giovani sono campioni d’Italia Under 17 – aggiunge Fusaro – teniamo molto al settore giovanile, ma anche ai nostri veterani, Old Stars, sempre tra i primi ad abbonarsi e a sostenerci. Quando una bambina o un bambino si iscrive a un nostro corso di minivolley alla Power Volley Academy, io gli auguro sempre che possa vivere un’esperienza di sport con la stessa emozione e amicizia fino alla mia età, da nipote a nonno. Anche questo ci rende unici su Milano“.

Fabio Lini Allianz Milano
Foto Powervolley Milano

One Team, One City, One Dream ovvero: Squadra, Città e Sogno, che sono Allianz Milano – spiega il direttore sportivo Fabio Lini – nel primo anno al 100% della capienza nei palasport, abbiamo avuto un incredibile successo di pubblico. Un pubblico vivo, attivo, che da spettatore si è trasformato in sostenitore e supporter. Un legame che anche la squadra ha percepito nelle partite di Play Off sempre sold out. Lasciatemi fare un ringraziamento speciale alla Federazione per la fattiva collaborazione e agli enti di promozione sportiva, con il Csi a fare la parte del leone“.

Sulle ali di questo entusiasmo – conclude Lini – e sulla spinta delle tante richieste già ricevute, che hanno raggiunto il picco dopo la presentazione del nostro top player Kaziyski, abbiamo programmato una partenza anticipata della campagna abbonamenti“. La prima “finestra” per l’acquisto delle tessere si aprirà infatti già oggi, giovedì 8 giugno, alle 16, e sarà riservata alle prelazioni per i vecchi abbonati.

Abbiamo adottato la politica di lasciare i prezzi degli abbonamenti più o meno invariati – spiega Lini – con la possibilità, molto conveniente, di aderire anche alla proposta MAXI, che comprende tutte le gare casalinghe di regular season, i Play Off Scudetto, le partite di CEV Cup e il quarto di finale di Coppa Italia. Abbiamo il palazzetto più bello d’Italia per vedere la pallavolo, l’unico con la configurazione delle manifestazioni internazionali, che ci ha consentito di creare dei ground box senza barriere per vivere l’emozione del match direttamente dal campo. L’8 giugno è l’ultimo giorno di scuola in tutta la Lombardia, ma è anche il primo giorno per scrivere una nuova pagina di storia sportiva con una squadra, una città e un sogno: Allianz Milano“.

Qui trovi tutte le indicazioni sui prezzi e sulle modalità di acquisto degli abbonamenti.

(fonte: Comunicato stampa)

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Perugia, Lorenzetti guarda al futuro: “L’obiettivo? Andare a caccia di 5 finali!”

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La Sir Susa Vim Perugia archivia una stagione in cui il livello è stato altissimo, sotto tutti i punti di vista, e si proietta verso il futuro con le ambizioni che hanno da sempre contraddistinto il club, nella consapevolezza che sarà un’annata in cui ci sono ben 5 trofei per i quali competere.

A tracciare il bilancio e le prospettive per la prossima stagione è stato coach Angelo Lorenzetti nel corso della conferenza che ha chiuso il ciclo di incontri con la stampa di quest’anno. Il tecnico bianconero ha voluto cominciare la conferenza ringraziando i giornalisti per il rapporto di fiducia e collaborazione che c’è stato nel corso dell’intero anno, per poi passare all’analisi della stagione. 

"Quest’anno – e voglio approfittare di questo appuntamento finale per farlo -  volevo ringraziarvi perché è stato un anno in cui il livello di attenzione, di cura, di rispetto reciproco in palestra è stato altissimo, la conoscenza reciproca dell’anno precedente ha inciso e questo ci ha consentito di stare più attaccati alla classifica, ma soprattutto nei numeri, di giocare un po’ meglio dell’anno prima".

"Lo scorso anno noi avevamo un’eccellenza per il cambiopalla, un’eccellenza per la fase break, quest’anno le due fasi sono state molto più equilibrate e per il modo in cui hanno lavorato i ragazzi non posso che essere grato perché è stato un divertimento quotidiano lavorare con loro. Dopodiché questo lavoro e questo miglioramento che c’è stato nei numeri ha portato a raccogliere meno dell’anno prima, e questo è stato fonte (in quei momenti lì) di analisi profonda".

Il riferimento è stato alle due semifinali non centrate, quella di Coppa Italia e quella di campionato con Civitanova: "sono state due semifinali molto diverse; sulla prima non ho un rammarico grandissimo, perchè dopo la partita di Trento è stato tutto molto veloce e c’è stato un po’ di “scombussolamento”, per il calendario che avevamo avuto e poi per l’infortunio di Oleh. L’analisi dopo la Coppa Italia comunque ci ha garantito un riflettere sul nostro tipo di gioco, che comunque aveva dato dei segnali per cui dovevamo 'rimettere a posto' soprattutto il cambiopalla".

"Al contrario dell’anno prima, quest’anno dall’inizio eravamo meno competitivi sul cambiopalla diretto e molto nel cambiopalla indiretto, ma quando arrivi ai momenti cruciali delle manifestazioni il cambiopalla diretto conta. Quel momento lì ci ha dato modo di cambiare il nostro gioco, soprattutto su questo aspetto e questo ha fatto sì che il percorso che abbiamo fatto in campionato fino alla semifinale sia stato un percorso netto, con numeri buoni e con il gioco che volevamo fare. La semifinale con Civitanova invece è un rammarico grande, perché è successo tutto in una settimana, dietro secondo me non ci sta solo la palla. Tuttavia quello “schiaffone” e il modo in cui i ragazzi lo hanno gestito, secondo me è stato uno dei motivi per cui la Champions è arrivata qua".

Secondo Lorenzetti la squadra in Polonia è riuscita a fare un salto di qualità importante, grazie anche ad una riflessione personale e individuale che ha portato il gruppo a lavorare bene in palestra: "Abbiamo giocato “CON” l’evento, tanto è che non ci siamo accorti neanche di quanto casino ci fosse al palazzetto di Łódź e questo è stato un grande salto di qualità! Giocare con l’evento è una cosa molto importante perché significa stare nell’evento e farsi trascinare da esso. Il salto di qualità va fatto nella gestione delle emozioni e nel sapere esattamente cosa ognuno di noi voleva diventare, non cosa doveva difendere".

Ora la Sir, campione d’Europa, si accinge a vivere una nuova grande stagione da protagonista, con la consapevolezza di aver conquistato quest’anno, un trofeo che mancava e che era un grande obiettivo di questa società. Si riparte senza essere mai sazi, ma con le medesime ambizioni e con quella giusta pressione che è un tratto imprescindibile dei grandi club: "Nello sport si guarda avanti. La pressione è una componente importante, guai se noi non avessimo la pressione di “andare a caccia di 5 finali” il prossimo anno! Spero che non si diventi mentalmente più liberi perché abbiamo vinto, ma lo si diventi perché è bello andare a vincere".

In vista della prossima stagione il tecnico è estremamente positivo e lo comunica alla stampa sottolineando che "non c’è giorno in cui non vedo l’ora che arrivano in palestra il pomeriggio! Per il prossimo anno l’ossatura resterà quella. Quando si ripartirà, ci sarà da riprendere un percorso e soprattutto poi ci sarà da guardare fuori perché il prossimo anno giocheremo in Italia dove Trento darà valore a quando ha fatto quest’anno e allo scudetto conquistato, ci sarà poi da fare attenzione a Verona perché ha fatto della potenza uno dei suoi punti di forza".

"Nel percorso in Europa la Champions sarà diversa dal prossimo anno in termini di qualità perché quest’anno comincia a diventare, in attesa poi anche dell’entrata delle russe, una Champions ancora più difficile, perché le squadre polacche sono diventate ancora più forti e perché le società turche hanno formato delle squadre molto competitive e quindi dovremo impostarla in maniera diversa già dalla fase a gironi. Il prossimo anno abbiamo 5 manifestazioni e l’obiettivo sarà quello di andare a caccia di 5 finali!".

(fonte: Sir Susa Vim Perugia)