Oltre 500 iscritti per il BIG Camp 2021

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Di Redazione

A poco più di due mesi dall’avvio del primo turno (previsto per il 27 giugno), il “Trentino Volley BIG Camp” 2021 continua a far registrare numeri notevolissimi per quanto riguarda le adesioni; a tutt’oggi infatti sono 520 le richieste pervenute per partecipare ad almeno uno dei sei turni programmati. In questo modo la sesta ed ultima settimana, quella che va dal primo al sette agosto, è già stata completata ed altre tre (seconda, quarta e quinta) sono vicine al “sold out”.

E’ l’ulteriore conferma di quanto il marchio “BIG Camp” sia riconosciuto e considerato di qualità, andando a sintetizzare il progetto comprendente tutte le esperienze pallavolistiche che possono proporsi nel periodo estivo: Beach, Indoor e Green Volley (da qui nasce la sigla B.I.G.). Questi tre tipi di pallavolo rappresentano tre modi diversi di coniugare il divertimento del gioco del volley con la natura e i paesaggi che ospitano il camp. La supervisione dello staff tecnico di Trentino Volley e la straordinaria presenza degli atleti della prima squadra saranno la garanzia per una vacanza da veri Campioni come l’iniziativa si propone di essere.
Il Trentino Volley BIG Camp 2021 è riservato a tutti le ragazze e i ragazzi nati fra il 2004 ed il 2011. Come di consueto si svolgerà sulla Montagna di Trento, il Monte Bondone, in una cornice incantevole ed accogliente a soli 15 km dalla Città. Tutti i ragazzi saranno ospitati presso le migliori strutture ricettive della località, in un ambiente confortevole e familiare, posto a 1.600 metri di altitudine ed immerso nel verde dei boschi del Trentino.
I turni programmati per l’estate 2021 saranno sei; ognuno di sei giorni ciascuno:

• dal 27 giugno al 3 luglio
• dal 4 luglio al 10 luglio
• dall’11 luglio al 17 luglio
• dal 18 luglio al 24 luglio
• dal 25 luglio al 31 giugno
• dall’1 agosto al 7 agosto (già completato)

Per quanto riguarda le iscrizioni, da sottolineare come un gran numero di richieste sia arrivato dalle province di Treviso e Vicenza, che hanno effettuato oltre novanta adesioni, e come il BIG Camp abbia notevole appeal anche fuori dall’Italia; una ventina gli iscritti provenienti dalla Svizzera, ma vanno segnalate anche le domande giunte da Bulgaria,Germania, Inghilterra e Lussemburgo.
Per informazioni su costi e modalità di iscrizione è possibile consultare l’apposita sezione del sito gialloblù all’indirizzo www.trentinovolley.it/bigcamp oppure contattare il Trentino Volley Point di via Trener 2 a Trento: telefono 0461 421377, indirizzo e-mail info@trentinovolley.it. Il prezzo per la partecipazione ad ogni turno è di 480 euro a persona.

(Fonte: comunicato stampa)

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Giubileo dello Sport 2025, Papa Leone XIV: “L’incitamento ‘dai’ è un imperativo bellissimo”

Oltre il Volley

Lo scorso weekend, sabato 14 e domenica 15 giugno 2025, si è celebrato a Roma il Giubileo degli Sportivi, chiuso dalle potenti parole pronunciate da Papa Prevost nella messa celebrata in Vaticano a cui erano presenti, tra i tanti, il Presidente del CIO Thomas Bach, seduto vicino al Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, e a tanti campioni come l’ex ferrarista Felipe Massa, l’olimpionico del judo Pino Maddaloni, l’ex calciatore e oggi Sindaco di Verona, Damiano Tommasi, la campionessa paralimpica Giulia Ghiretti, il campione dell’NBA Gordon Hayward, oltre a Francesco Ricci Bitti, membro d’onore del CIO.

"Non è un caso che nella vita di molti santi del nostro tempo, lo sport abbia avuto un ruolo significativo, sia come pratica personale sia come via di evangelizzazione" sono state le parole con cui Papa Leone XIV ha aperto la messa dedicata agli sportivi, citando poi l'esempio del Beato Pier Giorgio Frassati, ''patrono degli sportivi, che sarà proclamato santo il  prossimo 7 settembre. La sua vita, semplice e luminosa, ci ricorda  che, come nessuno nasce campione, così nessuno nasce santo. È l'allenamento quotidiano dell'amore che ci avvicina alla vittoria definitiva e che ci rende capaci di lavorare all'edificazione di un mondo nuovo. Lo affermava anche San Paolo VI, vent'anni dopo la fine  della seconda guerra mondiale, ricordando ai membri di un'associazione sportiva cattolica quanto lo sport avesse contribuito a riportare pace e speranza in una società sconvolta dalle conseguenze della guerra''.

"I campioni non sono macchine infallibili, ma uomini e donne che, anche quando cadono, trovano il coraggio di rialzarsi".

"Cari sportivi - ha proseguito il Pontefice -, la Chiesa vi affida una missione bellissima: essere, nelle vostre attività, riflesso dell'amore di Dio Trinità per il bene vostro e dei vostri fratelli. Lasciatevi coinvolgere da questa missione, con entusiasmo: come atleti, come formatori, come società, come gruppi, come famiglie".

"Il binomio Trinità e sport non è esattamente di uso comune, eppure l'accostamento non è fuori luogo. Ogni buona attività umana infatti porta in sé il riflesso della bellezza di Dio e certamente lo sport è tra queste. Del resto Dio non è statico, non è chiuso in sé, è comunione, viva relazione tra Padre, Figlio e Spirito Santo, che si apre al mondo".

"Ecco perché lo sport può aiutarci a incontrare Dio Trinità, richiede movimento dell'io verso l'altro, certamente esteriore, ma soprattutto interiore. Senza questo si riduce a sterile competizione di egoismi”.

“Pensiamo ad un'espressione che in lingua italiana si usa comunemente per incitare gli atleti durante le gare, gli spettatori gridano 'dai', forse non ci facciamo caso, ma è un imperativo bellissimo, quello del verbo dare. E questo può farci riflettere, non è solo un dare una prestazione fisica, ma un dare sé stessi. Si tratta di darsi per gli altri per la propria crescita, per i sostenitori, per i propri cari, per i collaboratori, per il pubblico, anche per gli avversari. Se si è veramente sportivi questo va al di là del risultato”.

Infine, citando Papa Francesco, l’augurio per tutte le atlete, gli atleti, dirigenti e volontari delle tante associazioni sportive coinvolte: “Amava sottolineare che Maria del Vangelo ci appare attiva il movimento, perfino di corsa, pronta, come sono i padri e le mamme, a soccorrere i suoi figli. Chiediamo a lei di accompagnare le nostre fatiche e i nostri slanci – ha concluso Papa Prevost -, e di orientarvi sempre al meglio, fino alla vittoria più grande: quella dell'eternità, il campo infinito, dove il gioco non avrà più fine, e la gioia sarà piena”.

Tanti gli esponenti del mondo dello sport che hanno partecipato alla messa c'era anche il Luk Lublin, squadra di pallavolo fresca di titolo maschile in Polonia, che con il suo capitano Jakub Wachnik ha omaggiato il Papa con la sua maglia.