Novara, Barbolini: "Dieci giorni di allenamento proficuo, ma avrei preferito ripartire da Chieri piuttosto che dalla Turchia"

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Di Redazione

La lunga astinenza da partite ufficiali è quasi conclusa, ma il ritorno in campo della Igor non avverrà in Italia bensì a Istanbul, in Turchia, giovedì pomeriggio. Si riparte dalla Champions, dall’andata dei quarti di finale in casa del Fenerbahce, un ponte ideale dall’ultima sfida disputata da Chirichella e compagne, sempre in Champions, contro il Lodz, ormai dieci giorni fa. «È come riannodare un filo – commenta coach Massimo Barbolini intervistato da “La Stampa Novara” – l’ultima nostra gara era stata in Europa e dall’Europa ripartiremo aspettando il rientro anche in serie A1, l’8 marzo».

Parlando della situazione attuale, legata all’emergenza Coronavirus che sta interessando non solo il volley femminile ma tutto lo sport italiano, l’allenatore azzurro commenta: «Fermarsi è stata questione di buon senso, qui c’è in gioco la salute di tante persone. E se l’emergenza continuerà noi ci adegueremo. Ne abbiamo approfittato per svolgere un buon lavoro, dieci giorni di allenamento proficuo».

Ma il lungo stop da partite ufficiali potrebbe aver intaccato il tono agonistico della squadra? «Questo può essere, in effetti non è semplice tornare dopo quasi due settimane, il rischio è di perdere il ritmo partita ma la realtà è questa, non possiamo farci niente. Ecco, diciamo che guardando il bicchiere mezzo pieno, è bisogna sempre farlo, ho avuto modo di lavorare a fondo sulla squadra senza giocare ogni tre giorni e quindi sistemare bene alcuni dettagli. Avrei preferito ripartire da Chieri piuttosto che dalla Turchia».

E allora riflettori puntati sul Fenerbahce, che Barbolini ritiene addirittura «grande favorita per la vittoria nel campionato turco e tra le favorite in Champions. Hanno una squadra di valore altissimo e per me sono anche meglio dell’Eczacibasi e conosco bene alcune giocatrici per averle allenate con la nazionale turca. Noi dovremo fare il meglio per passare il turno e ci proveremo».

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Presentato a Padova il Memorial Pasinato, Sala: “C’è molta aspettativa attorno alle nazionali”

Nazionale Maschile

Si è svolta nella splendida cornice della Sala Alvarez Bresciani di Palazzo Moroni, a Padova, la conferenza stampa del BPER TEST MATCH “Memorial Pasinato" Italia-Iran, in programma sabato 31 maggio alle 18.30 alla Kione Arena di Padova. 

A fare gli onori di casa l’assessore allo sport del Comune di Padova, Diego Bonavina“Voglio ringraziare il presidente federale Giuseppe Manfredi e Ferdinando De Giorgi, perché questa partita è stata una promessa mantenuta da parte loro. Avevo chiesto a Fefè la possibilità di giocare una partita per ricordare un grande campione come Michele Pasinato. Lo ha fatto. Mi fa un piacere enorme”.

“C’è molta aspettativa attorno alle nazionali – dice il vicepresidente federale, Massimo Sala -, i loro risultati stanno trainando tutto il movimento, e lo vediamo con il grande aumento del numero di tesserati. Questa partita è importante, perché è l’ultimo test prima della partenza per il Canada. Sarà un’estate lunga e piena di impegni che culminerà con i Mondiali”.

“Il mio ricordo di Michele Pasinato è quella di una vera propria spina nel fianco per gli avversari – dice il presidente del CR Fipav del Veneto, Michele De Conti – un ragazzo magari un po’ introverso ma un vero e proprio punto di riferimento per le proprie squadre”.

“Per noi è un onore, ma anche un orgoglio poter ospitare una partita di questo genere – aggiunge il presidente del CT di Padova, Cinzia Businaro – è un evento che promuove il movimento a tutti i livelli. Devo ringraziare la Fipav nazionale per questa opportunità, l’amministrazione comunale e Pallavolo Padova per la grande collaborazione fornita”.

Ma il momento più commovente è arrivato sulle parole di Silvia Pegoraro, moglie di Pasinato, e del figlio Edoardo“Dietro questo grande evento c’è la volontà di ricordare Michele. Per quello che ha fatto e per quello che è stato. Sarà bello vedere quei colori azzurri che lui ha indossato per tanti anni, qui a Padova”.

“Mio papà è stato un allenatore atipico – ha aggiunto il figlio Edoardo – mi ha allenato da giovanissimo e forse non ero in grado di rendermi conto di qual fortuna avessi nel poter contare su un allenatore così. Con quelle squadre e con il settore giovanile di Pallavolo Padova ci siamo tolti delle belle soddisfazioni e credo che tutti lo ricordino come un allenatore che con poche parole riusciva ad essere efficace” 

Alla conferenza stampa hanno preso parte anche i consiglieri federali, Enrica Merlo e Stefano Bianchini, il delegato del Coni di Padova, Enrico Boni, il presidente di Pallavolo Padova, Giancarlo Bettio, l'ex presidente  Fabio Cremonese e il direttore generale, Stefano Santuz.

Simpatico il siparietto finale con l’assessore Bonavina che, dopo aver appreso che Piazza Plebiscito a Napoli potrebbe essere sede della partita inaugurale dei Campionati Europei maschili 2026, ha proposto al vicepresidente Massimo Sala il Prato della Valle, una delle più grandi piazze d’Europa, come possibile sede di una partita della nazionale. Gli azzurri giocheranno venerdì pomeriggio a Cavalese una prima partita con l’Iran e poi raggiungeranno Padova nella serata stessa. 

Questi i convocati del CT Ferdinando De Giorgi: Mattia Boninfante, Giovanni Gargiulo, Mattia Bottolo (Cucine Lube Civitanova); Edoardo Caneschi, Davide Gardini (Allianz Milano); Alessandro Bovolenta, Yuri Romanò, Francesco Recine (Gas Sales Bluenergy Piacenza); Kamil Rychlicki, Gabriele Laurenzano (Trentino Volley); Domenico Pace (Cisterna Volley); Lorenzo Cortesia, Francesco Sani (Rana Verona); Simone Anzani, Giovanni Sanguinetti (Valsa Group Modena); Luca Porro (Sonepar Padova), Simone Giannelli (Sir Safety Perugia, dal 27 maggio).

La copertura televisiva
31 maggio, ore 18.30: ITALIA-IRAN (Diretta su RaiPlay, Rai News e Discovery+)

(fonte: Federazione Italiana Pallavolo)