Nikola Grbic si racconta: “Con la Polonia enormi soddisfazioni, con la Serbia finita male”

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Da giocatore ha vinto tutto e ora da allenatore è sulla buona strada. Parliamo di Nikola Grbic, fresco campione d’Europa con la sua Polonia ai danni degli Azzurri di De Giorgi. Capace di riportare un club polacco, lo Zaksa, sul tetto d’Europa dopo 56 anni e di vincere gli europei con la Nazionale dopo 14 anni, Grbic si racconta tra le righe de L’Arena. “Nessuno si aspettava ad una finale così, la chiave è stata la battuta. Contro una squadra come l’Italia devi rischiare in battuta.”

Nikola Grbic
Foto di CEV

In questa estate la Polonia, prima dell’oro europeo, ha messo in bacheca anche il primo posto alla VNL, primo successo con questo format, e ora affronterà il torneo di qualificazione Olimpica. La formazione di Nikola Grbic, inserita nella pool C con Olanda, Bulgaria, Cina, Belgio Canada e Argentina, è senza dubbio una delle super favorite per volare subito a Parigi 2024.

Nella bacheca dell’allenatore serbo, tra gli innumerevoli trofei, c’è anche l’oro a Sidney 2000 con l’ex Jugoslavia ma nessun mondiale: “Mi manca l’oro ai mondiali con la Nazionale, non l’ho ma vinto neanche da giocatore. Se il mondiale si giocherà ogni 2 anni forse farà in tempo, vedremo.”

Ma nella carriera di uno sportivo, si sa, anche le delusioni fanno parte del gioco: “Sono stato licenziato da Perugia, Verona e dalla Serbia. Quest’ultimo è quello che ha fatto più male. Era una situazione particolare anche politicamente:. Mio fratello stava concorrendo per la presidenza della federazione e io avevo la sensazione che non vedessero l’ora che facessi un passo falso per silurarmi. E il passo falso c’è stato quando la sua Serbia, nel 2019 proprio contro l’Italia a Bari, ha mancato le qualificazioni ai Giochi di Tokyo.

Infine un commento sulla sua ex squadra, Verona, che potrà schierare un altro palleggiatore serbo, Nikola Jovovic: “Contento che abbia firmato per Verona. È un giocatore tecnico, se sta bene ha qualità e può essere di livello. Verona ha giocatori di grande spessore in banda, non avendo ancora la pressione di vincere per forza lo scudetto credo possa fare davvero molto bene.”

(Fonte: L’Arena)

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Promoball Sanitars, festa grande per la promozione in B1: “Che stagione incredibile!”

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Sognata, rincorsa, accarezzata e ora realtà. Dopo un campionato di vertice, dopo una prima fase play off positiva e una seconda cominciata male, ma ripresa con gli artigli la Promoball Sanitars conquista la promozione in B1!

"Che stagione incredibile per la nostra società!esulta il general manager Luca Giacomelli Quello che ci ha portato sin qui è stato un percorso straordinario per tutti. Siamo davvero entusiasti di celebrare la conclusione di una stagione sportiva indimenticabile, ricca di successi e soddisfazioni per ogni categoria. Con risultati che sono la dimostrazione di un lavoro di squadra eccezionale e di una determinazione senza pari".

E che sono stati costruiti, giorno per giorno, con impegno, perseveranza, passione: "Un successo così grande non sarebbe mai stato possibile senza il supporto di una squadra eccezionale, fatta non solo di giocatrici e allenatori – prosegue Giacomelli – Vogliamo perciò esprimere un immenso grazie a tutti coloro che hanno contribuito a rendere questa stagione magica: agli autisti dei pulmini, per la loro disponibilità e il loro impegno nel portare le ragazze a ogni allenamento e partita; ai dirigenti, per il loro instancabile lavoro dietro le quinte, fondamentale per l'organizzazione e la gestione di ogni attività; al nostro super scout che, oltre alla nostra promozione, è fresco anche di una coppa con il maschile (complimenti!); ai segretari, per la loro precisione e dedizione nel curare ogni aspetto burocratico e logistico; e soprattutto al nostro super pubblico, che ha riempito le tribune, sostenuto le nostre ragazze con cori e applausi fino all'ultimo minuto, rendendo ogni partita un'emozione indescrivibile. Grazie di cuore a tutti per aver fatto parte di questa avventura straordinaria!".

Che oltre a un traguardo eccezionale consegna acquisita consapevolezza: "Al di là dei trofei e delle classifiche – conferma Giacomelli - il nostro orgoglio più grande è aver assistito alla crescita sportiva e umana di ogni singola ragazza. Vedere le nostre atlete migliorare giorno dopo giorno, non solo in campo ma anche come persone, è il vero successo che ci spìnge a dare il massimo. La pallavolo è uno strumento potente per insegnare valori come disciplina, rispetto, perseveranza e spirito di sacrificio, e siamo fieri di aver contribuito a formare non solo atlete, ma anche donne. Guardiamo dunque già con entusiasmo alla prossima stagione, pronti a nuove sfide e a continuare a crescere insieme".

(fonte: Promoball)