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Nicola Negro (Gerdau Minas): “Siamo ancora un gradino sotto alle squadre italiane e turche”

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Di Redazione

Rientrato in Italia qualche giorno in occasione delle vacanze natalizie, Nicola Negro, allenatore del Gerdau Minas, intervistato da Mirco Cavallin per la Tribuna di Treviso torna sul Mondiale per Club.

Per lui quarto posto nella rassegna iridata, dopo la sconfitta inflitta alle sue ragazze dell’Eczacibasi Dynavit Istanbul: “Il bilancio è positivo, anche se sognavamo una medaglia – ammette Negro – . Del resto eravamo consapevoli del valore delle nostre avversarie e noi siamo ancora un gradino sotto alle squadre italiane e turche. Con Vakif ed Eczacibasi abbiamo giocato a lungo alla pari”.

Sono passati dieci anni dall’ultima vittoria al Mondiale per un Club Brasiliano. Negro non ha dubbi: tutta colpa del divario tecnico ed economico. “Per tornare al vertice mancano i soldi. Noi del Minas e il Praia, che da qualche anno dominiamo in Sudamerica, pur avendo risorse a disposizione, siamo ancora lontani dal livello dei migliori club europei. C’è una differenza di budget, ma il divario è anche tecnico. Conegliano è arrivata al Mondiale giocando spesso in Italia partite impegnative. Per noi non è così, perchè non c’è un torneo continentale paragonabile alla Champions League e questo alla fine si vede”.

Per Negro, che negli scorsi anni è stato anche sulla panchina di Conegliano e Trento, la prospettiva di un rinnovo con la società brasiliana. “E’ la mia quarta stagione in Brasile. Sono in scadenza di contratto, ma c’è la possibilità di rimanere ancora al Minas. Professionalmente sono contento, anche se la distanza da casa è tanta e ogni tanto soffro anch’io di “saudade””.

(fonte: Tribuna di Treviso)

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