Nazionale italiana sorde, le ragazze battono l’Ucraina 3-0. Battuti i maschi

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Di Redazione

Una su due. L’Italia della pallavolo sordi, a Cagliari, batte l’Ucraina con la femminile per 3-0 dopo una gara ben giocata senza perdere mai la concentrazione: la prima volta, nella storia del movimento pallavolistico, in cui la squadra femminile è riuscita a battere le est-europee. I ragazzi, invece, hanno affrontato sempre l’Ucraina ma perdendo 3-1, pur avendo giocato una gara di cuore e carattere, senza mollare se non negli ultimi punti finali. Un avversario tosto, vicecampione olimpico, che ha scaldato le aspettative dei ragazzi di coach Rocco Bruni in vista del proseguo del torneo. Prossimo appuntamento per la maschile, domenica 9 giugno, alle 18.30 contro la Biolerussia, mentre le ragazze di coach Campedelli torneranno in campo martedì, contro la Francia per la terza gara del girone. 

ITALIA VS UCRAINA FEMMINILE

Avvio di gara in equilibrio con l’Ucraina di coach Kasitskyi che sa cosa fare dai nove metri e l’Italia che tiene botta con pazienza: le azzurre costruiscono un break di 0-5 e si portano sul 10-17, parziale che costringe l’allenatore ucraino a chiamare il suo secondo time out. Le est-europee si rifanno sotto, l’Italia sbaglia, non riesce a metter giù palla ma è un ace di Martone e un primo tempo ad una mano di Gennaro e Bennardo a portare la situazione sul 14-21. Vantaggio che le azzurre terranno fine alla fine con una salita sugli scudi di Tomat che chiude il set con un attacco e un muro vincenti (15-25). E non è un 25° punto qualsiasi, perché si tratta del primo set vinto nella storia della nazionale femminile di pallavolo sorde contro l’Ucraina, in dieci anni di attività.

Si ricomincia con una parallela di Tomat e sono tre ace di Gennaro a portare subito la situazione a favore delle ragazze di coach Campedelli: 9-5. Su Tomat le ucraine decidono di andare con muro a tre ma l’Italia mantiene il vantaggio (11-6). Tre errori delle azzurre permettono all’Ucraina di riportarsi a -2, costringendo la panchina a chiamare time out. Sono poi due punti di Imperiale, uno tirato forte e uno in pallonetto, a mettere la situazione sul binario giusto. Sul 20-15, entra Bruni su Bennardo per dare man forte alla seconda linea, il muro funziona bene ed è +6. Troppi errori per l’Italia che fa rientrare l’Ucraina in partita sul 24-22 ma il set si chiude con un errore al servizio di Bilous (25-22).

Terzo set che inizia con un ace di Kasitska e una parallela tirata forte da Tomat per l’1-1. L’Ucraina chiede time out sul 6-9. Il match va via in equilibrio (13-13) poi Campedelli cambia Tomat con Casini e chiama timeout sul 18-15 per le avversarie. Fast di Bennardo per il -2 (19-21). Tomat ne mette giù due ed è 23-22, time out Ucraina. Il 23 pari è uno scambio lunghissimo, con tanta difesa e tanta calma che si chiude con un muro di Martone. E anche il 25-24, sempre con Martone sugli scudi a rete. E l’ultimo punto è ancora suo, del centrale lodigiano, questa volta in primo tempo: 26-24, le azzurre vincono la loro seconda partita in questo Europeo di Cagliari contro una squadra sicuramente molto ostica.

Prossima giornata, martedì 11 giugno, ore 18.30, sempre al PalaPirastu contro la Francia, per la terza gara del girone. 

Italia – Ucraina 3-0
Parziali: 25-15, 25-22, 26-24
Italia: Gennaro 5, Bennardo 6, Martone 8, Tomat 19, Casini, Cristelli, Biasin (L), Galbusera 4, Imperiale 9, Brandani, Broggi (L), Solimene, Calcagni, Bruni. All. Campedelli
Ucraina: Badyda (L), Baloh 3, Bielkina, Bilous 1, Blaner 3, Heriy 7, Kasitska A. 1, Kasitska Y. (L), Linhur 3, Ridosh 8, Semizenko 8, Sirmai, Troian, Zadorozhnia. All. Kasitskyi

ITALIA VS UCRAINA MASCHILE

L’Ucraina è vicecampione olimpica a Samsun 2017 e sia le altezze che la tecnica dei ragazzi allenati da coach Grytsiuta lo dimostrano. Gli italiani sanno bene che il match non può essere facile ma i ragazzi di coach Rocco Bruni partono concentrati e calmi, il che permette un equilibrio sostanziale: 7-8 per gli azzurri. È un muro di Ianiro sul forte Osyka e un ace di Verdecchia a portare l’Italia sull’11-15. Italia che difende, sa aspettare e gioca di intelligenza mentre l’Ucraina sembra sorpresa di un approccio tanto grintoso da parte degli azzurri e commette ben 7 errori già a metà del primo set. Da un parziale di 19-23, gli errori nel campo azzurro fioccano ma è un mani fuori di Verdecchia a portare l’Italia sul 24-22. L’Ucraina sale, si arriva ai vantaggi e, sul 26 pari, Poltoratskyi infila un ace in posto 5 che porta avanti l’Ucraina. Ma è lo stesso capitano dell’EstEuropa a sbagliare dai 9 metri: 27-27. Si chiude 27-29 per gli ucraini.

Il secondo set parte sempre in equilibrio (3-3), poi un muro di Zappavigna e un mani-fuori di Aquilani segnano il 7-5 per i ragazzi di coach Rocco Bruni. L’Ucraina fa valere le altezze sia a muro che in attacco e si porta sul 10-11, mentre l’Italia perde lucidità e non trova la pazienza del primo set, l’Ucraina massimizza, gli azzurri risalgono ma è tardi: 21-25.

Il terzo set si apre con gli azzurri consapevoli di potersela giocare anche se l’avversario è fortissimo: 7-3. L’Italia ci crede, ci crede ancora, cerca soluzioni (8-12) e tiene la distanza, giocando bene a muro: è di Ianiro il block del +6 (17-11). Gli azzurri tengono la distanza sul +4 ed è un attacco di Verdecchia a dare agli azzurri il 24° punto, Moroni il 25°: 2-1.

Il quarto set vede i ragazzi azzurri tenere botta, stare sotto di tre, quattro punti, senza mai arrendersi: 18-20, con attacco del centrale ucraino ma Verdecchia la mette da posto due ed è ancora -1. Poi la luce si spegne, errori in ricezione, lucidità che si perde e l’Ucraina vince 3-1.

Italia- Ucraina 1-3
Parziali: 27-29; 21-25; 25-21; 20-25
Italia: Aquilani, Bartoli, Bolis, Caselli, Dell’Arte, Hoffer, Ianiro, Malfasi, Morrone, Musacchio, Pieroni, Pongiluppi, Verdecchia, Zappavigna. All. Bruni
Ucraina: Hrushka, Koshkarov, Kolbasin, Koshkarov, Nikiforov, Osyka, Poltoratskyi, Radchenko, Renkas, Tsapkalenko, Voloshyn, Volosiuk, Yantso, Zelenskyi. All. Grytsiuta

(Fonte: comunicato stampa)

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Paolo Falabella affiancherà Morato come vice-allenatore a Cisterna

Superlega Maschile

Il nuovo vice allenatore del Cisterna Volley sarà coach Paolo Falabella, che andrà ad affiancare il nuovo head coach Daniele Morato alla guida della squadra per la stagione 2025/2026. Nonostante la giovane età, Falabella porta con sé una consolidata esperienza internazionale: nell’ultima annata in Svizzera, alla guida del Volley Amriswil, ha conquistato la Coppa di Svizzera, la Swiss League e la Supercoppa, centrando inoltre un prestigioso piazzamento per il club elvetico in Coppa CEV. Nel 2023 ha inoltre fatto parte dello staff tecnico della nazionale del Marocco.

Nato a Lagonegro nel 1986, laureato in Scienze Motorie e specializzato in Scienza e Tecnica dello Sport, Paolo Falabella è anche docente nazionale Fipav. Dopo aver guidato da primo allenatore realtà importanti della Serie A come Lagonegro, Aversa e Bari, e aver ricoperto il ruolo di vice allenatore a Siena nella stagione 2021/2022, culminata con la promozione in Superlega, Falabella è ora pronto a mettere il suo bagaglio tecnico e umano al servizio del Cisterna Volley.

"Sono davvero felicissimo di poter iniziare questa esperienza a Cisterna – le prime parole di coach Falabella –. Per me sarà il primo anno in Superlega: ci sono andato vicino più volte, ma per una serie di circostanze non ero mai riuscito ad approdarvi. Per questo motivo oggi sono ancora più contento di poterlo fare, e in particolare di farlo proprio con Cisterna Volley".

Falabella guarda con entusiasmo al gruppo che affronterà la prossima stagione: "Dal punto di vista tecnico, siamo una squadra molto giovane, così come giovane è lo staff. Questo è un aspetto che considero estremamente stimolante: ci sarà da lavorare tanto, trascorreremo molte ore in palestra. Mi aspetto una stagione impegnativa, fatta di lavoro intenso e risultati da conquistare con fatica, ma anche con grande entusiasmo".

L’esperienza in Svizzera ha lasciato un’impronta profonda nel metodo di lavoro del tecnico lucano: "Dalla Svizzera porto con me un’impostazione organizzativa davvero impressionante. Quando si dice che gli svizzeri sono precisi, non è solo un modo di dire: lo sono davvero. È qualcosa che mi ha colpito profondamente e che spero di poter applicare anche nella mia vita professionale, in termini di metodo e attenzione ai dettagli".

Racconta, infine, il nuovo vice allenatore del Cisterna Volley: "Ovviamente amo molto il lavoro in palestra, come tutti gli allenatori. Tuttavia, la parte che sento più mia, quella che mi dà maggiore soddisfazione e nella quale mi sento più preparato, è quella di studio e analisi. Mi appassiona tantissimo tutto ciò che si svolge al di fuori delle ore di allenamento: il lavoro d’ufficio, la preparazione, il confronto sull’organizzazione delle sedute, l’analisi degli avversari. È probabilmente l’aspetto che preferisco del mio mestiere: studiare i modelli di prestazione, capire cosa serve davvero per raggiungere un obiettivo, ragionare su come ottimizzare ogni dettaglio. Non essendo un ex giocatore, non ho quella naturale inclinazione verso la dimensione più fisica del lavoro quotidiano in campo, quindi, ho sviluppato una particolare attenzione verso la parte metodologica e analitica, che trovo stimolante e utile per il lavoro complessivo dello staff".