Nazionale, attesa per la lista di Blengini. Ci sarà anche Dick Kooy?

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Di Redazione

Ancora poche ore di attesa per conoscere la Nazionale maschile del 2019, o almeno quella che prenderà parte alla Volleyball Nations League. La prossima settimana il CT Gianlorenzo Blengini comunicherà infatti la lista dei 30 giocatori eleggibili per la prima manifestazione internazionale dell’anno; un gruppo allargato che dovrà poi essere ridotto a 25 elementi entro l’11 maggio.

Non è detto che questa prima lista comprenda tutti i giocatori che saranno protagonisti di altri appuntamenti chiave, come le qualificazioni alle Olimpiadi e i Campionati Europei. Blengini, infatti, ha più volte fatto intendere di voler utilizzare la VNL come “palestra” per dare spazio e fiducia a elementi emergenti e poco utilizzati in campionato. Si tratterà quindi di un gruppo giovane con un paio di big, tra cui sicuramente Simone Giannelli, a fare da “chiocce”.

Nella seconda parte dell’estate potrebbero rientrare invece altri grandi nomi come Osmany Juantorena: nonostante la prudenza del CT, sembra che lo schiacciatore della Lube si sia ormai convinto a vestire nuovamente la maglia della nazionale. Sarà sciolto solo nei prossimi giorni, invece, il dubbio relativo a Dick Kooy: l’olandese della Dinamo Mosca è eleggibile da febbraio per la nostra nazionale, grazie alla cittadinanza ottenuta per matrimonio. In questi mesi lo schiacciatore si è tenuto in contatto con Blengini, che starebbe valutando il suo inserimento nella rosa. Il suo nome verrà inserito nella lista allargata?

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Week 1 VNL maschile, risultati 11 giugno: primo storico successo dell’Ucraina; cade la Francia

Nazionale Maschile

L'avvio della Volleyball Nations League maschile 2025 non ha certo risparmiato sorprese. Prima su tutte, l'Ucraina che ha trovato la sua prima vittoria nella storia della VNL battendo gli Stati Uniti in modo più che netto. Nella squadra a stelle strisce mancavano molti dei senatori che hanno conquistato il bronzo olimpico a Parigi, ma nonostante i due schiacciatori Garcia e Robinson da 13 punti ciascuno gli europei hanno prevalso nel match, conquistando tre parziali in circa un'ora e venti di gioco.

Lo stesso discorso degli americani si può ripetere per i campioni olimpici in carica della Francia. Senza molti dei suoi big la squadra di Giani comincia in salita il percorso nel torneo cedendo in quattro set all'Argentina. Tutto secondo pronostico invece per Giappone e Brasile, che hanno trovato agevolmente delle vittorie rispettivamente contro Cina e Iran.

Comincia bene anche se con qualche difficoltà in più il percorso di Polonia, Serbia, Italia e Slovenia. I polacchi e gli sloveni hanno avuto ragione su Paesi Bassi e Cuba in quattro set. Anche la Serbia ha trovato i primi tre punti delle competizione battendo la Turchia, a cui non è bastato un Mandiraci da 20 punti per ribaltare il risultato. Gli azzurri faticano contro la Bulgaria trascinata dai fratelli Nikolov, ma anche per l'Italia arriva la prima vittoria in quattro set. L'unico tie-break della prima giornata è stato quello tra Germania e Canada, con i padroni di casa che hanno centrato la prima vittoria ai danni degli europei.

Risultati mercoledì 11 giugno:
Polonia-Paesi Bassi 3-1
(25-22, 22-25, 25-22, 25-22)
Cina-Giappone 0-3
(23-25, 14-25, 22-25)
Serbia-Turchia 3-1
(12-25, 25-22, 25-23, 25, 23)
Bulgaria-ITALIA 1-3
(16-25, 25-22, 19-25, 19-25)
Ucraina-USA 3-0
(25-22, 25-20, 25-23)
Argentina-Francia 3-1
(25-22, 13-25, 25-22, 25-19)
Brasile-Iran 3-0
(25-19, 25-16, 25-18)
Germania-Canada 2-3
(25-23, 19-25, 25-21, 23-25, 11-15)
Slovenia-Cuba 3-1
(25-22, 21-25, 25-18, 25-15)

In programma giovedì 12 giugno:
Cina-Serbia
Polonia-Giappone
Germania-ITALIA (ore 22.30)
Brasile-Cuba
Argentina-Canada
USA-Iran